Un sorprendente tour che attraversa da nord a sud tre Paesi: Senegal, Gambia e Guinea Bissau. Scopri un’incredibile varietà di paesaggi, ecosistemi e ambienti umani.
Seguendo una sorta di “frontiera incerta” tra terra ed acqua, ci sposteremo attraverso una spettacolare varietà di paesaggi naturali: deserto, savana, foreste, estuari, paludi di mangrovie, per terminare con una navigazione oceanica che ci permetterà di conoscere l’Arcipelago delle Bijagos.
La nostra direzione sarà principalmente da nord a sud, come quella degli uccelli migratori che, da millenni, vengono a svernare in queste terre soleggiate. In Senegal, il Parco di Djoudj, è considerato il principale santuario degli uccelli migratori, stessa cosa vale per il Gambia, destinazione rinomata per il birdwatching.
Sperimenteremo contatti con genti e luoghi “senza tempo”, come i pastori nomadi e villaggi sperduti. Infine, scopriremo siti preistorici con migliaia di monoliti misteriosi.
Nella savana del nord saremo invitati all’accampamento di pastori nomadi e faremo la conoscenza della più grande confraternita africana che pratica un Islam assolutamente pacifico, rifiutando qualsiasi forma di fondamentalismo e violenza.
A sud verremo introdotti alle religioni tradizionali animiste, faremo conoscenza di Re tribali e popoli che ancora costruiscono e venerano le statue degli antenati, unica possibilità di ammirare l’arte tribale nel suo contesto originale e infine potremo assistere alle spettacolari danze delle maschere.
In Casamance, regione animista, saremo testimoni della celebrazione delle maschere Diola che rappresentano l’incarnazione degli Spiriti. L‘uscita delle maschere è sempre un evento speciale che coinvolge la partecipazione di tutto il villaggio in un intenso mix di magia, musica e danze.
Ci concentreremo anche sull’arte e la musica contemporanea. La metropoli di Dakar è da sempre la capitale culturale dell’Africa Occidentale e attira schiere di pittori, scultori e artisti provenienti dall’intero continente.
Ci sposteremo usando differenti mezzi di trasporto. Alla varietà di culture, di ambienti naturali e percorsi corrisponde la varietà dei veicoli più appropriati: minibus/microbus, 4×4, calesse locale (uso privato), taxi locali chiamati “taxi brousse” (uso privato), carretto locale. Sull’oceano e nelle lagune: traghetto, motoscafo attrezzato per attraversare l’oceano nell’Arcipelago delle Bijagos.
Minimo 2 – massimo 16 partecipanti
Partenza dall’Italia per Dakar con voli di linea, secondo disponibilità (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base). Arrivo all’aeroporto e trasferimento in hotel. Tempo a disposizione e pasti liberi.
Sistemazione all’Hotel Djoloff, hotel di charme, o similare (tutte le camere con bagno privato e aria condizionata).
Prima colazione. Dakar, vivace e grande metropoli africana è il centro intellettuale, culturale ed artistico già dai tempi dell’indipendenza. Visiteremo la zona del “Plateau, il Palazzo del Governatore ed alcuni interessanti mercati come Kermel, costruito in puro stile coloniale. Pranzo presso un tipico ristorante locale.
Arrivo al porto di Dakar e imbarco sul traghetto che ci condurrà all’isola di Gorée dove passeremo la notte.
L’isola, di fronte a Dakar, fu punto di raccolta degli schiavi destinati alle Americhe. Di quell’epoca buia conserva ancora numerose vestigia. Oggi Gorè ha assunto una nuova dimensione: grazie al suo clima sempre rinfrescato dalla brezza marina, alla storia, alla ben conservata architettura dell’epoca, ai numerosi e simpatici ristorantini e boutique, Gorè ha saputo trasformarsi in apprezzata meta di escursione. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Municipal, “di charme”, o similare (con aria condizionata e bagni privati).
Prima colazione. Svegliarsi a Gorée prima dell’arrivo della folla e poter passeggiare indisturbati tra i vicoli di questo insediamento storico, è un piacere davvero unico.
Ferry per Dakar e proseguimento su strada per il Lago Rosa noto anche come Lac Retba, un lago salato poco profondo e circondato dalle dune. Le sue acque sono dieci volte più salate di quello dell’oceano ed è proprio a causa dell’alta concentrazione salina che, in alcuni giorni, le acque del lago sembrano tingersi di rosa! Ogni giorno più di 600 lavoratori raccolgono il sale con piroghe e metodi tradizionali.
Lungo la costa scopriremo il più grande villaggio di pescatori del Senegal. Più di 4500 piroghe arrivano a riva con il pescato del giorno. Lasciamo i nostri veicoli per spostarci con un mezzo di trasporto meno invadente e decisamente divertente, saliremo sul carretto trainato dall’asino per andare ad incontrare i pescatori che vendono le merci al mercato locale gestito da donne. Incontreremo anche gli artigiani locali che dipingono le grandi piroghe con colori molto vivaci e brillanti, senza dimenticare di ritrarre anche il “santo locale” che funge da ultima magica benedizione prima di affrontare l’oceano. Pranzo in corso d’escursione.
Ai margini del Deserto di Lompoul, alcuni veicoli 4x4 ci attenderanno per superare le dune e condurci al nostro campo tendato (tende confortevoli con letti e bagno privato). Cena e pernottamento al campo.
Prima colazione. Saint Louis è una cittadina che per la sua storia, le sue atmosfere coloniali e per la sua vivacità merita un capitolo a parte. Fu la capitale dell’Africa Occidentale Francese e divenne lo scalo principale dell’Aeropostale, in questa cittadina era di casa Saint Exupéry pioniere dell’aviazione e grande scrittore (Il piccolo Principe). Il modo migliore per scoprire la città, le sue viuzze coloniali, i quartieri dei pescatori è in calesse, mezzo di trasporto in voga presso la popolazione, ed è proprio quello che faremo per apprezzare l’atmosfera unica di questa affascinante cittadina. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel de la Poste o similare (camere con aria condizionata e bagni privati).
Prima colazione. Partenza mattutina per dirigerci verso nord e scoprire un isolato ecosistema umido: il Parco di Djoudj “oasi naturale” composto da centinaia di chilometri parzialmente inondati, abitato da oltre un milione di uccelli sia stanziali sia migratori che qui nidificano. Questo “paradiso umido” ai confini del deserto ha la più grande concentrazione di pellicani mai registrata. Il Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj ospita circa 400 specie di uccelli, i più numerosi oltre ai pellicani sono i fenicotteri. Esistono numerosi altri abitanti del parco, che è stato inserito tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Nel pomeriggio proseguimento verso il deserto del Ferlo alla ricerca delle steppe dove pascolano le grandi mandrie di Zebù dei nomadi Peul.
I Peul sono i più grandi allevatori dell’Africa Occidentale e la principale etnia delle savane, dal Senegal al Tchad. Eredi di una storia millenaria ancora poco conosciuta, si dividono in numerose tribù sia nomadi sia sedentarie; possiedono una grande diversità di tradizioni ma si riconoscono tutti nel comune culto della bellezza, che peraltro ben si addice ai loro fini lineamenti nilotici. Una guida locale ci accompagnerà a visitare alcuni villaggi nei dintorni e potremmo assistere al ritorno degli armenti. Se lo vorremo potremo partecipare alla mungitura. Sistemazione al campo composto da semplici capanne, gestito dalla comunità locale (camere con letto e zanzariere). Pranzo in ristorante, cena al campo.
Prima colazione. L’arrivo di un gruppo di viaggiatori occidentali è un avvenimento inconsueto presso la città sacra di Tuba: qui scopriremo il grande senso di ospitalità che caratterizza le confraternite africane. La città sacra è quasi uno “stato nello stato”, il fondatore fu un appartenente Sufi di nome Amhadou Bàmba Mbake, gli abitanti seguono il movimento dei Mouridi che ancora oggi svolge un grande impatto sociale ed economico in Senegal. Durante la loro festa, si stima che la città sacra venga visitata da milioni di pellegrini. Tuba è una città sacra, occorrerà quindi seguire alcune semplici regole: durante la visita non è possibile fumare, portare vestiti provocanti, bere alcool ed ascoltare musica. Rispetteremo queste regole e saremo molto ben accolti. I Mouridi sono fieri della loro città ed apprezzeranno il nostro interesse a visitarla. Pranzo in ristorante, cena in hotel.
Sistemazione al Relais de Kaolack o similare, bungalows con aria condizionata, piscina.
Prima colazione. Partenza mattutina. Lasceremo la strada principale per scoprire il sito megalitico di Sine Ngayene composto da 52 cerchi di megaliti.
Con un totale di 1102 pietre scolpite, questo sito davvero unico è stato riconosciuto dall’ UNESCO.
Secondo l'UNESCO, i cerchi di pietra senegambiani sono "la più grande concentrazione di cerchi di pietra visto in tutto il mondo."
Dopo il disbrigo delle formalità al confine con il Gambia, ci dirigeremo verso Banjul. Pranzo in corso d’escursione. Cena in hotel. Sistemazione all’Hotel Atlantic o similare (camere con bagno privato e aria condizionata, spiaggia privata in fronte all’oceano).
Prima colazione. Il Gambia è rinomato come destinazione per il birdwatching. Con una guida ornitologica scopriremo diverse specie di uccelli nel loro habitat.
Trasferimento al confine meridionale con la regione della Casamance del Senegal.
Lasceremo la strada principale per raggiungere un villaggio remoto. Pranzo preparato da una famiglia locale per gustare la gastronomia senegalese e dare un contributo all'economia della comunità locale.
Nel pomeriggio le maschere lasciano la foresta sacra per ballare per una folla locale entusiasta. Le maschere fanno parte della cultura animista dei Diola. Le persone temono e rispettano le maschere; le considerano spiriti che svolgono un ruolo importante nella risoluzione dei conflitti tra gli abitanti del villaggio.
Arrivo in serata al nostro confortevole hotel sulle rive del fiume Casamance.
Cena e pernottamento al Kandiandoumange Hotel lungo le rive del fiume, o simile (camere con bagno privato e aria condizionata).
Prima colazione. Oggi visiteremo le bellissime case fortificate d’argilla dei Diola, che riflettono il concetto di difesa tipico delle società tribali, egualitarie ed acefale. Ne deriva che le case a impluvio, con una grande apertura nel centro del tetto, sono vere costruzioni fortificate. L’armonia delle forme e la fusione dei materiali tradizionali (legno e argilla) ne fanno un bell’esempio di “architettura sculturale africana”. Ci riceverà il re del Regno Diola. Sua Maestà appartiene alla categoria più tradizionale dei Re africani. Oltre ad essere capo politico della comunità, ne è anche il leader magico-religioso, il “grande sacerdote” che unisce poteri politici a poteri spirituali. In serata ritorno a Ziguinchor
Cena e pernottamento al Kadiandoumange Hotel, sulla sponda del fiume - o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
Prima colazione. Partenza anticipata per una lunga ma interessante giornata. Valico di frontiera della Guinea Bissau. Sulla strada per Bissau ci fermeremo a Bula per incontrare un re Manjaco e conoscere la cultura della sua tribù. Questo gruppo definisce le proprie tradizioni "Gendiman" e le mantiene ancora in vita. Adorano pali di legno e statue chiamate "Pecab" che rappresentano gli spiriti dei loro antenati e sono tenuti in santuari noti come "Cab Balugun". Quando i Manjaco fanno offerte, si riferiscono a un singolo antenato, nonostante i santuari rappresentino gli antenati collettivamente. È importante notare il modo in cui il popolo Manjaco considera e "tratta" i propri antenati rispetto ad altre culture. Piuttosto che riverirli e trattarli come guide di superiorità morale, il popolo Manjaco tende a soggiogarli e incorporarli di nuovo nella società come relativi pari. Pranzo in corso d’escursione.
Arrivo in serata a Quinhamel, cena in tarda serata.
Pernottamento all’Hotel Mar Azul o simile (camera con bagno privato e aria condizionata).
Prima colazione. A bordo di un motoscafo, iniziamo quattro giorni di navigazione per scoprire l'arcipelago delle Bijagos con le sue isole remote e insediamenti umani isolati. L'arcipelago delle Bijagos si trova a circa 40 miglia dalla costa e, con le sue 88 isole (di cui solo 21 sono abitate in modo permanente), è l'arcipelago più grande dell'Africa. Con i suoi paesaggi selvaggi e incontaminati, la sua genuina cultura tribale e la sua fauna unica, le Bijagos sono un "gioiello geografico". A causa della lontananza della destinazione, della mancanza di mezzi di trasporto e del profondo attaccamento alle tradizioni locali, gli abitanti delle Bijagos sono stati poco influenzati dal mondo esterno: durante le cerimonie le donne indossano ancora il saiya, una gonna tradizionale fatta di paglia, e il ritmo della vita nei villaggi è scandito da iniziazioni e cerimonie segrete.
Per esempio, i giovani devono attraversare un rito di iniziazione lungo sette anni durante il quale vivono in un "convento" senza alcun contatto con le donne.
La nostra prima tappa sarà l'isola di Bolama, l'antica capitale della Guinea portoghese dal 1871 al 1941, prima che fosse trasferita a Bissau. Questo trasferimento fu necessario a causa della carenza di acqua potabile. Quando i portoghesi se ne andarono, i nativi vennero a vivere nella città che ora sta cadendo a pezzi ed è in parte invasa dalla vegetazione tropicale. Fu originariamente costruita seguendo i piani di un «Castrum Romanum» (cittadella romana). Quindi oggi possiamo vedere i suoi grandi viali letargici soleggiati, le sue piazze vuote, le sue fontane secche, i suoi giardini cespugliosi e i suoi grandi edifici amministrativi in stile neo palladiano. Nel Palazzo del Governatore possiamo ancora ammirare colonne in stile classico, dove ora pascolano le capre! Bolama, sebbene abitata, è immersa nell'atmosfera fiabesca di una città fantasma.
Arrivo alle Isole Rubane / Bubaque nel lodge che sarà la nostra base per due notti. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento Ponta Anchaca o Lodge Dauphins o simile (confortevoli bungalows fronte oceano con bagno privato).
Prima colazione. Visita del villaggio più grande dell’arcipelago: Bubaque, l’unico connesso al continente da una corsa in traghetto una volta alla settimana. Stradine, un piccolo mercato colorato, bar e commercianti, infine un piccolo museo etnografico dedicato alla cultura delle Bijagos. Navigazione verso sud, stop a Meio, un’isola vergine e deserta dove le nostre orme saranno le uniche tracce umane. Arrivo a Poilao, isola deserta. Nella notte con l’alta marea le tartarughe emergeranno dall’oceano. Rimarremo in silenzio senza usare la luce delle torce per evitare di spaventare le tartarughe. Ritorno in nottata al nostro hotel. Pranzo e cena inclusi.
Prima colazione. Giornata dedicata alla conoscenza dello stile di vita dell'arcipelago: rilassarsi sulla spiaggia selvaggia, camminare per esplorare i villaggi e la vegetazione lussureggiante, escursione alla vicina isola di Soga.
Facoltativo: ecursione all'isola di Orango per osservare gli ippopotami. Pranzo e cena inclusi.
Prima colazione. Nel pomeriggio arrivo in motoscafo a Bissau, la piccola capitale del paese. Un veicolo ci aspetterà per un breve tour di questa piccola e intrigante capitale.
Iniziamo a passeggiare per Bissau Vehlo, il vecchio quartiere portoghese, dove l'atmosfera ci ricorda il Portogallo dei tempi andati. Qui si può sperimentare il mix di anime africane e portoghesi. Vecchi caffè in legno dove bere vino portoghese e guardare le notizie portoghesi. Continuiamo verso il Palazzo Presidenziale, la Cattedrale cattolica, Fortaleza Amura, il Monumento all'Indipendenza, Piazza Che Guevara per finire in un bar all'aperto noto per il miglior mojito in città. In serata trasferimento all’aeroporto per il volo di ritorno in Italia. Pranzo in corso d’escursione.Camere in day-use fino 18.00.
Partenza per l’Italia con voli di linea, secondo disponibilità (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base).
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Min 6 partecipanti | Min 2 partecipanti | ||
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Doppia | Supplemento singola | Doppia | Supplemento singola | |
Dal 17 Novembre 2023 al 1 Dicembre 2023 | € 4.040 | € 520 | € 4.540 | € 520 |
Dal 27 Dicembre 2023 al 10 Gennaio 2024 | € 4.040 | € 520 | € 4.540 | € 520 |
Note
Partenze 2023:
HOTEL PREVISTI (o similari):
NOTA:
Importante:
NOTA: E’ importante uno spiccato spirito di adattamento, le sistemazioni alberghiere sono lontane dagli standard europei e i pasti possono essere ripetitivi, seppure di qualità soddisfacente. Le strade possono essere in cattive condizioni con numerose buche o dislivelli. La connessione wifi è difficoltosa e disponibile solo nelle strutture alberghiere, a volte sporadica. Si consiglia un abbigliamento comodo, di colore chiaro, pantaloni lunghi e camicie-maglie con maniche lunghe per prevenire la puntura di insetti; cappello, occhiali da sole, crema solare, repellenti per le zanzare.
La quota comprende
La quota non comprende
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