Cultura
La società senegalese si regge sulla solidarietà familiare, ma a volte proprio questa solidarietà frena il progresso sociale. Caso eclatante è il clientelismo in ambito lavorativo, che ha conseguenze negative a livello economico e culturale. Nonostante la religione prevalente sia quella musulmana, le donne godono di un’autonomia non riscontrata in altri paesi africani: svolgono infatti funzioni politiche, anche nelle più alte cariche dello stato.
Come in molti paesi in via di sviluppo, l’analfabetismo è ancora troppo diffuso: interesserebbe oltre il 30% dei senegalesi, diffuso soprattutto tra le donne e nelle aree rurali, nonostante l’insegnamento pubblico sia di buona qualità rispetto ad altri stati africani.
Religione
L’Islam è la religione predominante del Paese, praticata da circa il 94% della popolazione. La comunità cristiana, al 5% della popolazione, è per lo più cattolica romana, ma ci sono ancora diverse confessioni protestanti. Gli atei si registrano all’1%, in particolare nella regione sudorientale del paese. Alcune persone di Serer seguono la religione di Serer.
La Grande Moschea di Touba, sede della confraternita di Mouride Sufi, è anche uno dei migliori esempi di architettura islamica in Africa.
La maggioranza dei musulmani in Senegal è sunnita con influenze sufi. Le comunità islamiche in Senegal sono generalmente organizzate attorno ad uno dei vari ordini sufi islamici, guidati da un khalif (xaliifa in Wolof, dal khalīfa arabo), che di solito è un discendente diretto del fondatore del gruppo. I due più grandi e più importanti ordini sufi in Senegal sono i Tijaniyya, i cui più grandi sottogruppi si basano nelle città di Tivaouane e Kaolack e il Murīdiyya (Murid), con sede nella città di Touba.
Popolazione
Il Senegal ha un’ampia varietà di gruppi etnici e, come nella maggior parte dei paesi dell’Africa Occidentale, sono ampiamente diffuse diverse lingue. Il Wolof è il più grande gruppo etnico più grande in Senegal (43%); il secondo gruppo più grande è il Serer (14,7%), poi altri come Jola (4%), Mandinka (3%), Maures o (Naarkajors), Soninke, Bassari e molte comunità più piccole (9%).
Circa 50.000 europei (in gran parte francesi) e libanesi e più piccoli mauritani e marocchini risiedono in Senegal, soprattutto nelle città. La maggioranza dei libanesi lavora nel commercio. Nelle zone urbane ci sono piccole comunità vietnamite e un numero crescente di commercianti immigrati cinesi. Ci sono anche decine di migliaia di rifugiati mauritani, soprattutto nel nord del paese.
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