Cultura
Il nuovo Sudafrica continua a risentire delle politiche educative dell’epoca dell’apartheid. Un’intera generazione ha ricevuto un’istruzione scarsa, o nulla, a causa del colore della pelle. Nella fascia di età dai 20 anni in su, quasi un sudafricano su cinque è analfabeta.
Al momento, nonostante la situazione sia notevolmente migliorata, c’è una disperata carenza di insegnanti, soprattutto di materie scientifiche. Anche la violenza nelle scuole costituisce un grave problema, le aule sono sovraffollate e la frequenza è difficoltosa.
Ci sono dei segnali di miglioramento. Da indagini recenti è risultato che nel 2000 il 57,9% degli studenti ha superato l’esame conclusivo della scuola superiore, contro l 48,9% del 1999.
Durante l’apartheid l’arte e la musica erano esercitate clandestinamente in quanto veniva condannato tutto ciò che poteva sembrare contro il regime.
Oggi la situazione è meno desolata: ci sono aziende private che offrono stanziamenti per colmare le carenze di fondi statali dedicati all’arte. L’arte più antica è quella dei San che hanno lasciato la loro impronta sotto forma di pitture e fini incisioni rupestri. Si tratta di importati opere d’arte, nonostante siano ormai sbiadite a causa del passare del tempo.
Religione
Più di tre quarti della popolazione africana è cristiana ma con moltissime differenze fra le diverse confessioni. Si va dalle 4000 Chiese indigene, alle sette razziste che si sono separate dalla Chiesa riformante olandese. Le Chiese indigene sono formate da neri e si rivolgono ai neri, in modo indipendente dalle principali confessioni bianche.
Le Chiese riformate olandesi comprendono almeno tre grandi gruppi di confessioni afrikaner, tutte conservatrici. La maggior parte e più influente è la Nederduitse Gerefomeerde Kerk. Anche la Chiesa Anglicana è rappresentata ed ha acquisito un certo rilievo grazie alle battaglie contro l’apartheid dell’arcivescovo Desmond Tutu.
Circa 580.000 persone, praticamente tutte di origine indiana, sono di religione hindu, mentre sono circa 600.000 i musulmani che vivono nel paese.
Popolazione
In Sudafrica vivono 43 milioni di persone, di cui circa 33,2 milioni sono africani; 4,5 milioni sono bianchi; 3,8 milioni sono coloured (sanguemisto); 1,1 milioni sono di origine indiana o asiatica. La maggior parte degli africani bianchi è di origine britannica. C’è anche una comunità ebraica estesa e influente con circa 90.000 persone. Una minoranza è costituita da portoghesi, tedeschi, olandesi, italiani, greci e afrikaner.
Gli Zulu costituiscono il gruppo di lingua bantu più esteso della regione (9,9 milioni), seguito dagli Xhosa (7,3 milioni). Il gruppo minore è costituito dagli Ndebele (circa 200.000).
Le roccaforti afrikaner si trovano del Free State e nell’ex Transvaal. I bianchi di origine britannica sono concentrati nel Kwazulu-Natal, nel Western Cape e nell’Estern Cape.
Durata: 10 giorni / 7 notti
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