Angola – Visitiamo insieme il parco nazionale di Iona, il più grande dell’Angola

Il parco nazionale di Iona, è il più grande parco nazionale in Angola.

Si trova nella parte più a sud-ovest del paese, a circa 200 chilometri a sud della città di Namibe e copre un’area di ben 15.200 chilometri quadrati.       

Iona fa parte del deserto settentrionale del Namib, l’unico vero deserto dell’Africa meridionale ed è dominata a nord dal fiume Cunene e a sud dal fiume Curoca.

Il clima è caratterizzato da pesanti nebbie, che si incontrano con l’aria secca del deserto, fino a creare delle forti correnti che nel tempo hanno causato numerosi naufragi.

La costa è talvolta chiamata anche col nome di Skeleton Coast, per via delle ossa di balene e foche che sono state viste sulle spiagge dai marinai.

Iona era stata proclamata riserva nel 1937 e trasferita in un parco nazionale nel 1964, tuttavia, come è tipico per la maggior parte dei parchi nazionali angolani, la guerra civile del paese, ha fortemente sconvolto l’area.

Inoltre, il bracconaggio illegale e la distruzione delle infrastrutture hanno causato danni considerevoli al parco un tempo ricco.

Dal 2009, grazie però ad una serie di progetti governativi e internazionali, sono iniziati i lavori di ricostruzione.

Secondo il Ministero dell’Ambiente dell’Angola, ci sono tre tipi di vegetazione nel parco: steppe sub-costiere con componenti legnose ed erbacee, dominate da specie come l’Acacia; steppe costiere dismesse, con vegetazione sub-desertica, come l’Aristida e infine deserto con dune mobili.

Il parco è noto in quanto rappresenta l’habitat principale di Welwitchia Mirabilis, una pianta a volte indicata come ” fossile vivente “.

La pianta trae la sua umidità dalla rugiada della nebbia marina che arriva dall’Atlantico, la quale viene assorbita attraverso le foglie e non soltanto dalle radici.

A causa del suo particolare habitat e clima, Iona ha un certo numero di animali endemici, in particolare tra i rettili, tra cui alcune specie di lucertole e gechi.

Inoltre la foce del fiume Cunene a sud, presenta una piccola area umida importante per gli uccelli migratori.

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