Isole Comore è la traduzione dell’espressione araba جزر القُمُر, Giazir al-Qumr, che significa “isole della Luna”, ma anche “isole del Madagascar”, in quanto nel Medioevo gli arabi chiamavano il Madagascar “luna”.
Le prime persone a popolare le isole Comore furono i bantu, provenienti dall’Africa dell’Est. I primi però ad esplorarle e documentarle furono gli Arabi e i Persiani.
Si crede inoltre che ci fosse anche un insediamento asiatico intorno al nono secolo; questo per via di scoperte archeologiche e elementi culturali quali le canoe a bilanciere, lo zucchero di canna, le banane e le noci di cocco, che mostrano similitudini con la cultura sud-asiatica.
Gli esploratori portoghesi visitarono l’arcipelago nel 1505. Arrivarono poi i francesi, gli olandesi e gli inglesi.
Le Comore in quest’epoca furono una base per la tratta degli schiavi, condotta tanto dagli arabi quanto dagli europei.
Per gli europei le Comore erano poi una tappa sulla rotta dal Capo di Buona Speranza verso il Golfo Persico, l’India e le Indie Orientali.
Furono inoltre base anche per i pirati che intercettavano le navi sulle rotte sopra descritte.
Da Shiraz in Persia, i primi shirazi probabilmente arrivarono nelle isole intorno al decimo secolo.
Il sultano di Shiraz, Ali Ben Hassan stabilì vari sultanati che comprendevano le Comore, Zanzibar e parte del Madagascar.
Attraverso gli scambi con altri paesi lungo l’Oceano Indiano, svilupparono un’economia fiorente grazie alla vendita di spezie e schiavi.
L’aristocrazia Shirazi controllava i porti, e formò alleanze con i capi, sposando le loro figlie. Stabilì anche il Sunni Islam come religione dominante.
La società era organizzata in classi, l’élite dei sultani Shirazi, la classe media e gli schiavi nelle classi inferiori.
Le incursioni degli schiavi spinsero i sultani a chiedere protezione ai poteri europei.
Nel 1841 la protezione venne concessa solo a Mayotte; fu solo nel 1886 che l’accordo arrivò ad includere tutte e quattro le isole.
Nel 1912 le Comore furono dichiarate colonia della Francia e annesse a livello amministrativo al Madagascar.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, alle isole venne data autonomia finanziaria e amministrativa e rappresentazione nella legislatura francese. Le isole raggiunsero completa autorità amministrativa nel 1961.
Durante la fine degli anni 60 e nei primi anni 70, le Comore iniziarono a esercitare pressione per ottenere l’indipendenza dalla Francia.
Nel 1974 le isole di Gran Comore, Mohéli e Anjouan votarono per l’indipendenza, mentre Mayotte votò per rimanere sotto il controllo francese.
Nel periodo del loro controllo, i coloni francesi, assieme a compagnie commerciali e ricchi mercanti arabi costruirono un’economia fondata sulle piantagioni che tuttora sfrutta circa un terzo del territorio delle Comore per la coltivazione di prodotti da esportazione.
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