Colonia spagnola dal 1778, ha ottenuto l’indipendenza dal 1968. Dal 1972 al 1979 il paese fu controllato dal dittatore Francisco Macías Nguema, al cui regime mise fine suo nipote Teodoro Obiang Nguema Mbasogo prendendone il posto con il ruolo di presidente, rendendo la Guinea Equatoriale una Repubblica.
I primi abitanti della regione che corrisponde all’odierna Guinea Equatoriale furono probabilmente i pigmei, oggi diffusi solo in alcune zone isolate nei dintorni del Rio Muni settentrionale.
I primi europei a sbarcare nella regione dell’odierna Guinea Equatoriale furono i portoghesi, nel 1471: fu il navigatore Fernando Pó a scoprire e battezzare la “Isla de Bioko”. Nel 1778, l’isola fu ceduta agli spagnoli: dal 1827 al 1844, anche gli inglesi amministrarono l’isola, tenendovi anche un’importante stazione navale.
Nel 1964, le due province di Bioko e Rio Muni ottennero un governo autonomo, e nel 1968 si unirono a formare la Repubblica Indipendente della Guinea Equatoriale, pur mantenendo fino al 1973 un assetto federale.
Obiang Nguema ereditò un paese disastrato e tentò di migliorarne le condizioni, riuscendovi: aprendosi ai paesi occidentali, il nuovo Capo di Stato, riuscì anche a ottenere aiuti internazionali che si dimostrarono molto importanti e instaurò buoni rapporti con la Spagna.
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