Togo e Benin: Nel cuore della magia
Godetevi un viaggio in questi due affascinanti paesi appartenenti al Golfo di Guinea. Il percorso vi condurrà da Lome alle Montagne dell’Atakora, dove vivono i Tamberma e i Somba che costruiscono spettacolari “castelli” di argilla. Dalle Montagne di Atakora ritorneremo lungo la costa per immergerci nella culla del Vudù. Incontrerete “feticheurs”, guaritori e oracoli, assisterete alla danza del fuoco, ai riti d’iniziazione e ammirerete le cerimonie tradizionali. Ed infine il vudù che nacque qui e continua ad essere praticato mantenendo la sua autenticità. Siate testimoni di quanto profondamente possano cadere in trance gli adepti !!
Partenza unica, in occasione del festival dell’igname di Savalou
Ogni anno, alla fine dalla stagione delle piogge, si raccoglie l’igname. Le primizie sono offerte ai vudù, per ringraziarli del raccolto. Gli adepti sfilano nei costumi tradizionali. Le maschere accorrono numerose. Ed i capi assistono con tutta la popolazione. Un nuovo anno può cominciare, all’insegna dell’abbondanza e delle benedizioni.
Partenza dall’Italia per Lomé con voli di linea. Arrivo a Lomé e trasferimento in hotel. Tempo libero per un po’ di relax.
Pasti liberi
Pernottamento Hotel Onomo o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
Il nostro viaggio inizia con la visita di Lomé, la vibrante capitale del Togo. L’unica città africana che fu colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi. Una delle rare capitali al mondo situata al confine con un altro Stato. Tutti questi elementi hanno permesso lo sviluppo di una particolare identità che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lomé è un punto di incontro per le genti, il commercio e le diverse culture. Una città cosmopolita di piccole dimensioni. Uno sguardo speciale a : il mercato centrale con le famose Nana Benz, donne nelle cui mani è concentrato il commercio dei costosi “pagne” (tessuti) venduti in tutta l’ Africa Occidentale; gli edifici in stile coloniale situati nel quartiere amministrativo; e il mercato dei feticci dove vengono venduti eclettici assortimenti di ingredienti per pozioni d’ amore e magici intrugli.
Da Lomé ci muoveremo alla volta della foresta tropicale che circonda Kpalime.
Pernottamento Hotel Parc Résidence o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
Una camminata nella foresta alla scoperta del suo mondo: la maestosità degli alberi, la calorosa e allegra accoglienza dei suoi abitanti, gli echi degli animali, i suoni dei tam-tam, la luce verde smeraldo che filtra dai rami. Sotto la guida di un entomologo locale impareremo a conoscere la farfalle e gli insetti e verremo iniziati all’arte della pittura utilizzando i colori naturali.
Nel pomeriggio ci dirigeremo a Kpalime, una cittadina dal ricco passato coloniale che oggi è importante centro per il commercio. Visita del mercato locale e del centro artigianale.
Pernottamento Hotel Parc Résidence o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
Trasferimento in direzione nord e sosta a Atakpame, una tipica cittadina africana costruita sulle colline, punto di convergenza dei prodotti provenienti dalla foresta limitrofa.
Lavorando abilmente su piccoli telai, gli uomini producono grandi tessuti dai colori vivaci: i kente.
Proseguiamo visitando qualche villaggio. Queste popolazioni, originariamente provenienti dal Nord del Paese, hanno mantenuto intatte le tradizioni che li legano alla terra degli antenati.
Una sosta ai mercati locali che si svolgono una volta alla settimana Arrivo a Sokode nel tardo pomeriggio.
In serata assisteremo alla danza del fuoco. Nel cuore del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei danzatori che cominciano a muoversi al ritmo incessante dei tamburi. I danzatori in uno stato di trance si gettano nelle braci, le raccolgono con le loro stesse mani e le portano alla bocca; alcune volte le fanno scorrere lungo tutto il corpo senza che esse lascino alcuna ferita e senza mostrare segni di dolore. Possiamo chiamarla prova di coraggio? Autosuggestione? Magia?...E’ difficile spiegare una tale performance.
Pernottamento Hotel Central (camere con bagno privato e aria condizionata).
Incontro con la popolazione Kabye. In alcuni villaggi in cima alle colline, le donne plasmano vasi di argilla e gli uomini lavorano il ferro dandogli forma con il fuoco e con l’aiuto di pesanti pietre.
All’altezza di Kante, una pista attraverso la catena collinare dell'Atakora ci condurrà all'incontro dei Tamberma, i quali trovarono rifugio in questi luoghi dall'accesso difficile e questo permise loro di sfuggire a tutti gli influssi esterni e principalmente alla tratta negriera verso il nord Africa islamizzato. Secondo gli studiosi, le loro origini li accomunano ai Dogon del Mali: con loro condividono una fedeltà assoluta alle proprie tradizioni animiste. Prova ne è la presenza di grandi feticci di forma fallica, all'entrata delle case. Le dimore, di singolare bellezza, hanno forma di minuscoli castelli costruiti su tre piani. Architetti di avanguardia come Le Corbusier rimasero colpiti per la plasticità delle forme. Con il permesso accordatoci dagli abitanti entreremo nelle loro case per comprenderne lo stile di vita. Un po' più ad est, una volta attraversato il confine del Benin (Nadoba/Bokoumbe), incontreremo i Betammaribe (alias "Somba”), che condividono con i Tamberma lo stesso spazio ambientale: le colline dell’Atakora. Come loro costruiscono bei castelli d'argilla, ma da loro si differenziano per alcuni riti iniziatici molto suggestivi. I giovani, verso i 18-20 anni, si fanno scarificare il ventre rappresentando intricati e raffinati motivi geometrici. Prendono l'iniziativa liberamente, per provare il loro coraggio. Liberamente ma anche profondamente convinti che solo le scarificazioni daranno loro lo statuto di veri uomini nel mondo degli adulti. Incontreremo alcuni di questi giovani, vedremo le loro scarificazioni e ci faremo raccontare i ricordi di questa prova iniziatica. Anche le ragazze si fanno scarificare. Nel loro caso si scarifica ventre e schiena, verso i 20 -22 anni. Nel caso che un concepimento intervenga prima del tempo delle scarificazioni, queste vengono eseguite all'inizio della gravidanza, per evitare che l'assenza di scarificazioni pregiudichi il parto.
Tutte queste prove completano un percorso che inizia al momento dello svezzamento, quando il bambino é scarificato sul volto. Si tratta della sua nascita ufficiale come membro del gruppo. Fini e molteplici scarificazioni sul volto ricorderanno, per sempre, che è un Betammaribe.
Pernottamento 5° giorno: Tata Koubetti (camere con bagno privato e aria condizionata, semplice, in stile locale)
6° giorno: Hotel Tata Somba o similare (camere con bagno privato e aria condizionata)
Una breve passeggiata ci condurrà all’incontro dei Taneka situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde con tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai giovani iniziati e dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelli di capra e che sempre portano con sé una lunga pipa. Questa popolazione abita su un sito archeologico da più secoli. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabye, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti e riti d'iniziazione, e nello stesso tempo insieme hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre si cammina lungo viuzze delimitate da pietre lisce, potrebbe capitare d'incontrare giovani seminudi e con il cranio rasato. Si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per « fare » un uomo ci vuole tempo, pazienza e tanto... sangue d'animali sacrificati. Insomma un processo lungo tutta un'esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio.
Trasferimento verso sud.
Pernottamento Hotel Jeko o similare (camere con bagno privato e aria condizionata)
Oggi è giorno di festival a Savalou.
Si celebra la raccolta dell’igname con feste, riti e uscite di maschere.
Poco distante, a Dassa, si svolge il pellegrinaggio mariano, non privo di elementi sincretici.
Pernottamento Hotel Jeko o similare (camere con bagno privato e aria condizionata)
Trasferimento ad Abomey e visita del Palazzo Reale, i cui muri sono decorati con i simboli degli antichi re del Dahomey. Il palazzo è ora un museo che conserva tra l'altro le spoglie mortali dei re ed un tempio costruito con argilla mischiata a polvere d'oro e sangue umano. Il Regno del Dahomey stabilì le basi del proprio potere su uno stato permanente di guerra che gli permise di catturare prigionieri da rivendere come schiavi. L'esercito reale era formato anche da truppe femminili che si caratterizzavano per l'audacia e la bellicosità.
Gli storici sottolineano la dimensione "laica" del potere esercitato dai re del Dahomey. Il re non era né un dio né un sacerdote, nonostante il numero abbondante di sacrifici umani compiuti sulle tombe dei re in particolari occasioni. Il potere era esercitato secondo una razionalità accessibile ad una mentalità europea. Prova ne è il fatto che il Re di Francia e del Dahomey si scambiavano rappresentanze diplomatiche alla fine del 18° sec.
Nella regione a nord di Cotonou si estende una vasta area lacustre che accoglie Ganvie, grande villaggio su palafitte. Lo raggiungeremo, a bordo di barche motorizzate, attraversando il lago Nokwe. Gli abitanti, dell'etnia Tofinou, costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l'attività principale della popolazione. L'isolamento in cui vivono ha permesso loro di conservare abitudini e regole ancestrali. Nelle piroghe, che uomini, donne e bambini conducono con facilità con l'aiuto di lunghe pertiche, si scandisce la vita quotidiana. E' sulla piroga che si va a pesca, ci si sposta, si mettono in mostra le merci da vendere al mercato, si canta accompagnando il ritmo delle pertiche...
Proseguiamo verso Ouidah.
Pernottamento Hotel Casa del Papa o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
Ouidah è considerata una delle capitali del vudù africano. In questa città, antico porto del traffico negriero dall'architettura afro-portoghese decadente, coabitano uno di fronte all'altro il tempio dei pitoni e la cattedrale cattolica. La lentezza dei personaggi inondati dal sole... il battito lontano delle onde sulla spiaggia... il ritmo dei tamburi rappresentano l'eco mormorante di colonne di schiavi imbarcati su queste spiagge. Un'atmosfera al di fuori del tempo, molto ben descritta da Chatwin nel suo libro « Il viceré di Ouidah ». A Ouidah visiteremo il Tempio dei Pitoni, dove questi animali sono venerati come vudù protettori della città; il forte portoghese trasformato in museo sulla tratta degli schiavi ed infine la via del non-ritorno percorsa dai prigionieri prima di essere imbarcati in direzione del nuovo mondo.
Nel pomeriggio spettacolare uscita di maschere Zangbeto. Grande maschera coperta di paglia colorata, Zangbeto rappresenta gli spiriti non umani, le forze della natura e della notte che hanno abitato la terra prima dell’arrivo dell’uomo. I portatori delle maschere, che conservano Le maschere hanno un’identità indipendente, una vita propria e secondo le credenze locali sono animate dagli spiriti, gli animatori delle maschere appartengono a una società segreta e la loro identità è sconosciuta ai non iniziati.
L’uscita di Zangbeto è una gran festa per il villaggio, che si propizia la protezione degli spiriti e tiene lontane le presenze minacciose. Il roteare della maschera simbolizza un operazione di “polizia spirituale” destinata a mantenere ordine nell’ villaggio e scacciare i malintenzionati. L’esecuzione di “miracoli” garantisce i poteri magici della maschera.
Pernottamento Hotel Casa del Papa o similare (camere con bagno privato e aria condizionata)
Passaggio della frontiera del Togo (Save Kodji / Hilla Kodji).
In tutta la regione del litorale del Benin e del Togo, il vudu è la religione tramandata dagli antenati ed è praticata con fervore. Quest'esperienza religiosa è molto più ricca e complessa dei cliché diffusi in Europa, secondo i quali il vudù non sarebbe altro che una bassa forma di magia nera. Si tratta invece di una religione che dà senso e ordine alla vita di milioni di persone, qui e altrove nel mondo. Ci spostiamo in "brousse" alla scoperta di questo culto. Presso un villaggio assisteremo ad una celebrazione vudù. Durante la cerimonia potrà accadere che tra suoni di tamtam e canti , il tale o talaltro Vudù s'impossessi di alcuni adepti, dando così luogo ad autentiche manifestazioni di trance.
Arrivo a Lome e tempo libero da dedicare agli ultimi acquisti e al relax. A Lome ci sono ampie possibilità di shopping, i nostri veicoli saranno a disposizione per accompagnarvi alla ricerca di arte tribale ed antiquariato, artigianato, pittura contemporanea della scuola togolese, che comincia ad essere conosciuta ed apprezzata nelle gallerie europee e statunitensi, ed inoltre oggetti degni di apparire nelle collezioni di arte popolare, come i colorati pannelli "pubblicitari" dei coiffeur di strada. In serata trasferimento in aeroporto e volo per la propria destinazione di rientro.
Day-use camere in day-use fino alle 18.00 hrs (camere con bagno privato e aria condizionata)
Arrivo all’aeroporto di destinazione.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Min 10 partecipanti | Min 15 partecipanti | ||
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Doppia | Supplemento singola | Doppia | Supplemento singola | |
Dal 8 Agosto 2019 al 19 Agosto 2019 | € 3.650 | € 450 | € 3.210 | € 450 |
Note
OPERATIVO VOLI
AF1631 Milano MXP Parigi CDG 0605 0735
AF1830 Parigi CDG Milano MXP 0850 1015
Partenza con accompagnatore dall’Italia – min 10 partecipanti
HOTEL PREVISTI:
Le quote pubblicate sono calcolate sulla base di tariffe aeree speciali a disponibilità limitata. Le quote possono pertanto subire variazioni in base alle classi tariffarie disponibili al momento della prenotazione. L’importo relativo alle tasse aeroportuali è indicativo e da verificare al momento dell’emissione del biglietto aereo.
La quota comprende
La quota non comprende
Kpalime Kpalime precedentemente noto come Palimé, è una città nel sud-ovest del Togo situata a circa 120 km dalla capitale Lomé. È il “capoluogo” della prefettura di Kloto che conta circa 80.000 persone che lavorano principalmente nel commercio, nell’agricoltura e nel turismo. E’ ben posizionato sulla più alta cima del Togo, il Mont Agou e […]
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Durata: 14 giorni / 12 notti
da € 2810 - Voli esclusi