13 giorni / 11 notti

Togo, Benin e Ghana: Festival e tradizioni

da € 2585 Voli esclusi

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Togo, Benin e Ghana: Festival e tradizioni

La nostra fantastica odissea culturale ci condurrà nei luoghi più remoti di Togo, Benin e Ghana alla scoperta di un mondo tribale ancora oggi  guidato dagli spiriti degli antenati. Lungo la costa, nel cuore della pratica vudù, incontreremo i sacerdoti del culto, assisteremo a danze che culminano nella trance e saremo testimoni della grande influenza che gli spiriti vudù esercitano sui loro adepti. Dirigendoci verso l’interno incontreremo l’etnia Taneka  e Tamberma e le loro splendide dimore fortificate, proseguiremo entrando a  Kumasi  nel Regno d’oro degli Ashanti . Al termine del nostro viaggio esploreremo l’ex Costa degli Schiavi con i suoi Forti, testimonianza di un ben triste passato. Sicuramente uno dei più emozionanti e spettacolari viaggi in Africa Occidentale. Un’incredibile esperienza arricchita dalla scelta di confortevoli sistemazioni. Perfetto per tutti i viaggiatori che vorrebbero conoscere questa bella regione… and love Africa!

Partenze garantite con minimo 2 – massimo 16 partecipanti

1° giorno

Italia - Lomè / Togo (-/-/-)

Partenza dall’Italia per Lomè con voli di linea, secondo disponibilità (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base). Arrivo all’aeroporto e trasferimento in hotel. Tempo a disposizione e pasti liberi.
Sistemazione all’ Hotel Onomo o similare (camera con bagno private e aria condizionata).

2° giorno

Vudù, da Lomé ad Agbodrafo / 100 km – 3 ore (B/L/D)

Prima colazione. Lomé, vibrante capitale del Togo è l’unica città africana che è stata colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi nonché una delle poche capitali al mondo situata al confine con un’altra nazione. Questi elementi hanno concorso allo svilupparsi di una speciale identità che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lomé è il punto di incrocio di persone, culture e commerci che la rende città cosmopolita di piccole dimensioni. Presteremo particolare attenzione a: il mercato centrale con le famose “Nana Benz”, donne che hanno concentrato nelle loro mani il redditizio mercato dei costosi “pagne” (indumenti) che arrivano dall’Europa e che vengono venduti in tutta l’Africa Occidentale; gli edifici coloniali del quartiere amministrativo dove ancora aleggia il sapore del tempo che fu; il mercato dei feticci, dove viene venduto un enorme ed eclettico assortimento di tutto il necessario per pozioni d’amore oltre che intrugli magici per gli usi più disparati.
Un villaggio sperduto tra le alte erbe della savana: almeno tre generazioni di adepti celebrano una cerimonia Vudù. Al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e al suono dei canti incantatori qualche danzatore cadrà in una profonda trance: occhi ribaltati, smorfie, tensione muscolare, insensibilità al dolore o al fuoco. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altri vudù palesano la loro presenza prendendo possesso dei loro adepti. In questo luogo circondato dall’atmosfera folle delle celebrazioni Vudù, finalmente avremo la possibilità di comprendere ciò che il popolo afferma: “nelle vostre Chiese voi pregate Dio, noi nel nostro santuario Vudù diventiamo Dio !
Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel du Lac o similare (tutte le camere con bagno privato e aria condizionata).

3° giorno

Città “Brasiliana”, da Agbodrafo a Ouidah /70 km –2 ore (B/L/D)

Prima colazione. Incontro con la Celestial Church, interessante esempio di sincretismo religioso che mixa elementi vudù e cristianesimo. Incontreremo i fedeli e i sacerdoti, assistendo a riti di esorcismo, profezie e trance. Arrivo alla frontiera del Benin (Hilla Kodji / Save Kodji).
Raggiungiamo Ouidah che fu conquistata dall’esercito del Dahomey nel XVIII sec. e trasformata in un terminal per il commercio degli schiavi. Oggi Ouidah mostra un’architettura afro-portoghese oltre alla bizzarria di trovare il tempio del Pitone e la cattedrale cattolica esattamente una di fronte all’altra. L’atteggiamento rilassato degli abitanti, il suono delle onde che giunge dalla spiaggia, il ritmo dei tamburi creano un atmosfera fuori dal tempo, molto ben descritta da Bruce Chatwin nel suo romanzo “il Vicerè di Ouidah”. Passeggiando lungo le strade, visiteremo il tempio del Pitone e il Forte Portoghese divenuto museo e termineremo la visita della città percorrendo “la via degli schiavi” fino alla spiaggia dove gli schiavi venivano imbarcati per il “Nuovo Mondo”.
Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Casa del Papa o similare, bungalow fronte oceano, spiaggia, piscina (bungalows con bagno privato e aria condizionata).

4° giorno

Palazzo Reale, da Ouidah a Dassa / 250 km - 5 ore (B/L/D)

Prima colazione. Vicino alla costa oceanica si estende una regione lacustre che accoglie Ganvie, bellissimo ed esteso villaggio su palafitte. Una grande piroga ci condurrà attraversando il Lago Nokwe. Gli abitanti dell’etnia Tofinou costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare le abitudini e le regole del tempo che fu. Sulle piroghe, che uomini, donne e bambini conducono con facilità con l’aiuto di lunghe pertiche, si scandisce la vita quotidiana. E’ sulla piroga che si va a pesca, ci si sposta, si canta accompagnando il ritmo delle pertiche, sulle piroghe le donne mettono in mostra le merci da vendere al mercato e i bimbi vanno a giocare e a scuola.
In seguito raggiungeremo Abomey, dove visiteremo il Palazzo Reale, i cui muri sono decorati con i simboli degli antichi re del Dahomey. Il palazzo è ora un museo segnalato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità e conserva tra l'altro le spoglie mortali dei re, i troni, gli antichi altari del culto, le statue e le armi. Sarà l’occasione per conoscere questo regno, la cui economia era basata sulla tratta degli schiavi. Infatti il permanente stato di guerra permetteva al Re di catturare migliaia di prigionieri che venivano poi venduti come schiavi. Al centro della corte reale si erge un tempio costruito utilizzando una mistura di argilla e sangue umano. Al culmine della loro potenza, l’harem ospitò fino a 4000 donne. Passeggiando tra gli edifici, il visitatore avrà modo di riconoscere il passato splendore della corte che sfidò con orgoglio i potenti eserciti occidentali che arrivavano per colonizzare il continente africano. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Jeko o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
Partenza 26 dicembre: programma modificato per consentire la partecipazione al grande evento Maschere Egun.

5° giorno

Collina dei feticci, da Dassa a Natitingou /350 km –8 ore (B/L/D)

Prima colazione. Sosteremo presso il feticcio di Dankoli, importante luogo di culto vudù. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica…. Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra. Le tracce di sangue, vino di palma e olio di palma che cospargono il feticcio provano che tante persone hanno visto la loro preghiera esaudirsi. Nel pomeriggio raggiungeremo gli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde dai tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelle di capra, e dai giovani iniziati. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabyé, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti ed i propri riti d'iniziazione, e nello stesso tempo hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre si cammina tra case a tetto conico, su viuzze delimitate da pietre lisce, capita d'incontrare giovani ed adulti con il capo raso, semi nudi. Si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per « fare » un uomo ci vuole tempo, pazienza, e tanto... sangue d'animali sacrificati. Insomma un processo lungo tutta un'esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Tata Somba o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

6° giorno

Danza del Fuoco, da Natitingou a Sokode /180 km –4 ore (B/L/D)

Prima colazione. Oggi entriamo nella terra dei Somba e Tamberma. In questo paesaggio di dolci colline e altipiani incontreremo i Tamberma e i Somba che vivono in abitazioni fortificate. Simili nella forma ai nostri castelli medievali, queste abitazioni rappresentano uno dei più begli esempi di antica architettura africana. Il loro stile impressionò Le Courbusier, che le definì “architettura scultorea”, ed in effetti le case sono costruite a mano, strato su strato, aggiungendo palle di fango che vengono poi modellate sul disegno della casa in una sorta di sensuale gesto che mixa forza, accuratezza ed estetica.
L’attaccamento alle loro tradizioni è dimostrato dalla presenza di grandi santuari di forma fallica posti all’entrata delle case. Con il premesso accordatoci dagli abitanti entreremo nelle case per meglio comprenderne lo stile di vita. In realtà le abitazioni sono una proiezione antropologica e cosmologica: il primo piano avvolto nell’oscurità rappresenta la morte ed è il luogo degli antenati, il secondo piano aperto al cielo rappresenta la vita ed è il luogo dove le nonne accudiscono i piccoli, fino a quando viene individuato quale antenato è ritornato a vivere nel nuovo nato.
Tutto il cibo e gli animali vengono custoditi all’interno delle case, in modo da garantire la sopravvivenza del gruppo famigliare in caso di attacco nemico. Per secoli queste popolazioni hanno sfruttato il difficile accesso ai loro territori offerto dalla catena dei monti Atakora per difendersi dalla schiavitù praticata dai mercanti musulmani del Nord dell’Africa. L’area è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Arrivo alla frontiera del Togo (Bokoumbe/Nadoba).
In serata, la danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che inizialmente danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti. Raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Si tratta di coraggio? Auto-suggestione? Magia? Difficile spiegare una tale performance. Forse sono davvero i loro feticci che li proteggono dal fuoco.
Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Central o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

7° giorno

Foresta Pluviale, da Sokode a Kpalime / 290 km – 5 ore (B/L/D)

Prima colazione. Trasferimento in direzione sud e sosta a Atakpame, una tipica cittadina africana costruita sulle colline, punto di convergenza dei prodotti provenienti dalla foresta limitrofa.
Lavorando abilmente su piccoli telai, gli uomini producono grandi tessuti dai colori vivaci: i kente.
Da Atakpame ci spostiamo verso la foresta pluviale che circonda Kpalime, cittadina dal ricco passato coloniale che oggi è divenuta importante centro di commercio. Visiteremo il mercato e il centro artigianale.
Passeggiata notturna alla scoperta della misteriosa foresta tropicale avvolta dalla magia dell’oscurità: la maestosità degli alberi, il suono dei tam-tam, l’eco dei richiami prodotti dagli animali…inoltre con la guida di un entomologo locale impareremo a riconoscere farfalle ed insetti endemici. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Gess o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

8° giorno

Perle di vetro, da Kpalime a Koforidua / 220 km – 5 ore (B/L/D)

Prima colazione. Arrivo alla frontiera del Ghana. Ci spostiamo verso la Regione del Volta.
L’area dei Krobo è famosa per la produzione di perline. Alcune delle quali sono per l’appunto chiamate “krobo” ed occupano uno spazio importante nelle migliori collezioni del mondo. I Krobo producono ed usano le loro perline per feste d’iniziazione, per culti, e per abbellimento estetico.
Visiteremo un atelier specializzato nella produzione artigianale di perline e seguiremo il processo di produzione.
Gli artigiani odierni, seguono la stessa tecnica di produzione tradizionalmente usata da secoli. Frammenti di vecchi vetri vengono pestati e ridotti in sottilissima polvere, in seguito la stessa viene inserita in appositi stampi ricoperti di caolino. Le perle vengono poi cotte, decorate, lavate ed infine infiliate.
Proseguiremo verso Koforidua, in tempo per una visita al mercato settimanale delle perline, grande opportunità per lo shopping. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento al New Capital View Hotel o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

9° giorno

Ashanti , da Koforidua a Kumasi / 200 km –5 ore (B/L/D)

Prima colazione. Kumasi è la capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti. Il popolo Ashanti fu uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del 19th sec., quando gli Inglesi decisero di annetterla alla loro colonia chiamata Gold Coast. Gli onori ancora oggi resi all’Asantehene (il Re) testimoniano del passato splendore e della potenza Ashanti. Oggi Kumasi, con circa 1 milione di abitanti, è una spumeggiante città con un fantastico mercato centrale, uno dei più grandi d’Africa. Ogni tipo di manufatto Ashanti (pelletteria, ceramiche, tessuti kente e adinkra) si trova qui, insieme a quasi tutti i tipi di frutta tropicale e verdura.
In agenda avremo una visita al centro culturale Ashanti che possiede una ricca collezione di manufatti collocati all’interno della riproduzione di una casa Ashanti. Nel pomeriggio, se in svolgimento, potremo assistere ad un tradizionale funerale Ashanti, durante il quale i partecipanti in segno di lutto indossano incantevoli toghe rosse o nere. Si tratta di un funerale a tutti gli effetti, ma dall’atmosfera molto gioiosa. Il deceduto è considerato ancora presente e parte della famiglia. Amici e parenti insieme socializzano e onorano la sua memoria. I capi, all’ombra di grandi parasoli colorati, partecipano a queste celebrazioni circondati da tutta la corte, dai ritmi dei tamburi e dai ballerini che danzano con movenze ricche di gestualità e simbolismo. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento al Miklin Hotel o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

10° giorno

Regni dell’oro, Kumasi (B/L/D)

Prima colazione. In mattinata proseguiremo con la visita di Kumasi. Il Museo del Palazzo Reale ci aprirà le porte, con la sua collezione unica d’oggettistica ashanti. Pranzo in corso d’escursione.
Se in programma assisteremo al grande evento: Akwasidae Festival.
Cena e pernottamento al Miklin Hotel o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

11° giorno

I castelli della Tratta, da Kumasi a Anomabu / 250 km – 4 ore (B/L/D)

Prima colazione. Trasferimento verso la costa. Visita al Castello di Elmina, il più antico in Africa. I portoghesi lo costruirono nel 15° secolo. In passato fu usato in momenti diversi come base per il commercio dell’oro, dell’avorio ed infine per la tratta degli schiavi. Al di fuori delle mura, si estende un meraviglioso villaggio di pescatori con il porticciolo sempre pieno di grandi e colorate piroghe. Ogni giorno, condotte da esperti pescatori che in questo modo ricavano la loro fonte di sostentamento, le piroghe affrontano il duro oceano. I vicoli della vecchia città sono immersi in un’atmosfera vivace che ci riporta al tempo in cui Elmina era una vivace cittadina coloniale. Nella città vecchia rivolgeremo la nostra attenzione ai “Posuban”, santuari delle società Asafo, dove i guerrieri ancora oggi usano fare offerte alle grandi. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Anomabu Beach Resort o similare, resort fronte oceano con confortevoli bungalows sulla spiaggia (bungalows con bagno privato e aria condizionata).

12° giorno

Metropoli, da Anomabu ad Accra /180 km – 3 ore (B/L/-)

Prima colazione. Ci dirigiamo ad Accra, capitale del Ghana, ha saputo mantenere la propria specificità nonostante il veloce sviluppo di cui si è resa protagonista. In agenda avremo la visita al Museo Nazionale, costruito subito dopo l’indipendenza del Ghana. L’idea che lo ispirò fu quella di mettere in relazione l’arte del Ghana con quella del resto del continente e in questo modo provare l’esistenza di una storia africana come parte della storia dell’umanità. Continueremo con la visita di James Town, il vecchio quartiere abitato dalla popolazione autoctona, conosciuta come Ga. Termineremo il tour della città con la visita ad un laboratorio di costruttori di bare “fantasy”. Questi incredibili prodotti artigianali dai colori sgargianti hanno forme assolutamente inusuali: frutti, animali, pesci, vetture, aeroplani… il solo limite è l’immaginazione e la fantasia dei clienti… Iniziata in Africa, questa forma d’arte è approdata presto nei musei e oggi è apprezzata da collezionisti di tutto il mondo. Pranzo in corso d’escursione.
In serata trasferimento in aeroporto per il volo di rientro (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base).
Camere in day-use disponibili fino alle 18.00 (camere con bagno privato e aria condizionata).

13° giorno

Italia (-/-/-)

Arrivo all’aeroporto di destinazione.

Quote per persona, a partire da:

PartenzaMin 2 partecipantiMin 6 partecipanti
DoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singola
Dal 31 Gennaio 2020 al 20 Novembre 2020€ 2.981€ 485€ 2.585€ 485
26 Dicembre 2020€ 3.081€ 485€ 2.685€ 485

Note

Partenze 2020:

AKWASIDAE FESTIVAL:

  • 31 Gennaio
  • 12 Marzo
  • 24 Aprile
  • 17 Luglio
  • 20 Novembre

 

MASCHERE EGUN:

  • 26 Dicembre

 

HOTEL PREVISTI (o similari):

  • Lomé: Hotel Onomo 3*
  • Agbodrafo: Hotel du Lac 3*
  • Ouidah: La Casa del Papa 4*
  • Dassa: Hotel Jeko 3*
  • Natitingou: Hotel Tata Somba 3*
  • Sokode: Hotel Central 3*
  • Kpalimé: Jess Hotel 3*
  • Koforidua: Capital View Hotel 4*
  • Kumasi: Miklin Hotel 3*
  • Anomabo: Anomabo Beach Resort 3*

 

NOTA: Le partenze sono  confermate a partire da un minimo di 2 persone fino a  60 giorni prima della partenza. Dopo tale termine la quota verrà calcolata su richiesta e su base individuale.

 

NOTA: E’ importante uno spiccato spirito di adattamento, le sistemazioni alberghiere sono lontane dagli standard europei e i pasti possono essere ripetitivi, seppure di qualità soddisfacente. Le strade possono essere in cattive condizioni con numerose buche o dislivelli. La connessione wifi è difficoltosa e disponibile solo nelle strutture alberghiere, a volte sporadica. Si consiglia un abbigliamento comodo, di colore chiaro, pantaloni lunghi e camicie-maglie con maniche lunghe per prevenire la puntura di insetti; cappello, occhiali da sole, crema solare, repellenti per le zanzare.


La quota comprende

  • Assistenza all’aeroporto in arrivo e partenza
  • Trasferimenti e visite in minibus/microbus e/o veicoli 4×4
  • Guide locali parlanti Italiano
  • Tour e visite come da programma
  • Pernottamenti in camere standard, come da itinerario
  • Tutti i pasti come descritto: B=prima colazione L=pranzo D=cena
  • Acqua minerale durante le visite
  • Ingressi ai parchi, concessioni, aree protette e siti di interesse culturale
  • Kit di pronto soccorso
  • Tasse locali
  • Kit da Viaggio
  • L’assicurazione per l’ assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio

La quota non comprende

  • Voli internazionali
  • Visti e tasse aeroportuali
  • Pasti e/o escursioni turistiche diverse da quanto specificato nel programma
  • Acqua minerale e tutte le bevande nei ristoranti e negli hotel
  • Facchinaggio
  • Spese personali per foto e video
  • Mance per autisti, guide, cuochi e staff hotel
  • Qualsiasi spesa di natura personale quali telefonate, lavanderia etc.
  • Spese di consegna bagagli persi
  • Tutto quanto non menzionato nel programma
  • Quota d’iscrizione € 95

Kpalime Kpalime precedentemente noto come Palimé, è una città nel sud-ovest del Togo situata a circa 120 km dalla capitale Lomé. È il “capoluogo” della prefettura di Kloto che conta circa 80.000 persone che lavorano principalmente nel commercio, nell’agricoltura e nel turismo. E’ ben posizionato sulla più alta cima del Togo, il Mont Agou e […]

Togo

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Economia L’economia del Benin dipende dall’agricoltura di sussistenza, dalla produzione di cotone e dal commercio regionale. Il cotone rappresenta il 40% del PIL e circa l’80% delle entrate ufficiali dell’esportazione. La crescita della produzione reale è stata mediamente intorno al 5% negli ultimi sette anni, ma la rapida crescita della popolazione ha compensato gran parte […]

Il Benin mostra piccole variazioni di altitudine e può essere suddiviso in quattro aree da sud a nord, a partire dalla pianura costiera e sabbiosa (altezza massima 10 m), che è al massimo 10 km di larghezza. È paludoso e punteggiato di laghi e lagune che comunicano con l’oceano. Dietro la costa si trovano gli […]

La storia del Benin è una successione di diversi regni, è la sede di Dahomey, uno dei grandi regni africani medievali. Tre sono stati i regni principali (creati dal Fon). Quello di Allada, fondato nel XVI secolo, è stato il regno più potente di Ajaland prima che cadesse con gli eserciti di Dahomey (Abomey), il Regno di Abomey, […]


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