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15 giorni / 13 notti

Togo, Benin e Ghana – Festival e tradizioni

da € 3.690 Voli esclusi

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per informazioni: Go Afrique S.r.l.
via Canale, 16 - 60125 Ancona
Tel. 071 2089301 - [email protected]

Togo, Benin e Ghana – Festival e tradizioni 

La nostra fantastica odissea culturale ci condurrà nei luoghi più remoti di Ghana, Togo e Benin alla scoperta di un mondo tribale ancora oggi guidato dagli spiriti degli antenati.

Lungo la costa, nel cuore della pratica vudù, incontreremo i sacerdoti del culto, assisteremo a danze che culminano nella trance e saremo testimoni della grande influenza che gli spiriti vudù esercitano sui loro adepti.

Dirigendoci verso l’interno incontreremo l’etnia Taneka e Tamberma e le loro splendide dimore fortificate. Proseguiremo entrando a Kumasi  nel Regno d’Oro degli Ashanti . Al termine del nostro viaggio esploreremo la famosa Costa degli Schiavi con i suoi Forti, testimonianza di un ben triste passato.

Sicuramente uno dei più emozionanti e spettacolari viaggi in Africa Occidentale.

  • Akwasidae Festival (Ghana): Nel calendario Ashanti, ogni anno alcuni giorni vengono riservati ad una particolare celebrazione presso il Palazzo Reale. Durante la cerimonia il re siede sotto un grande e variopinto ombrello, indossa tessuti vivaci oltre ad antichi gioielli d’oro massiccio (i gioielli e le maschere in oro Ashanti fanno parte dei capolavori dell’arte africana). Davanti al monarca si apre uno stretto corridoio formato da portatori di spade e custodi dei coltelli rituali, guardiani armati di fucili ad avancarica, dignitari con ventagli di piume di struzzo. Ai lati del re siedono gli anziani e i consiglieri sotto l’autorità del “portaparola”, il linguista regale, che tiene in mano i simboli del potere ricoperti d’oro. Mentre i cortigiani offrono i propri doni, i griots (cantastorie) recitano la storia dinastica dei re Ashanti. Suonatori di tamburi e di trombe d’avorio scandiscono il ritmo della celebrazione. Danzatrici corpulente, avvolte in tessuti rosso sgargiante, eseguono danze tradizionali caratterizzate da un’alternanza di movimenti delicati e di spostamenti rapidi da una parte all’altra della scena. La regina madre si unisce alla festa accompagnata dalla sua corte, tutta composta da donne. Questa cerimonia tradizionale si svolge in uno degli ultimi regni africani ad aver conservato gli antichi rituali. Vivremo l’atmosfera, il sapore, lo splendore dei grandi monarchi delle foreste.
  • Maschere Egun (Benin): Le maschere Egun rappresentano gli spiriti dei defunti e di fatto, secondo la popolazione locale, “sono” i defunti.

Le maschere Egun arrivano dalla casa delle maschere indossando costumi colorati e brillanti, e sfilano nelle vie del villaggio lanciandosi repentinamente all’inseguimento dei curiosi e incauti spettatori che troppo si avvicinano quasi a sfidare le maschere.

I partecipanti non devono farsi toccare da Egun: proveniente dall’aldilà potrebbe condurli con sé. Quando la maschera irrompe sulla scena, si assiste a una specie di corrida che suscita un mix di paura ed ilarità. In alcuni casi coloro che sono raggiunti dalle maschere cadono in uno stato di catalessi e sono portati subito nella casa delle maschere per un trattamento segreto che li farà ritornare nel mondo dei vivi.

Oltre a questi principali eventi, i partecipanti assisteranno sempre a:

  • un’interessante cerimonia vudù
  • una spettacolare danza del fuoco
  • un “funerale Ashanti” che consacra il ritorno dello spirito alla dimora degli antenati

 

Minimo 2 partecipanti

1° giorno

Italia - Lomé / Togo (-/-/-)

Partenza dall’Italia per Lomé con voli di linea, secondo disponibilità (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base). Arrivo all’aeroporto e trasferimento in hotel. Tempo a disposizione e pasti liberi.
Sistemazione all’Hotel Onomo o similare (camera con bagno privato e aria condizionata).

2° giorno

Vudù, da Lomé ad Agbodrafo / 100 km - 3 ore (B/L/D)

Prima colazione. Lomé, vibrante capitale del Togo, è l’unica città africana ad aver subito consecutivamente le influenze coloniali tedesche, inglesi e francesi nonché una delle poche capitali al mondo situata al confine con un’altra nazione. Questa storia di influenze variegate ha creato un’identità unica che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lomé è il punto di incrocio di persone, culture e commerci che la rende città cosmopolita dalle dimensioni umane. Scopriremo: il mercato centrale con le “Nana Benz”, donne mercanti che hanno concentrato nelle loro mani il commercio dei “pagne”, tessuti, provenienti dall’Europa, che vengono venduti in tutta l’Africa Occidentale (Nota bene: parte della struttura è stata distrutta da un incendio); gli edifici coloniali del quartiere amministrativo; il mercato dei feticci più grande d’Africa con un eclettico assortimento di amuleti, crani di animali, conchiglie, antiche pietre-moneta, teste di serpente, statuette propiziatorie e tutte le più svariate componenti necessarie alla realizzazione di pozioni magiche e feticci.
Ci spostiamo in un villaggio sperduto tra le alte erbe della savana: almeno tre generazioni di adepti celebrano una cerimonia Vudù. Nei villaggi le cerimonie Vudù fanno parte della vita quotidiana: al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e accompagnato da canzoni incantatorie alcuni danzatori cadranno in profonda trance: occhi riversi, smorfie, tensione muscolare, insensibilità al dolore o al fuoco movimenti convulsi che imitano quelli di un animale. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altre divinità Vudù prendono possesso del corpo dei loro adepti per manifestarsi. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel du Lac o similare (tutte le camere con bagno privato e aria condizionata).

3° giorno

Città “Brasiliana”, da Agbodrafo a Ouidah /70 km - 2 ore (B/L/D)

Prima colazione. Oggi attraversiamo la frontiera del Benin (Hilla Kodji / Save Kodji). Raggiungiamo Ouidah che fu conquistata dall’esercito del Dahomey nel XVIII sec. e trasformata in un terminal per il commercio degli schiavi. Oggi Ouidah mostra un’architettura afro-portoghese oltre alla bizzarria di trovare il tempio del Pitone e la cattedrale cattolica esattamente una di fronte all’altra. L’atteggiamento rilassato degli abitanti, il suono delle onde che giunge dalla spiaggia, il ritmo dei tamburi creano un’atmosfera fuori dal tempo, molto ben descritta da Bruce Chatwin nel suo romanzo “il Viceré di Ouidah”. Passeggiando lungo le strade, visiteremo il tempio del Pitone e termineremo la visita della città percorrendo “la via degli schiavi” fino alla spiaggia dove gli schiavi erano imbarcati per il “Nuovo Mondo”. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Casa del Papa o similare (bungalows con bagno privato e aria condizionata).

4° giorno

Villaggio su palafitte, da Ouidah a Dassa / 250 km - 5 ore (B/L/D)

Prima colazione. Vicino alla costa oceanica si estende una regione lacustre che accoglie Ganvie, bellissimo ed esteso villaggio su palafitte. Una grande piroga ci condurrà attraversando il Lago Nokwe. Gli abitanti dell’etnia Tofinou costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare le abitudini e le regole del tempo che fu. Sulle piroghe, che uomini, donne e bambini conducono con facilità con l’aiuto di lunghe pertiche, si scandisce la vita quotidiana. È sulla piroga che si va a pesca, ci si sposta, si canta accompagnando il ritmo delle pertiche, sulle piroghe le donne mettono in mostra le merci da vendere al mercato e i bimbi vanno a giocare e a scuola.
In seguito, raggiungeremo Abomey, dove incontreremo la comunità dei “forgerons”, da secoli al servizio dei re per la produzione di armi ed altri utensili. Assisteremo ad un’uscita di maschere.
Pranzo in corso d’escursione. Cena e pernottamento all’Hotel Jeko o simile (camere con bagno privato e aria condizionata).

5° giorno

Collina dei feticci, da Dassa a Natitingou / 350 km - 8 ore (B/L/D)

Prima colazione. Sosteremo presso il feticcio di Dankoli, importante luogo di culto vudù. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica…. Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra. Le tracce di sangue, vino di palma e olio di palma che cospargono il feticcio provano che tante persone hanno visto la loro preghiera esaudirsi. Nel pomeriggio raggiungeremo gli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde dai tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelle di capra, e dai giovani iniziati. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabyé, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti ed i propri riti d'iniziazione, e nello stesso tempo hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre si cammina tra case a tetto conico, su viuzze delimitate da pietre lisce, capita d'incontrare giovani ed adulti con il capo raso, semi nudi. Si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per “fare” un uomo ci vuole tempo, pazienza, e tanto... sangue d'animali sacrificati. Insomma un processo lungo tutta un'esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Tata Somba o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

6° giorno

Castelli d’argilla, da Natitingou a Kara /100 km - 3 ore (B/L/D)

Prima colazione. Oggi entriamo nella terra dei Somba. In questo paesaggio di dolci colline e altipiani incontreremo i Somba che vivono in abitazioni fortificate. Simili nella forma ai nostri castelli medievali, queste abitazioni rappresentano uno dei più begli esempi di antica architettura africana. Il loro stile impressionò Le Corbusier, che le definì “architettura scultorea”. In effetti le case sono costruite a mano, strato su strato, aggiungendo palle di fango che sono poi modellate sul disegno della casa in una sorta di sensuale gesto che mixa forza, accuratezza ed estetica. L’attaccamento alle loro tradizioni è dimostrato dalla presenza di grandi santuari di forma fallica posti all’entrata delle case. Con il premesso accordatoci dagli abitanti, entreremo nelle case per meglio comprenderne lo stile di vita. In realtà le abitazioni sono una proiezione antropologica e cosmologica: il primo piano avvolto nell’oscurità rappresenta la morte ed è il luogo degli antenati, il secondo piano aperto al cielo rappresenta la vita ed è il luogo dove le nonne accudiscono i piccoli, fino a quando è individuato quale antenato è ritornato a vivere nel nuovo nato. Tutto il cibo e gli animali vengono custoditi all’interno delle case, in modo da garantire la sopravvivenza del gruppo famigliare in caso di attacco nemico. Per secoli queste popolazioni hanno sfruttato il difficile accesso ai loro territori offerto dalla catena dei monti Atakora per difendersi dalla schiavitù praticata dai mercanti musulmani del Nord dell’Africa. Attraversamento confine con il Togo. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Kara o similare (camere con aria condizionata e bagno privato).

7° giorno

Danza del fuoco, da Kara a Sokodé / 120 km - 3 ore (B/L/D)

Prima colazione. Incontro con la popolazione Kabye. In alcuni villaggi, in cima alle colline, le donne plasmano vasi di argilla e gli uomini lavorano il ferro dandogli forma con il fuoco e pesanti pietre. In serata, danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti. Raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Si tratta di coraggio? Auto-suggestione? Magia? Difficile spiegare una tale performance. Forse sono davvero i loro feticci che li proteggono dal fuoco. Pranzo in corso di escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Lamirelle o similare (camere con bagno privato e aria condizionata, semplice).

8° giorno

Foresta pluviale, da Sokode a Kpalime / 290 km - 5 ore (B/L/D)

Prima colazione. Ci dirigeremo verso sud, con una sosta lungo il percorso ad Atakpame, una tipica cittadina africana costruita su colline dove si trovano tutti i prodotti provenienti dalle vicine foreste. Attraverso il loro abile lavoro su piccoli telai, gli uomini della regione realizzano il grande tessuto dai colori vivaci chiamato "Kente".
Da Atakpame ci spostiamo nelle foreste tropicali che circondano Kpalime, una città dal ricco passato coloniale che oggi è un importante mercato per il commercio del cacao e del caffè. Passeggiata sulle colline che circondano Kpalime, attraverso villaggi e fattorie, fino al limite della foresta. Sotto la guida di un entomologo locale, impareremo a conoscere le farfalle e gli insetti colorati. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento al Hotel du 30 Aout o simile (camere con bagno privato e aria condizionata).

9° giorno

Perle di vetro, da Kpalime a Koforidua / 220 km - 5 ore (B/L/D)

Prima colazione. Attraversamento del confine con il Ghana e proseguimento verso la regione del Volta. La regione Krobo è famosa per la produzione di perline. Alcune delle quali sono per l’appunto chiamate “krobo” ed occupano uno spazio importante nelle migliori collezioni del mondo. I Krobo producono ed usano le loro perline per feste d’iniziazione, per culti, e per l’estetica. Visita di un atelier specializzato nella produzione artigianale di perline. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento al New Capital View Hotel o simile (camere con bagno privato e aria condizionata).

10° giorno

Ashanti, da Koforidua a Kumasi / 250 km - 5h (B/L/D)

Prima colazione. Kumasi capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti. Il popolo Ashanti fu uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del XIX sec., quando gli Inglesi decisero di annetterlo alla loro colonia chiamata Gold Coast. Gli onori ancora oggi resi all’Asantehene (il Re) testimoniano del passato splendore e della potenza Ashanti. Oggi Kumasi, con circa tre milioni di abitanti, è una città spumeggiante con un fantastico mercato centrale, uno dei più grandi d’Africa. Ogni tipo di manufatto Ashanti (pelletteria, ceramiche, tessuti kente ed adinkra) si trova qui, insieme a quasi tutti i tipi di frutta tropicale e verdura.
In agenda avremo una visita al centro culturale Ashanti che possiede una ricca collezione di manufatti collocati all’interno della riproduzione di una casa Ashanti.
Nel pomeriggio, se in svolgimento, potremo assistere ai “funerali ashanti”, che in realtà sono una celebrazione festosa. Rituale celebrato mesi o anni dopo il decesso per permettere allo spirito del defunto di guadagnare lo status di antenato e divenire protettore di tutto il clan. I partecipanti esibiranno tessuti rossi e neri. I capi, all’ombra di grandi parasole colorati, partecipano alle celebrazioni circondati da tutta la loro corte. Anche noi, seguendo il protocollo tradizionale, saremo accettati alla cerimonia per assistere alle danze tradizionali che celebrano le gesta degli antenati ed hanno una marcata simbologia erotica.
Pranzo in corso d’escursione.
Pernottamento al Miklin Hotel o simile (camere con bagno privato e aria condizionata).

11° giorno

Regni dell’Oro, Kumasi (B/L/D)

Prima colazione. La domenica mattina Kumasi si risveglia lentamente. Le sue vie, non troppo trafficate, si concedono allora allo sguardo del viaggiatore, curioso di cogliere da vicino qualche dettaglio che rende la città speciale: le costruzioni coloniali intorno al mercato, le insegne pubblicitarie dipinte a mano con uno stile originale che qualcuno non esita ad accostare all’Urban Art, i fedeli che si recano in Chiesa indossando l’abito della domenica perfettamente alla moda perché perfettamente fuori moda. La visita della città sarà riempita dall’attenzione dedicata a questi dettagli e ad altri ancora.
Proseguiremo con la visita di Kumasi. Il Museo del Palazzo Reale ci aprirà le porte, con la sua collezione unica d’oggettistica ashanti. Pranzo in corso d’escursione.
Se in programma, assisteremo al grande evento: Akwasidae Festival.
Cena e pernottamento al Miklin Hotel o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

12° giorno

I Castelli della tratta, da Kumasi ad Anomabo /250 km - 4 ore (B/L/D)

Prima colazione. Ritorno sulla costa e visita di Cape Coast ed in particolare del suo castello, costruito dagli Svedesi nel 1653. Dal 1657 al 1664 cambiò mano 5 volte. Fu conquistato da Danesi, Olandesi, una tribù locale ed infine dai Britannici, che ne fecero il loro quartiere generale fino alla fine del XIX secolo. Riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, accoglie ora un interessante museo sulla tratta degli schiavi. Da qui, infatti, partirono migliaia di prigionieri, rivenduti come schiavi ed utilizzati nelle piantagioni americane. La cittadina, prima capitale della colonia britannica, conserva le tracce del passato coloniale. Sulle spiagge circostanti i pescatori perpetuano tecniche di pesca ancestrali, sfidando le furie dell’oceano per strapparvi abbondanti raccolte di pesce. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Anomabo Beach Resort o similare (bungalows con bagno privato e aria condizionata).

13° giorno

Elmina (B/L/D)

Prima colazione. Il canopy di Kakum, un ponte di corde assicurato a dei cavi in acciaio, rappresenta il ponte più lungo e più alto di questo genere in tutto il mondo. Da un’altezza di 30 - 40 metri si può avere una vista del tutto originale sulla foresta. Invece di mostrare i loro tronchi, gli alberi offrono allo sguardo le loro sommità slanciate alla ricerca di cielo e di sole.
Elmina, la più antica costruzione europea a sud del Sahara.
Elmina: un nome legato alla storia dell’Africa, ma anche alla storia di tutta l’umanità. Nel 1482 Cristoforo Colombo e Bartolomeo Diaz approdarono qui con dodici caravelle per costruire un castello sotto l’autorità portoghese. I luoghi scelti erano legati anche alla possibilità di acquisto della polvere d’oro. Così ebbe inizio la storia d’Elmina: un castello, un porto, un villaggio, che oggi festeggiano il record di oltre cinque secoli di continui contatti e commerci tra africani ed europei. Il castello che si visita oggi è il risultato dei lavori realizzati da portoghesi, olandesi, inglesi e autorità locali. Nel corso della sua storia è stato utilizzato inizialmente come fattoria fortificata per rifornire di verdure, frutta e cibo fresco le navi che facevano rotta lungo la via delle Indie, e nello stesso tempo come base per l’acquisto della polvere d’oro, dell’avorio, e dei legnami pregiati. Nel XVIII secolo il castello raggiunse la sua estensione attuale quando divenne uno dei principali centri di raccolta degli schiavi da inviare nelle Americhe. Oggi è riconosciuto “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO.
La cittadella d’Elmina è un tipico porto di pesca con centinaia di grandi piroghe colorate che tutti i giorni affrontano l’oceano. I vicoli di quest’antico villaggio di pescatori ci faranno respirare un’atmosfera vivace ed unica. In una città vicina scopriremo i Posuban, santuari delle compagnie Asafo dove i guerrieri Asafo versano ancora libagioni. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Anomabo Beach Resort o similare (bungalows con bagno privato e aria condizionata).

14° giorno

Metropoli, da Anomabu ad Accra / 180 km - 3h - Italia (B/-/-)

Dopo la prima colazione, ci dirigiamo ad Accra. Grande città africana, in rapida evoluzione, Accra ha saputo conservare un’identità che si riflette sia nei quartieri moderni, che in quelli più vecchi, dove si moltiplicano le attività tradizionali. I verdeggianti quartieri amministrativi, composti da eleganti ville della prima metà del Novecento, ci ricordano che questa fu la più prosperosa delle colonie d’ Africa. Di fronte all’oceano si organizza la vita dei quartieri autoctoni. James Town: un villaggio circondato da una città. Qui le attività economiche seguono criteri ben diversi da quelli che governano la city, distante solamente qualche centinaio di metri. Oltre Osu, che era sede del palazzo presidenziale, si trova il quartiere dove abitano i fabbricanti di sarcofagi, dalle forme “fantasy”. Con estro, creano bare a forma di frutti, pesci, aerei, animali... Questi bizzarri manufatti oltre ad essere apprezzati localmente hanno fatto mostra di sé in prestigiose esposizioni internazionali. Camere in day-use disponibili fino alle 18.00 (camere con bagno privato e aria condizionata). In serata trasferimento in aeroporto per il vostro volo di rientro. Partenza per l’Italia con volo di linea (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base).

15° giorno

Italia (-/-/-)

Arrivo all’aeroporto di destinazione.

Quote per persona, a partire da:

PartenzaMinimo 2 PartecipantiMinimo 4 PartecipantiMinimo 6 Partecipanti
DoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singola
Dal 8 Gennaio 2025 al 22 Gennaio 2025€ 6.520€ 600€ 4.455€ 600€ 3.690€ 600
Dal 20 Febbraio 2025 al 6 Marzo 2025€ 6.520€ 600€ 4.455€ 600€ 3.690€ 600
Dal 3 Aprile 2025 al 17 Aprile 2025€ 6.520€ 600€ 4.455€ 600€ 3.690€ 600
Dal 7 Agosto 2025 al 21 Agosto 2025€ 6.520€ 600€ 4.455€ 600€ 3.690€ 600
Dal 18 Settembre 2025 al 2 Ottobre 2025€ 6.520€ 600€ 4.455€ 600€ 3.690€ 600
Dal 23 Ottobre 2025 al 6 Novembre 2025€ 6.520€ 600€ 4.455€ 600€ 3.690€ 600
Dal 26 Dicembre 2025 al 9 Gennaio 2026€ 6.520€ 600€ 4.455€ 600€ 3.690€ 600

Note

AKWASIDAE FESTIVAL:
20 febbraio
03 aprile
07 agosto
18 settembre

FESTIVAL EGUN
26 Dicembre

PARTENZE SPECIALI
08 gennaio – Festival Vudù e Akwasidae
23 Ottobre – Festival del Miglio

 

  • Le partenze sono confermate a partire da un minimo di 2 persone fino a 60 giorni prima della partenza. Dopo tale termine la quota verrà calcolata su richiesta e su base individuale.
  • Per prenotazioni fino a 90 gg prima della partenza, verrà riconfermata la quota minimo 4 anche a 2 partecipanti.
  • Le partenze in concomitanza di eventi speciali (Festival Egun, Festival Vudù, Festival del Miglio) possono avere dei supplementi.
  • VISTI NECESSARI: obbligatori Togo – visto a 2 entrate, obbligatorio fare la domanda online almeno 5 giorni lavorativi prima dell’ingresso nel paese; Ghana & Benin – visto a entrata singola; Benin visto on-line.
  • VACCINAZIONI: febbre gialla obbligatoria. Profilassi antimalarica consigliata.
  • BAGAGLI: il peso massimo dei bagagli non deve superare 20 kg a persona, consigliate sacche morbide ed impermeabili a protezione dei vostri dispositivi elettronici.
  • PASTI: pranzo – picnic o presso ristoranti locali (menu turistici); cene – ristorante degli hotel (menu turistici).
  • MEZZI DI TRASPORTO: microbus o minibus.
  • TEMPI DI PERCORRENZA: il tempo stimato si riferisce alle ore di guida, sono escluse le soste per le visite.
  • PERNOTTAMENTI: Gli hotel sono stati scelti accuratamente. Tenendo in considerazione la scarsa disponibilità di camere e i casi di forza maggiore, gli organizzatori si riservano la possibilità di sostituirli con altre sistemazioni alberghiere, il più possibile equivalenti. In alcuni hotels la poca disponibilità di camere non garantisce sempre la possibilità di usufruire di camere singole. Scarsamente disponibili camere con due letti separati (Twin).
  • Tutti i tour che si svolgono in Africa Occidentale prevedono un minimo di flessibilità che permette di approfittare delle occasioni “fuori programma” che possono capitare durante il viaggio.
  • Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili e sulla base di decisioni dello staff locale. Spese dovute a tali variazioni saranno a carico del partecipante. Naturalmente la guida farà il possibile per attenersi al programma originale.
  • Ci sono 5 frontiere da attraversare; sono possibili dei ritardi, ci i appelliamo alla pazienza dei viaggiatori.
  • L’itinerario può essere modificato senza mantenendo il contenuto del programma proposto in origine.
  • Nel caso di annullamenti, cambiamenti o ritardi degli operativi dei voli interni, gli organizzatori non sono da ritenersi responsabili per cambiamenti, ritardi o disservizi e delle spese che essi possono comportare. È inteso che gli organizzatori faranno il possibile per trovare le migliori soluzioni ad eventuali problemi inerenti il viaggio.
  • È importante uno spiccato spirito di adattamento, le sistemazioni alberghiere sono lontane dagli standard europei e i pasti possono essere ripetitivi, seppure di qualità soddisfacente. Le strade possono essere in cattive condizioni con numerose buche o dislivelli. La connessione wifi è difficoltosa e disponibile solo nelle strutture alberghiere, a volte sporadica. Si consiglia un abbigliamento comodo, di colore chiaro, pantaloni lunghi e camicie-maglie con maniche lunghe per prevenire la puntura di insetti; cappello, occhiali da sole, crema solare, repellenti per le zanzare.

 

HOTEL PREVISTI (o similari)

Lomé: Onomo Hotel Lomé 3*
Agbodrafo: Hotel du Lac 3*
Ouidah: La Casa del Papa 4*
Dassa: Hotel Jeko 3*
Natitingou: Hotel Tata Somba 3*
Kara: Hotel Kara 3*
Sokode: Hôtel Lamirel 3*
Kpalime: Grand Hotel du 30 Aout 3*
Koforidua: New Capital View Hotel 4*
Kumasi: Miklin Hotel 3*
Anomabo: Anomabo Beach Resort 3*

 

Legenda

(B/L/D/AI): B = Colazione; L = Pranzo; D = Cena; AI = All Inclusive


La quota comprende

  • Assistenza all’aeroporto in arrivo e partenza
  • Trasferimenti e visite in minibus/microbus
  • Guide locali (parlanti italiano, a partire da due viaggiatori italiani, se disponibile)
  • Tour e visite come da programma
  • Pernottamenti in camere standard, come da itinerario
  • Tutti i pasti come descritto: B=prima colazione L=pranzo D=cena
  • Acqua minerale durante le visite
  • Ingressi ai parchi, concessioni, aree protette e siti di interesse culturale
  • Kit di pronto soccorso
  • Tasse locali
  • Kit da viaggio Go World (zaino, volumi fotografici, porta abiti/trolley – secondo importo pratica)
  • Go World Safe: assicurazione medico, bagaglio e annullamento per le pratiche di importo fino a Eur 2.000,00 persona.

La quota non comprende

  • Voli internazionali
  • Tasse aeroportuali
  • Pasti e/o escursioni turistiche diverse da quanto specificato nel programma
  • Acqua minerale e tutte le bevande nei ristoranti e negli hotel
  • Facchinaggio
  • Spese personali per foto e video
  • Mance per autisti, guide, cuochi e staff hotel
  • Qualsiasi spesa di natura personale quali telefonate, lavanderia etc.
  • Spese di consegna bagagli persi
  • Visti turistici
  • Quota d’iscrizione € 115
  • Contributo automatico, per importo pratica a persona, obbligatorio:
    • € 39,00 incluse imposte per viaggi da € 2.001 a € 4.000
    • € 69,00 incluse imposte per viaggi da € 4.001 a € 6.000
    • € 99,00 incluse imposte per viaggi da € 6.001 a € 20.000
  • Assicurazione integrativa Go World Safe PLUS
  • Assicurazione integrativa ReproFly
  • Blocco Valuta
  • Quanto altro non espressamente indicato nella quota comprende od altrove nel programma

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Sport Il 12 agosto 2008 Benjamin Boukpeti (nato da un padre togolo e da una madre francese) ha vinto una medaglia di bronzo nel K1 Kayak Slalom maschile, la prima medaglia vinta da un membro della squadra togolese alle Olimpiadi. Il calcio è lo sport più riconosciuto e nazionale del Togo. Dopo il seguito con […]

Letteratura La storia letteraria del Togo riflette un periodo di incertezza e divisione geografica arbitraria, come testimonia Félix Couchoro, eccellente autore di Dahomey-Togo-Benin, uno tra i primi autori africani del continente. Ha pubblicato diversi romanzi dal 1929, tuttavia la sua decisione di scrivere in francese non significava che fosse “un francofilo”. In disaccordo con la mentalità francese, Félix fu […]

Economia Il Togo è il 135esimo paese esportatore più grande al mondo e il 64esimo paese con l’economia più complessa secondo l’indice di complessità economica (ECI). Nel 2015 il Togo ha esportato $ 1.59B e ha importato $ 8.8B, con un saldo negativo di $ 7.21B. Nel 2015 il PIL del Togo è stato di $ 4.09B e […]

Togo

Cultura La cultura del Togo riflette le influenze dei suoi numerosi gruppi etnici, le più grandi e le più influenti sono la Mina, Tem, Tchamba e Kabre. Nonostante le influenze del cristianesimo e dell’Islam, oltre la metà della popolazione del Togo segue le pratiche e credenze animistiche naturali. La statua delle pecore è caratterizzata dalle sue […]

Togo è una nazione sub-sahariana tropicale, la cui economia dipende fortemente dall’agricoltura, con un clima che offre buone stagioni in crescita. Mentre la lingua ufficiale è il francese, molte altre lingue vengono parlate in Togo, in particolare quelle della famiglia Gbe. Il più grande gruppo religioso in Togo è costituito da coloro che hanno credenze […]

I popoli che abitavano queste terre erano i Kwa, Ewe,nel XIV secolo e l’Ane nel XVIII secolo. I danesi hanno rivendicato la terra nel 18 ° secolo, ma nel 1884 il Togo è stato istituito come una colonia tedesca (Togoland). L’area fu divisa tra gli inglesi e i francesi sotto la Lega delle Nazioni mandati dopo […]

Grande Accra Mercato di Makola (The Kojo Thompson Road): è il mercato aperto più interessante, pittoresco e colorato del continente, dove il visitatore può ammirare le abilità delle commercianti del Ghana. Il Du Bois Center (22, First Circular Road, Cantonment): è un luogo importante per tutte le persone del Pan African World. L’Università del Ghana, Legon (14 […]

Eventi e festività Festival di Bugum Di origine islamica, questa festività si svolge all’inizio di gennaio e spesso si celebra con processioni e balli festivi accompagnati da vibranti tamburi. Si osserva principalmente nel nord del Ghana dove la popolazione è per lo più musulmana. Edina Buronya Celebrato dal popolo Elmina, questa festa si svolge ogni […]

Ghana

Passaporto e visto Passaporto: obbligatorio, con validità residua di almeno sei mesi. Per le eventuali modifiche a tale norma si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Il Ministero degli Affari Esteri del Ghana ha disposto che tutti coloro che giungeranno […]

Sport Il calcio è lo sport più popolare del paese. La nazionale maschile è conosciuta come Black Stars, gli under 20 come Black Satellites, gli under 17 come Black Starlets, mentre la nazionale olimpica è conosciuta come Black Meteors. Hanno partecipato a molti campionati, tra cui la Coppa delle Nazioni Africane, la Coppa del Mondo FIFA e […]

Letteratura Gli autori più importanti di Ghana sono romanzieri: JE Casely Hayford, Ayi Kwei Armah e Nii Ayikwei Parkes, che hanno ottenuto un riconoscimento internazionale con i loro libri, Ethiopia Unbound (1911), The Beautyful Ones Are Not Yet Born (1968) e Tail of the Blue Bird (2009). Oltre ai romanzi, anche il teatro e la poesia […]

Accra

Economia Il Ghana è un paese mediamente ricco di risorse naturali come minerali industriali, idrocarburi e metalli preziosi. È un’economia digitale emergente con una crescita del PIL del 8,7% nel 2012. L’obiettivo del piano economico, noto come “Ghana Vision 2020”, prevede che il Ghana sia il primo paese africano a diventare un paese sviluppato tra […]

Cultura Il Ghana è un paese di 24,6 milioni di persone, composto da decine di gruppi etnici nativi, come: gli Akans nel centro e nel sud del paese; i Ga-Adangbe, intorno e ad est di Accra; i Guang nella foresta pluviale; i Dagombas, i Mamprusi e le popolazioni del Nord; i Gurunsi nel Nord Est e i Gonjas nella regione […]

La sua diversa geografia e ecologia spazia dalla savana costiera alla giungla tropicale. Il clima del Ghana è tropicale. La costa orientale è calda e relativamente asciutta, l’angolo sud-occidentale del Ghana è caldo e umido, e il nord del Ghana è caldo e secco. Il Ghana si trova sul Golfo di Guinea, solo alcuni gradi […]

tour della Costa d'Avorio

Poco si conosce sui piccoli regni africani nella regione tra i fiumi Tano e Volta fino all’arrivo degli europei nel XV secolo. I navigatori portoghesi, che lavorano lungo la costa africana occidentale, raggiungono questa zona nel 1471 e costruiscono una fortezza a Elmina nel 1482. Già nel 1492 un pirata francese priva una nave portoghese del […]

Ouidah Scritto “WHYDAH” nei libri di storia in inglese, è la “città museo”. E’ evocativo della penetrazione europea con i suoi le sue antiche stazioni commerciali o fortificazioni portoghesi, inglesi, danesi e francesi. Si possono vedere i resti dell’antico porto in cui gli schiavi venivano imbarcati e spediti nelle Americhe. Abomey Conosciuta come “Città Reale”, […]

Eventi e festività 1 gennaio: giorno di Capodanno Lunedi di Pasqua Ascensione 1 maggio lunedì di Pentecoste 1 agosto: Giornata nazionale 15 agosto: Giorno Assunzione 1 novembre: Giorno di tutti i Santi 25 dicembre: Giorno di Natale Ramadan Ad-el-FLTR Maouloud Attività -Safari Mentre la maggior parte dell’Africa è conosciuta per gli animali, specialmente i Big […]

Passaporto e visto Passaporto: necessario. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento: “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero […]

Fiabe, miti e leggende Scalzo, saltai su un cumulo in putrefazione di candela, olio di palma e piume e sangue di capre e polli sacrificati. Ero pronto a parlare con lo spirito Dankoli. In una radura ombreggiata del bosco davanti al feticcio di un albero carbonizzato, ornato di mascelle, ho martellato un piolo di legno nel santuario […]

Benin

Sport Il calcio è generalmente considerato lo sport più popolare in Benin. Tuttavia, negli ultimi 5 anni, il baseball ha iniziato a diffondersi nel paese.   Gastronomia La cucina beninese è conosciuta in Africa per i suoi ingredienti esotici e per i piatti saporiti. La cucina beninese include piatti freschi serviti con una varietà di salse. […]

viaggio in Benin

Letteratura Il tasso di alfabetizzazione in Benin è tra i più bassi del mondo: nel 2015 è stato stimato il 38,4% (49,9% per i maschi e 27,3% per le femmine). Anche se in passato il sistema scolastico non era gratuito, il Benin ha abolito le tasse scolastiche e l’attuazione delle raccomandazioni dell’Educational Forum del 2007 ha […]

Cultura La letteratura Beninese aveva una forte tradizione orale molto tempo prima che il francese diventasse la lingua dominante. Félix Couchoro scrisse il primo romanzo Beninese, L’Esclave, nel 1929. Dopo l’indipendenza, il paese ospitava una scena musicale vibrante e innovativa, dove la musica popolare nativa si combinava con quella dell’altipiano ghanese, il cabaret francese, il […]

Economia L’economia del Benin dipende dall’agricoltura di sussistenza, dalla produzione di cotone e dal commercio regionale. Il cotone rappresenta il 40% del PIL e circa l’80% delle entrate ufficiali dell’esportazione. La crescita della produzione reale è stata mediamente intorno al 5% negli ultimi sette anni, ma la rapida crescita della popolazione ha compensato gran parte […]

Il Benin mostra piccole variazioni di altitudine e può essere suddiviso in quattro aree da sud a nord, a partire dalla pianura costiera e sabbiosa (altezza massima 10 m), che è al massimo 10 km di larghezza. È paludoso e punteggiato di laghi e lagune che comunicano con l’oceano. Dietro la costa si trovano gli […]

La storia del Benin è una successione di diversi regni, è la sede di Dahomey, uno dei grandi regni africani medievali. Tre sono stati i regni principali (creati dal Fon). Quello di Allada, fondato nel XVI secolo, è stato il regno più potente di Ajaland prima che cadesse con gli eserciti di Dahomey (Abomey), il Regno di Abomey, […]


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Alla scoperta di uno dei luoghi simboli del Benin: i palazzi reali di Abomey.

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