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15 giorni / 12 notti

Ghana, Togo e Benin: Festival del miglio – Partenza Speciale 21 Ottobre 2026

da € 3.960 Voli Esclusi

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per informazioni: Go Afrique S.r.l.
via Canale, 16 - 60125 Ancona
Tel. 071 2089301 - [email protected]

Partenza  Speciale 21 Ottobre 2026

15 GIORNI / 13 NOTTI

Minimo 2 – massimo 16 partecipanti

 

La celebrazione del Millet Festival (festa del miglio) presso i Krobo del Ghana è caratterizzata da una profusione di colori e perline ed è celebrata ogni anno al termine dei raccolti. La nostra fantastica odissea culturale ci condurrà, inoltre, nei luoghi più remoti di Ghana, Togo e Benin alla scoperta di un mondo tribale ancora oggi guidato dagli spiriti degli antenati. Lungo la costa, nel cuore della pratica vudù, incontreremo i sacerdoti del culto, assisteremo a danze che culminano nella trance e saremo testimoni della grande influenza che gli spiriti vudù esercitano sui loro adepti. Dirigendoci verso l’interno incontreremo l’etnia Taneka su una montagna rocciosa, poi i Tamberma con i loro fiabeschi castelli di argillai e proseguiremo entrando a Kumasi nel Regno d’Oro degli Ashanti. Al termine del nostro viaggio esploreremo la famosa Costa d’Oro con imponenti castelli, testimonianza dei commerci di oro e schiavi. Sicuramente uno dei più emozionanti e spettacolari viaggi in Africa Occidentale alla scoperta del suo ricco patrimonio di tribù, reami, feste e cerimonie.

1° giorno

Italia - Lomé (-/-/-)

Partenza dall’Italia per Lomé con voli di linea, secondo disponibilità (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base). Arrivo a Lome e trasferimento in hotel. Sistemazione presso Hotel Onomo o similare (camera con bagno privato e aria condizionata).

2° giorno

Lomé – Agbodrafo (100 km – circa 3 ore di auto) (B/L/D)

Prima colazione in hotel. Lomé, vibrante capitale del Togo è l’unica città africana che è stata colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi nonché una delle poche capitali al mondo situata al confine con un’altra nazione. Questi elementi hanno concorso allo svilupparsi di una speciale identità che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lomé è il punto di incrocio di persone, culture e commerci che la rende città cosmopolita di piccole dimensioni. Presteremo particolare attenzione a: il mercato centrale con le famose “Nana Benz”, donne che hanno concentrato nelle loro mani il redditizio mercato dei costosi “pagne” (indumenti) che arrivano dall’Europa e che vengono venduti in tutta l’Africa Occidentale; gli edifici coloniali del quartiere amministrativo dove ancora aleggia il sapore del tempo che fu; il mercato dei feticci, dove è venduto un enorme ed eclettico assortimento di tutto il necessario per pozioni d’amore oltre che intrugli magici per gli usi più disparati.
Sosta in un villaggio sperduto tra le alte erbe della savana, dove almeno tre generazioni di adepti celebrano una cerimonia Vudù. Al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e al suono dei canti incantatori qualche danzatore cadrà in una profonda trance: occhi rivoltati, smorfie, tensione muscolare, insensibilità al dolore o al fuoco. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altri vudù palesano la loro presenza prendendo possesso dei loro adepti. In questo luogo circondato dall’atmosfera folle delle celebrazioni Vudù, finalmente avremo la possibilità di comprendere ciò che il popolo afferma: “nelle vostre Chiese voi pregate Dio, noi nel nostro santuario Vudù diventiamo Dio!
Sistemazione presso Hotel du Lac (camere con bagno privato e aria condizionata). Cena e pernottamento.

3° giorno

Agbodrafo - Ouidah (70 km – circa 2 ore di auto) (B/L/D)

Prima colazione, cena e pernottamento in hotel. Si attraversa il confine tra Togo e Benin (Hilla Kodji / Save Kodji).
Raggiungiamo Ouidah che fu conquistata dall’esercito del Dahomey nel XVIII sec. e trasformata in un terminal per il commercio degli schiavi. Oggi Ouidah mostra un’architettura afro-brasiliana oltre alla bizzarria di avere il tempio del Pitone e la cattedrale cattolica esattamente uno di fronte all’altro. L’atteggiamento rilassato degli abitanti, il suono delle onde che giunge dalla spiaggia, il ritmo dei tamburi creano un’atmosfera fuori dal tempo, molto ben descritta da Bruce Chatwin nel suo romanzo “il Viceré di Ouidah”. Passeggiando lungo le strade, visiteremo il tempio del Pitone e termineremo la visita della città percorrendo “la via degli schiavi” fino alla spiaggia dove gli schiavi erano imbarcati per il “Nuovo Mondo”.
Visita del Tempio dei Pitoni e arrivo tramite la " Via del Non-Ritorno" alla spiaggia, dove gli schiavi erano soliti imbarcarsi sulle navi.
In base al programma del festival verrà scelto il luogo migliore per assistere alle cerimonie che si svolgono nella intera regione di Ouidah.
Sistemazione presso Hotel Casa del Papa o struttura simile, bungalow fronte oceano, spiaggia, piscina (bungalows con bagno privato e aria condizionata).

4° giorno

Ouidah - Dassa (250 km – circa 5 h di auto ) (B/L/D)

Prima colazione in hotel. Vicino alla costa oceanica si estende una regione lacustre che accoglie Ganvie, bellissimo ed esteso villaggio su palafitte. Una grande piroga ci condurrà attraversando il Lago Nokwe. Gli abitanti dell’etnia Tofinou costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare le abitudini e le regole del tempo che fu. Sulle piroghe, che uomini, donne e bambini conducono con facilità con l’aiuto di lunghe pertiche, si scandisce la vita quotidiana. È sulla piroga che si va a pesca, ci si sposta, si canta accompagnando il ritmo delle pertiche; sulle piroghe le donne mettono in mostra le merci da vendere al mercato e i bimbi vanno a giocare e a scuola. In seguito, raggiungeremo Abomey, dove incontreremo la comunità dei “forgerons”, da secoli al servizio dei re per la produzione di armi ed altri utensili.
Sistemazione presso Hotel Jeko o struttura simile (camere con bagno privato e aria condizionata), cena e pernottamento.

5° giorno

Dassa - Kara (370 km – circa 8 h di auto ) (B/L/D)

Prima colazione in hotel e partenza per Kara.
Effettuiamo la prima fermata presso il feticcio di Dankoli, un santuario unico nel suo genere per gli antichi culti animistici ancora praticati. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica…. Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra. Le tracce di sangue, vino di palma e olio di palma che cospargono il feticcio provano che tante persone hanno visto la loro preghiera esaudirsi
Nel pomeriggio raggiungiamo alcuni antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono caratterizzati da capanne rotonde dai tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai giovani iniziati e dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelle di capra, e sempre accompagnati da una lunga pipa. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabyé, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti ed i propri riti d'iniziazione, e nello stesso tempo hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre ci aggiriamo per i villaggi lungo vicoli costeggiati da rocce con antichi e misteriosi segni incisi, unici testimoni delle popolazioni che in passato hanno vissuto in questi luoghi, possiamo imbatterci nei giovani iniziati e negli anziani sacerdoti. I Taneka credono che per "diventare" un uomo sia necessario unire tempo, pazienza e molti sacrifici. L'iniziazione è un processo che dura tutta la vita fino a trasformare la vita stessa in un rito di passaggio, quindi la vita non deve essere intesa come un "prima" e un "dopo", ma piuttosto come un percorso continuo.Passaggio della frontiera del Togo a Ketao.
Sistemazione presso Hotel Kara o struttura similare (camere con bagno privato e aria condizionata), cena e pernottamento.

6° giorno

Kara - Sokode (250 km – tempo di trasferimento 6 h) (B/L/D)

Prima colazione e partenza per la terra dei Tamberma, dove, in un paesaggio di dolci colline e altipiani, questa popolazione vive in abitazioni fortificate. Simili nella forma ai nostri castelli medievali, queste abitazioni rappresentano uno dei più begli esempi di antica architettura africana. Il loro stile impressionò Le Corbusier, che le definì esempio di “architettura scultorea”. Le case sono costruite a mano, strato su strato, aggiungendo palle di fango che sono poi modellate sul disegno della casa in una sorta di gesto sensuale che unisce forza, accuratezza ed estetica.
L’attaccamento alle tradizioni animiste è testimoniato dalla presenza di grandi feticci di forma fallica posti all’entrata delle case. Con il premesso accordatoci dagli abitanti entreremo nelle case per meglio comprendere il loro stile di vita. Le abitazioni sono una proiezione di una visione antropologica: il piano terra, avvolto nell’oscurità, rappresenta la morte ed è il luogo degli antenati, il piano superiore, aperto al cielo, rappresenta la vita ed è il luogo dove le nonne accudiscono i piccoli fino al momento nel quale si individua quale antenato è ritornato a vivere nel neonato. Solo allora al neonato viene permesso di scendere dalla terrazza superiore.
Tutto il cibo e gli animali vengono custoditi all’interno delle case, in modo da garantire la sopravvivenza del gruppo famigliare in caso di attacco nemico. Per secoli queste popolazioni hanno sfruttato il difficile accesso ai loro territori offerto dalla catena dei monti Atakora per difendersi dai mercanti di schiavi musulmani del Nord dell’Africa.
In serata raggiungiamo i villaggi della tribù Tem, dove scopriamo una potente danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti, raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Si tratta di coraggio? Auto-suggestione? Magia? Difficile spiegare una tale performance.
Sistemazione presso Hotel Lamirelle o struttura simile (camere con bagno privato e aria condizionata) Non sono disponibili stanze a due letti separati. (camere con bagno privato e aria condizionata), cena e pernottamento.

7° giorno

Sokode - Kpalime (290 km – tempo di trasferimento 5 h) (B/L/D)

Prima colazione e partenza in direzione sud e sosta ad Atakpame, cittadina costruita sulle colline, punto di convergenza dei prodotti provenienti dalla foresta limitrofa. Lavorando abilmente su piccoli telai, gli uomini producono grandi tessuti dai colori vivaci: i kente. Da Atakpame ci spostiamo verso una regione di vegetazione rigogliosa, che circonda Kpalime, cittadina dal ricco passato coloniale. Oggi Kpalime è divenuta un importante centro di commercio per il caffè ed il cacao. Passeggiamo sulle colline che circondano Kpalime, attraverso villaggi e fattorie, fino a raggiungere i margini della foresta. Sotto la guida di un entomologo locale, impariamo a conoscere le farfalle e gli insetti colorati
Sistemazione presso Hotel Jess o struttura simile (camere con bagno privato e aria condizionata). Cena e pernottamento.

8° giorno

Kpalime - Akosombo (150 km – tempo di trasferimento 4 h) (B/L/D)

Prima colazione in hotel spostamento verso la Regione del Volta. L’area dei Krobo è famosa per la produzione di perline di vetro. Alcune delle quali sono per l’appunto chiamate “krobo” ed occupano uno spazio importante nelle migliori collezioni del mondo.I Krobo producono ed usano le loro perline per feste d’iniziazione, per culti, e per abbellimento estetico.Gli artigiani odierni seguono la stessa tecnica di produzione tradizionalmente usata da secoli. Frammenti di vecchi vetri sono pestati e ridotti in sottilissima polvere; in seguito, la stessa è inserita in appositi stampi ricoperti di caolino. Le perle sono poi cotte, decorate, lavate ed infine infiliate per formare una collana!
Sistemazione presso Afrikiko Resort Hotel o struttura similare) (camere con bagno privato e aria condizionata), cena e pernottamento.

9° giorno

FESTIVAL DEL MIGLIO, Akossombo (B/L/D)

Prima colazione in hotel. Giornata interamente dedicata alla grande Festa del Miglio, durante la quale l’atmosfera è incredibilmente piena di gioia, colori e gioielli. Il festival consiste in sette giorni di celebrazioni religiose e sociali, durante i quali il popolo rinnova la propria amicizia, unità, solidarietà ed esprime la propria gratitudine a Dio per tutte le benedizioni ricevute (raccolti abbondanti, buona salute e protezione contro i nemici).
In passato il Festival di Ngmayem era celebrato solo dai sacerdoti, ma negli anni '40 il defunto re supremo "Konor Oklemekuku nene Azu Mate Kole II" trasformò questa celebrazione nella festa comunitaria che conosciamo oggi, per promuovere la solidarietà e lo sviluppo tra le persone. Questa festa offre ai giovani anche l'opportunità di conoscere la propria cultura, di fare amicizia e di scegliere il proprio partner. I capi tradizionali arrivano con tutta la loro corte e sono vestiti con i loro abiti più belli; una folla entusiasta li circonda e la sfilata è accompagnata dal ritmo dei tamburi.
Sistemazione presso Afrikiko Resort Hotel o struttura similare(camere con bagno privato e aria condizionata)cena e pernottamento.

10° giorno

Akossombo - Kumasi (250 km – tempo di trasferimento 6 h) (B/L/D)

Prima colazione in hotel e partenza per Kumasi.
Kumasi capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti. Il popolo Ashanti fu uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del XIX sec., quando gli Inglesi decisero di annetterlo alla loro colonia chiamata Gold Coast. Gli onori ancora oggi resi all’Asantehene (il Re) testimoniano del passato splendore e della potenza Ashanti. Oggi Kumasi, con circa tre milioni di abitanti, è una città spumeggiante con un fantastico mercato centrale, uno dei più grandi d’Africa. Ogni tipo di manufatto Ashanti (pelletteria, ceramiche, tessuti kente ed adinkra) si trova qui, insieme a quasi tutti i tipi di frutta tropicale e verdura.
Il programma include una visita al centro culturale Ashanti che possiede una ricca collezione di manufatti collocati all’interno della riproduzione di una casa Ashanti.
Nel pomeriggio, se in svolgimento, potremo assistere ad un “funerale” ashanti, in realtà si tratta di una celebrazione festosa, un rituale celebrato mesi o anni dopo il decesso per permettere allo spirito del defunto di guadagnare lo status di antenato e divenire protettore di tutto il clan. Parenti e amici si riuniscono, socializzano e celebrano la memoria del defunto. Il capo arriva circondato dalla sua corte all'ombra di grandi parasole, mentre i tamburi danno il ritmo alle danzatrici, i cui intricati movimenti sono altamente simbolici per i significati bellici ed erotici.
Sistemazione presso Miklin Hotel o struttura simile (camere con bagno privato e aria condizionata)cena e pernottamento.

11° giorno

Kumasi (B/L/D)

Prima colazione in hotel e visita a Kumasi del Museo del Palazzo Reale che ospita una collezione unica di gioielli d'oro indossati dalla corte Ashanti. Non si può visitare Kumasi e il regno Ashanti senza incontrare uno dei suoi numerosi re tradizionali! Abbiamo il privilegio di poter entrare nel cortile di un grande capo Ashanti. Avvolto in un drappo tradizionale e adornato con antichi gioielli in oro massiccio, siede sotto un grande ombrello colorato e ci parla del suo ruolo di capo tradizionale nel Ghana moderno.Nel pomeriggio visita ad alcuni villaggi Ashanti dediti alla produzione di tessuti ed artefatti tradizionali.
Sistemazione presso Miklin Hotel (camere con bagno privato e aria condizionata), cena e pernottamento.

12° giorno

Kumasi – Anomabu (B/L/D)

Prima colazione in hotel e proseguiremo del tour verso la costa. La costa del Ghana (precedentemente nota come Gold Coast) conta più di 50 antiche fortezze e castelli, che ricordano l'antico commercio di oro, avorio e schiavi. Il castello di Cape Coast fu costruito dagli svedesi nel 1653. Dal 1657 al 1664 passò di mano molte volte, poiché fu conquistato dai danesi, dagli olandesi, dai Fanti (una tribù locale), dagli svedesi e infine dagli inglesi. Oggi ospita un museo sulla storia della tratta degli schiavi.
Rientro in hotel Anomabu Beach Resort o struttura simile, resort fronte oceano con confortevoli bungalows sulla spiaggia
(bungalows con bagno privato e aria condizionata) Cena e pernottamento.

13° giorno

Anomabu (B/L/D)

Prima colazione in hotel e partenza per il Parco Nazionale di Kakum. Questo parco offre una grande opportunità di osservare la foresta dall'alto, in quanto Kakum dispone di una canopy walk appesa in alto tra gli alberi. Camminando a un'altezza compresa tra 30 e 40 metri dal suolo, si gode di un'incredibile vista sulla foresta pluviale. A questa altezza, invece di rivelare i loro tronchi, gli alberi offrono una vista mozzafiato delle loro chiome e sembrano cercare di toccare il sole e il cielo sopra di loro.Raggiungiamo poi il castello di Elmina, il più antico edificio europeo in Africa, eretto dai portoghesi nel XV secolo. In tempi diversi il castello è stato utilizzato come magazzino per il commercio dell'oro, dell'avorio e infine degli schiavi. Il castello che visitiamo oggi è il risultato di successivi lavori di ampliamento ed è riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Fuori dal castello, si trova uno spettacolare villaggio di pescatori con tante grandi barche da pesca colorate: ogni giorno queste grandi piroghe di legno, condotte da abili pescatori attraverso le forti onde e correnti dell'oceano, "combattono" per guadagnarsi da vivere. I vicoli della città vecchia hanno un'atmosfera molto vivace. In una città vicina scopriremo i Posuban, santuari delle compagnie Asafo dove i guerrieri Asafo versano ancora libagioni. Sistemazione presso Anomabu Beach Resort o struttura simile, resort fronte oceano con confortevoli bungalows sulla spiaggia (bungalows con bagno privato e aria condizionata) Cena e pernottamento.

14° giorno

Metropoli, da Anomabu ad Accra (180 km – tempo di trasferimento 3 h) (B/L/-)

Prima colazione in hotel e partenza per Accra.
Grande città africana, in rapida evoluzione, Accra ha saputo conservare un’identità che si riflette sia nei quartieri moderni, che in quelli più vecchi, dove si moltiplicano le attività tradizionali. I verdeggianti quartieri amministrativi, composti da eleganti ville della prima metà del Novecento, ci ricordano che questa fu la più prosperosa delle colonie d’ Africa.
Di fronte all’oceano si organizza la vita dei quartieri autoctoni. James Town: un villaggio circondato da una città. Qui le attività economiche seguono criteri ben diversi da quelli che governano la city, distante solamente qualche centinaio di metri. Oltre Osu, che era sede del palazzo presidenziale, si trova il quartiere dove abitano i fabbricanti di sarcofagi, dalle forme “fantasy”. Con estro, creano bare a forma di frutti, pesci, aerei, animali... Questi bizzarri manufatti oltre ad essere aprezzati localmente hanno fatto mostra di sè in prestigiose esposizioni internazionali. In serata, trasferimento verso l’aeroporto per il volo di rientro in Italia. Camera in day-use disponibile fino alle 18.00.

15° giorno

Italia (-/-/-)

Arrivo all’aeroporto di destinazione.

Quote per persona, a partire da:

PartenzaMin 2 partecipanti Min 4/5 partecipantiMin 6 partecipanti
DoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singola
Dal 21 Ottobre 2026 al 4 Novembre 2026€ 6.949€ 655€ 4.756€ 655€ 3.960€ 655

Note

HOTEL PREVISTI (o similari)

Lome: Hotel Onomo

Agbodrafo: Hotel  du Lac

Ouidah: Hotel Casa del Papa

Dassa: Jeko Hotel 3*

Kara: Hotel Kara

Kpalime: Hotel jess

Akosombo: Afrikiko Resort Hotel

Kumasi: Miklin Hotel

Anomabu: Anomabu Beach Resort

 

Per prenotazioni fino a 90 gg prima della partenza, verrà riconfermata la quota minimo 4 anche a 2 partecipanti.

 

NOTE IMPORTANTI:

  • VISTO: Togo visto a due ingressi; Ghana e Benin  visto a ingresso singolo. Si prega di prevedere del tempo per i visti.
  • VACCINAZIONI: Febbre gialla – obbligatoria; profilassi antimalarica – altamente raccomandato.
  • PASTI: pranzi, picnic oppure nei ristoranti (menu turistici); cene nei ristoranti degli hotel (menu turistici)
  • BAGAGLIO: max 20 kg, consigliate sacche da viaggio non rigide
  • ASSICURAZIONE: obbligatoria per  assistenza medica, eventuale rimpatrio e danni materiali o fisici derivanti dal viaggio.
  • MEZZI DI TRASPORTO: microbus o minibus
  • TEMPI DI PERCORRENZA: il tempo stimato si riferisce alle  ore di guida,  escluse le soste per le visite.
  • Tutte le nostre escursioni sono progettate in modo da essere abbastanza flessibili per approfittare delle opportunità che possiamo incontrare lungo il percorso
  • Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili e sulla base di decisioni dello staff locale. Spese dovute a tali variazioni saranno a carico del partecipante. Naturalmente la guida farà il possibile per attenersi al programma originale.
  • I prezzi potrebbero variare in caso di aumento dei costi dei servizi, indipendenti dalla volontà dell’organizzatore.

 

NOTA: E’ importante uno spiccato spirito di adattamento, le sistemazioni alberghiere sono lontane dagli standard europei e i pasti possono essere ripetitivi, seppure di qualità soddisfacente. Le strade possono essere in cattive condizioni con numerose buche o dislivelli. La connessione wifi è difficoltosa e disponibile solo nelle strutture alberghiere, a volte sporadica. Si consiglia un abbigliamento comodo, di colore chiaro, pantaloni lunghi e camicie-maglie con maniche lunghe per prevenire la puntura di insetti; cappello, occhiali da sole, crema solare, repellenti per le zanzare.


La quota comprende

  • Assistenza all’aeroporto di arrivo (giorno 1) e partenza (giorno 14)
  • Trasferimenti e visite in minibus/microbus
  • Guide locali (parlanti italiano, a partire da due viaggiatori parlanti italiano)
  • Tour e visite come da programma
  • Pernottamenti in camere standard, come da itinerario
  • Tutti i pasti B = prima colazione L= pranzo – D = cena
  • Acqua minerale durante le visite
  • Ingressi ai parchi, concessioni, aree protette e siti di interesse culturale
  • Kit di pronto soccorso
  • Kit da viaggio GoWorld (zaino, volumi fotografici, porta abiti/trolley – secondo importo pratica)
  • L’assicurazione per l’assistenza medica (sino ad € 15.000), il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio (sino ad € 1.000), con  possibilità di integrazione

La quota non comprende

  • I voli internazionali
  • I pasti e le bevande non previste in programma
  • Le escursioni facoltative e tutto ciò non evidenziato nella voce “la quota comprende”
  • Early check-in e Late check-out in hotel
  • Facchinaggio bagagli negli aeroporti e hotel
  • Le mance, gli extra di carattere personale, eccedenza bagaglio
  • Tasse aeroportuali soggette a variazione
  • Le bevande ove non espressamente menzionate
  • Escursioni e visite non menzionate
  • Visto di Ingresso e tasse di soggiorno da pagare in loco (ove richiesto)
  • Quanto altro non espressamente indicato nella quota comprende od altrove nel programma
  • Quota di iscrizione di € 115
  • Contributo automatico, per importo pratica a persona, obbligatorio:

o € 39,00 incluse imposte per viaggi da € 2.001 a € 4.000

o € 69,00 incluse imposte per viaggi da € 4.001 a € 6.000

o € 99,00 incluse imposte per viaggi da € 6.001 a € 20.000

  • Assicurazione integrativa GOWorldSafe PLUS
  • Blocco Valuta

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Poco si conosce sui piccoli regni africani nella regione tra i fiumi Tano e Volta fino all’arrivo degli europei nel XV secolo. I navigatori portoghesi, che lavorano lungo la costa africana occidentale, raggiungono questa zona nel 1471 e costruiscono una fortezza a Elmina nel 1482. Già nel 1492 un pirata francese priva una nave portoghese del […]

Ouidah Scritto “WHYDAH” nei libri di storia in inglese, è la “città museo”. E’ evocativo della penetrazione europea con i suoi le sue antiche stazioni commerciali o fortificazioni portoghesi, inglesi, danesi e francesi. Si possono vedere i resti dell’antico porto in cui gli schiavi venivano imbarcati e spediti nelle Americhe. Abomey Conosciuta come “Città Reale”, […]

Eventi e festività 1 gennaio: giorno di Capodanno Lunedi di Pasqua Ascensione 1 maggio lunedì di Pentecoste 1 agosto: Giornata nazionale 15 agosto: Giorno Assunzione 1 novembre: Giorno di tutti i Santi 25 dicembre: Giorno di Natale Ramadan Ad-el-FLTR Maouloud Attività -Safari Mentre la maggior parte dell’Africa è conosciuta per gli animali, specialmente i Big […]

Passaporto e visto Passaporto: necessario. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento: “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero […]

Fiabe, miti e leggende Scalzo, saltai su un cumulo in putrefazione di candela, olio di palma e piume e sangue di capre e polli sacrificati. Ero pronto a parlare con lo spirito Dankoli. In una radura ombreggiata del bosco davanti al feticcio di un albero carbonizzato, ornato di mascelle, ho martellato un piolo di legno nel santuario […]

Benin

Sport Il calcio è generalmente considerato lo sport più popolare in Benin. Tuttavia, negli ultimi 5 anni, il baseball ha iniziato a diffondersi nel paese.   Gastronomia La cucina beninese è conosciuta in Africa per i suoi ingredienti esotici e per i piatti saporiti. La cucina beninese include piatti freschi serviti con una varietà di salse. […]

viaggio in Benin

Letteratura Il tasso di alfabetizzazione in Benin è tra i più bassi del mondo: nel 2015 è stato stimato il 38,4% (49,9% per i maschi e 27,3% per le femmine). Anche se in passato il sistema scolastico non era gratuito, il Benin ha abolito le tasse scolastiche e l’attuazione delle raccomandazioni dell’Educational Forum del 2007 ha […]

Cultura La letteratura Beninese aveva una forte tradizione orale molto tempo prima che il francese diventasse la lingua dominante. Félix Couchoro scrisse il primo romanzo Beninese, L’Esclave, nel 1929. Dopo l’indipendenza, il paese ospitava una scena musicale vibrante e innovativa, dove la musica popolare nativa si combinava con quella dell’altipiano ghanese, il cabaret francese, il […]

Economia L’economia del Benin dipende dall’agricoltura di sussistenza, dalla produzione di cotone e dal commercio regionale. Il cotone rappresenta il 40% del PIL e circa l’80% delle entrate ufficiali dell’esportazione. La crescita della produzione reale è stata mediamente intorno al 5% negli ultimi sette anni, ma la rapida crescita della popolazione ha compensato gran parte […]

Il Benin mostra piccole variazioni di altitudine e può essere suddiviso in quattro aree da sud a nord, a partire dalla pianura costiera e sabbiosa (altezza massima 10 m), che è al massimo 10 km di larghezza. È paludoso e punteggiato di laghi e lagune che comunicano con l’oceano. Dietro la costa si trovano gli […]

La storia del Benin è una successione di diversi regni, è la sede di Dahomey, uno dei grandi regni africani medievali. Tre sono stati i regni principali (creati dal Fon). Quello di Allada, fondato nel XVI secolo, è stato il regno più potente di Ajaland prima che cadesse con gli eserciti di Dahomey (Abomey), il Regno di Abomey, […]


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Alla scoperta di uno dei luoghi simboli del Benin: i palazzi reali di Abomey.

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