23 giorni / 21 notti

Attraverso l’Africa Occidentale

da € 7469 Voli esclusi

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ATTRAVERSO L’AFRICA OCCIDENTALE

 GUINEA BISSAU, GUINEA CONAKRY, SIERRA LEONE, LIBERIA COSTA D’AVORIO, GHANA, TOGO , BENIN

L’itinerario è stato accuratamente studiato per farci scoprire luoghi dove l’arrivo di uno straniero è ancora un evento eccezionale.  Intelligenza e flessibilità sono le attitudini necessarie per un viaggio “oltre i sentieri battuti”. Con la giusta attitudine potremo approfittare pienamente dell’esperienza unica di questo itinerario e apprezzare la bellezza di paesaggi ancora integri, l’ospitalità spontanea delle genti, la magia e le cerimonie che le popolazioni locali condivideranno con noi.

Itinerari, date, visite, pernottamenti, potranno essere annullate o modificate alla sola discrezione degli organizzatori.

Partenza da  Bissau  il 10 febbraio – arrivo a  Cotonou il  4 marzo 2019

1° giorno

10 febbraio BISSAU

Arrivo individuale a Bissau (voli non inclusi nella quota di partecipazione) e trasferimento in hotel.
Pernottamento hotel Azalai, standard internazionale.

2° giorno

11 febbraio I GRIOT

Mattinata di trasferimento.
Dopo pranzo lasciamo la strada principale per dirigerci verso un piccolo villaggio nella regione Malinkè.
I Malinkè sono i discendenti dell’antico impero del Mali, sparsi sull’attuale territorio del Mali, Guinea Conakry e Guinea Bissau.
I Griots sono i cantastorie che perpetuano la tradizione dai tempi dell’impero. Il villaggio che visiteremo è conosciuto per le famiglie di griot che producono anche i loro strumenti musicali. Per noi si esibiranno in concerto.
Pernottamento in hotel, camere con aria condizionata.

3° giorno

12 febbraio GUINEA CONAKRY

Una piccola pista ci condurrà al posto di frontiera della Guinea Conakry, abitata dalle etnie Malinkè e Peul; sosteremo presso villaggi dove l’arrivo degli stranieri è un evento assolutamente raro. Arrivo a Conakry e sistemazione.
Pernottamento in hotel, camere con aria condizionata.

4° giorno

13 febbraio GUINEA CONAKRY

In Guinea Conakry la strada seguirà la costa dell’oceano nella regione dell’etnia Baga.
Pernottamento in hotel, camere con aria condizionata.

5° giorno

14 febbraio ISOLE e FORESTE

Percorreremo tratti di foreste e lagune ed arriveremo al confine con la Sierra Leone. Nella regione Lungi lasceremo i nostri veicoli presso la spiaggia per imbarcarci su piroga a motore e visitare le isole di Bunce e Tasso.
Pernottamento in hotel.

6° giorno

15 febbraio FORTI DELLA TRATTA

Si percorreranno spiagge selvagge, sperduti villaggi di pescatori nascosti nella lussureggiante vegetazione ed anche un forte risalente al tempo della tratta degli schiavi.
Pernottamento in hotel.

7° giorno

16 febbraio FREE TOWN

Arrivo nella capitale della Sierra Leone per scoprire la sua vivace atmosfera, le architetture coloniali, i mercati e l’interessante museo. Nel pomeriggio raggiungeremo il fiume e le popolari spiagge di Lumely.
Pernottamento in hotel.

8° giorno

17 febbraio BANANA ISLAND

Dalla strabiliante linea costiera navigheremo verso le isole dell’Arcipelago Banana; belle spiagge e villaggi di pescatori; ritorno sulla terraferma e trasferimento al Resort Tacugama o in hotel a Free Town.

9° giorno

18 febbraio SCIMPANZE’

Tacugama è un esperimento, molto interessante, di riabilitazione degli scimpanzé. Catturati oppure orfani di adulti che erano stati a loro volta catturati o uccisi, vengono piano piano rieducati alla vita selvaggia.
Nel pomeriggio arrivo a Kenema, la “capitale dei diamanti”, dove gemme grezze, diamanti e oro vengono venduti in negozi specializzati. La principale lingua parlata in questa regione è il Kriol, misto di inglese eredità dei discendenti degli schiavi liberati e ritornati dall’America e altre lingue e dialetti.
Pernottamento in hotel.

10° giorno

19 febbraio DIAMANTI

Visita della principale regione dei diamanti della Sierra Leone. La gente è libera di scavare alla ricerca delle pietre preziose e le rive dei fiumi sono le più ricche. La ricerca dei diamanti crea una vera dipendenza, paragonabile al gioco d’azzardo; in effetti la possibilità di trovare una “fortuna” è reale…per i più fortunati. I diamanti hanno giocato un ruolo importante nella recente e travagliata storia del Paese; del resto la quantità di pietre preziose trovate è importante. La vicina regione è abitata dai Mende, nota per le maschere Bondo. In serata arrivo a Bo. Cena e pernottamento all’Hotel Dohas, camere con aria condizionata e piscina.

11° giorno

20 febbraio SULLA STRADA

Interessante giornata di trasferimento verso il confine con la Liberia, attraversando ambienti di foresta pluviale. In serata arrivo a Robertsport. L’antico nome della cittadina, Cabo do Monte, assegnato dai primi navigatori portoghesi nel XV sec., era dovuto all’alta collina rocciosa che domina il Capo. Cena e pernottamento al Nana’s Lodge.

12° giorno

21 febbraio LIBERIA

Mattinata dedicata a Robersport. Nel XIX sec. un consistente gruppo di schiavi afro-americani liberati, si stabilì proprio qui. Arrivarono, si scontrarono e dominarono gli indigeni e divennero i fondatori dello stato indipendente che chiamarono “Liberia”. Attualmente rappresentano il 5% della popolazione totale e sono considerati il motore dell’economia moderna e dello sviluppo del Paese. Crearono la lingua Kriol, una sorta di inglese Pidjin che divenne la lingua dominante, attualmente parlata dall’80% della popolazione. In tarda mattinata arrivo a Monrovia, la Capitale, per visitare l’interessante e da poco rinnovato Museo Nazionale e l’imponente tempio massonico della Gran Loggia della Liberia, che dal 1867 al 1980 contribuì notevolmente alla dominazione politica della minoranza Kriol.
Confortevole hotel, camere con aria condizionata.

13° giorno

22 febbraio PONTI DI LIANA

Fine della visita di Monrovia e trasferimento verso la regione nord est del Paese. La strada principale si restringe fino a diventare una piccola pista nella regione delle foreste al confine con Guinea Conakry e Costa D’Avorio. La foresta pluviale che si estende tra Costa D’Avorio, Liberia e Guinea è famosa per i ponti di liana. L’origine è avvolta nel mistero, si dice che siano stati costruiti da giovani iniziati nel corso di una sola notte!!! E si dice che l’attraversamento è semplice se si rispettano alcuni tabù.
Pernottamento alla Jakies Guesthouse.

14° giorno

23 febbraio COSTA D’AVORIO

Esplorazione della regione con questi ponti spettacolari, costruiti solo con materiali che provengono dalla foresta, sono un magnifico esempio di “tecnologia tribale”.
Arrivo a Man. Pernottamento all’Hotel Les Cascades.

15° giorno

24 febbraio MASCHERE NELLA FORESTA

Giornata dedicata alle maschere e alle tradizioni magiche.
Trasferimento in 4x4 per raggiungere sperduti villaggi nella foresta ed incontrare l’etnia Guere. Da queste parti l’arrivo degli stranieri è un evento raro. Scopriremo la danza delle potenti maschere Guerè e Dan e, se saremo fortunati, assisteremo alla rara performance “Jongleurs”. Si tratta di un’antica tradizione in via di estinzione: durante le nostre ricerche sul campo, siamo riusciti a scoprire uno dei pochi villaggi che ancora la pratica.
Se le maschere Guereè sono famose per la loro potenza e per l’aspetto molto rude, le maschere Dan sono considerate l’esempio più raffinato di equilibrio ed armonia nell’arte tribale.
Ritorno all’Hotel Les Cascades di Man.

16° giorno

25 febbraio CATTEDRALE NELLA SAVANA

Trasferimento in direzione sud-est. Continueremo il nostro viaggio attraversando immense piantagioni di alberi da gomma e caffè, intervallate solo da piccoli villaggi. Continuando ci delizieremo con l’aroma dei baccelli di cacao. La Costa D’Avorio è il principale produttore di cacao ed insieme al Ghana rappresentano più della metà della produzione mondiale. Apprenderemo un po' di nozioni circa le tecniche di coltivazione e di raccolto. Nel pomeriggio arrivo a Yamoussoukro, il “villaggio” natale di Houphouet-Boigny, primo presidente della Costa d’Avorio indipendente e, dal 1983, la capitale del paese. Qui il sogno ivoriano degli anni 70 e 80 si è fatto realtà. Il sogno di un paese che seppur non avendo grosse ricchezze naturali riuscì a produrre ricchezza al punto da rivaleggiare in stile architettonico e dimensioni con le capitali europee. Uno stile solenne ed imponente al tempo stesso... Visiteremo la Basilica della Madonna della Pace, copia di San Pietro a Roma.
Girovagando tra gli immensi boulevard per nulla trafficati del centro, tra i buchi nell’asfalto e qualche gallina in mezzo alla strada, saltano all’occhio altri eccessi: giganteschi palazzi del governo, hotel di 14 piani, enormi scuole e persino un laghetto artificiale con tanto di caimani. Ma quello che più rimane di tutto questo riempire non è altro che la sensazione di vuoto per il nulla che circonda questa illusione...

17° giorno

26 febbraio ABIDJAN

Percorriamo l’autostrada per raggiungere in tarda mattinata Abidjan. Se osservato aldilà della laguna, “il plateau” (City District) cresce vorticosamente verso l’alto con grandi palazzi moderni e grattacieli, piuttosto che svilupparsi in orizzontale come ogni altro centro africano. La terra a disposizione è poca e contesa alle acque della laguna Ebrié.
La stazione lagunare con l’interminabile fila di persone in attesa di un battello a occidente e la silhouette stupefacente della cattedrale di San Pietro e Paolo ad oriente, delimitano i confini della “city”. Il traffico caotico è uno dei risultati negativi della veloce crescita economica del Paese. Pernottamento all’Hotel Azalai.

18° giorno

27 febbraio IN GHANA

Dopo una breve visita di Grand Bassam per godere dell’elegante architettura della prima capitale coloniale della Costa D’Avorio, ci dirigeremo verso il confine con il Ghana. Nel pomeriggio arrivo ad Axim e visita del Forte Sant’Antonio, costruito dai portoghesi nel 1515 all’estuario del fiume Ancobra, in una regione ricca di oro.
Cena e pernottamento: Anomabo beach resort – Bungalow fronte oceano

19° giorno

28 febbraio I CASTELLI DELLA COSTA

Trasferimento verso Elmina: un nome legato alla storia dell’Africa, ma anche alla storia di tutta l’umanità. Nel 1482 Cristoforo Colombo e Bartolomeo Diaz approdarono qui con dodici caravelle per costruire un castello sotto l’autorità portoghese. I luoghi scelti erano legati anche alla possibilità di acquisto della polvere d’oro. Così ebbe inizio la storia d’Elmina: un castello, un porto, un villaggio, che oggi festeggiano il record di oltre cinque secoli di continui contatti e commerci tra africani ed europei. Il castello che si visita oggi è il risultato dei lavori realizzati da portoghesi, olandesi, inglesi e autorità locali. Nel corso della sua storia è stato utilizzato inizialmente come fattoria fortificata per rifornire di verdure, frutta e cibo fresco le navi che facevano rotta lungo la via delle Indie, e nello stesso tempo come base per l’acquisto della polvere d’oro, dell’avorio, e dei legnami pregiati. Nel 18° secolo il castello raggiunse la sua estensione attuale quando divenne uno dei principali centri di raccolta degli schiavi da inviare nelle Americhe. Oggi è riconosciuto “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO. La cittadella d’Elmina è un tipico porto di pesca con centinaia di grandi piroghe colorate che tutti i giorni affrontano l’oceano. I vicoli di quest’antico villaggio di pescatori ci faranno respirare un’atmosfera vivace ed unica. Le antiche costruzioni portoghesi, olandesi, inglesi, oggi abitate dai locali, si affiancano ai templi delle “Compagnie Asafo”, in cui i guerrieri offrono ancora sacrifici e libagioni.
Cena e pernottamento: Anomabo beach resort – Bungalow fronte oceano

20° giorno

1 marzo ACCRA, LA CAPITALE

Grande città africana, in rapida evoluzione, Accra ha saputo conservare un’identità che si riflette sia nei quartieri moderni, che in quelli più vecchi, dove si moltiplicano le attività tradizionali.
I verdeggianti quartieri amministrativi, composti da eleganti ville della prima metà del Novecento, ci ricordano che questa fu la più prosperosa delle colonie d’ Africa.
Di fronte all’oceano si organizza la vita dei quartieri autoctoni. James Town: un villaggio circondato da una città. Qui le attività economiche seguono criteri ben diversi da quelli che governano la city, distante solamente qualche centinaio di metri. Pranzo in un ristorante alla moda: fusion di cucina internazionale ed africana. Oltre Osu, sede del palazzo presidenziale, si trova il quartiere dove abitano i fabbricanti di sarcofagi, dalle forme “fantasy”. Con estro, creano bare a forma di frutti, pesci, aerei, animali... Questi bizzarri manufatti oltre ad essere apprezzati localmente hanno fatto mostra di sè in prestigiose esposizioni internazionali.
Cena e pernottamento all’Accra City hotel, nel distretto centrale della città

21° giorno

2 marzo VUDU’

In mattinata trasferimento verso il confine con Togo.
Lomé, vibrante capitale del Togo è l’unica città africana ad aver subito consecutivamente le influenze coloniali tedesche, inglesi e francesi nonché una delle poche capitali al mondo situata al confine con un’altra nazione. Questa storia di influenze variegate ha creato un’identità unica che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lomè è il punto di incrocio di persone, culture e commerci che la rende città cosmopolita dalle dimensioni umane. Scopriremo: il mercato centrale con le “Nana Benz”, donne mercanti che hanno concentrato nelle loro mani il commercio dei “pagne” (tessuti che vengono venduti in tutta l’Africa Occidentale); gli edifici coloniali del quartiere amministrativo; il mercato dei feticci più grande d’Africa con un eclettico assortimento di amuleti , crani di animali, conchiglie, antiche pietre-moneta, teste di serpente, statuette propiziatorie e tutte le più svariate componenti necessarie alla realizzazione di pozioni magiche e feticci.
Raggiungeremo uno sperduto villaggio per assistere ad una cerimonia vudù.
Il Vudù è originario delle regioni costiere di Togo e Benin e sbarcato nei Caraibi e le Americhe durante la tratta negriera. Il Vudù è la religione animista tramandata dagli antenati ed ancora ferventemente praticata da queste genti. Oggi conta circa settanta milioni di adepti nel mondo, principalmente in Africa e nelle Americhe.
Nei villaggi le cerimonie Vudù fanno parte della vita quotidiana: al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e accompagnato da canzoni incantatorie alcuni danzatori cadranno in profonda trance: occhi riversi, smorfie, tensione muscolare, insensibilità al dolore o al fuoco movimenti convulsi che imitano quelli di un animale. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altre divinità Vudù prendono possesso del corpo dei loro adepti per manifestarsi.
Cena e pernottamento all’Hotel Onomo.

22° giorno

3 marzo MASCHERE DANZANTI

Oggi è domenica. Incontro con la Celestial Church, interessante esempio di sincretismo religioso che unisce elementi vudù e cristianesimo. Incontreremo i fedeli e i sacerdoti, assistendo a riti di esorcismo, profezie e trance.
Frontiera del Benin (Hilla Kodji / Save Kodji). In un piccolo villaggio tra laguna ed oceano scopriremo Egungun che riunisce le maschere Egun ed è una potente società segreta.
Le maschere Egun rappresentano gli spiriti dei defunti e di fatto, secondo la popolazione locale, "sono" i defunti.
Le maschere Egun arrivano dalla casa delle maschere indossando costumi colorati e brillanti, e sfilano nelle vie del villaggio lanciandosi repentinamente all’inseguimento dei curiosi e incauti spettatori che troppo si avvicinano quasi a sfidare le maschere.
I partecipanti non devono farsi toccare da Egun: proveniente dall’aldilà potrebbe condurli con se. Quando la maschera irrompe sulla scena, si assiste a una specie di corrida che suscita un mix di paura ed ilarità. In alcuni casi coloro che sono raggiunti dalle maschere cadono in uno stato di catalessi e sono portati subito nella casa delle maschere per un trattamento segreto che li farà ritornare nel mondo dei vivi.
Trasferimento a Ouidah.
Cena e pernottamento Hotel Casa del Papa o similare, bungalow fronte oceano, spiagge selvagge, piscina.

23° giorno

4 marzo VILLAGGIO SU PALAFITTE

Ouidah é considerata la capitale del vudù africano. In questa città, antico porto del traffico negriero dalle rare architetture afro-brasiliane, coabitano uno di fronte all'altro, in perfetto sincretismo, il tempio dei pitoni e la cattedrale cattolica. La lentezza dei personaggi inondati dal sole... il battito lontano delle onde sulla spiaggia... il ritmo dei tamburi sembrano riportare l'eco mormorante delle colonne di schiavi imbarcati su queste spiagge. Un'atmosfera “fuori del tempo”, perfettamente descritta da Chatwin nel suo libro « Il viceré di Ouidah ». Interessante la visita di Villa Adjavon edificata nel 1922 in stile architettonico Afro-Brasiliano ed oggi perfettamente restaurata , contiene oggi una parte delle collezioni d’arte contemporanea africana appartenente alla fondazione Zinsou.
Pranzo al ristorante dopodiché lasceremo i nostri veicoli.
Una barca a motore coperta ci permetterà di attraversare il Lago Nokwe e raggiungere Ganvie, il più vasto villaggio palafitticolo del continente Africano. Gli abitanti dell’etnia Tofinou costruiscono le loro capanne di legno su pali di teck. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare abitudini e regole arcaiche. Sulle piroghe si scandisce la vita quotidiana. E’ con la piroga che gli uomini vanno a pesca e sulla piroga le donne espongono le merci al mercato galleggiante ed i bimbi giocano.
Arrivo a Cotonou.
Disponibilità di camera in day-use e trasferimento all’aeroporto.
Rientro in Italia o proseguimento per la prossima meta del vostro viaggio (voli non inclusi nella quota di partecipazione).

Quote per persona, a partire da:

Partenza6+PartecipantiDa 3 a 5 PartecipantiBase 2 Partecipanti
DoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singola
Dal 10 Febbraio 2019 al 4 Marzo 2019€ 7.469€ 1.222€ 10.853€ 1.222€ 14.461€ 1.222

Note

 

TOUR LEADER: Alberto Nicheli, viaggia in Africa Occidentale dal 1975. Ha condotto più di cento spedizioni in Africa Occidentale e 64 spedizioni nel Sahara incluso traversata in solitaria del deserto, ricerca etnologica sui Tuareg e sull’arte rupestre.  Ha organizzato la logistica per la realizzazione di un documentario di Discovery Channel sulle carovane del Niger. Per National Geographic ha collaborato per numerosi progetti di ricerca sull’Africa Occidentale e ha collaborato per diversi altri documentari per canali televisivi.

Alberto è esperto di arte tribale.

 

DURANTE LA SPEDIZIONE: questa spedizione ha lo spirito dello scouting; di conseguenza è importante che i partecipanti mostrino la giusta flessibilità per godere appieno dell’esperienza e delle eventuali situazione inattese che rendono unico il viaggio.

 

VISTI:

  • Guinea Bissau: Visa ad entrata singola, ottenibile all’arrivo a Bissau, informateci in anticipo
  • Guinea Conakry, Sierra Leone, Liberia, Costa D’Avorio, Ghana: richiesto Visa ad entrata singola
  • Togo e Benin: visa ottenibile in loco, informateci in anticipo

 

VACCINAZIONI: febbre gialla obbligatoria – profilassi antimalarica altamente consigliata

L’itinerario è stato accuratamente studiato per farci scoprire luoghi dove l’arrivo di uno straniero è ancora un evento eccezionale.  Intelligenza e flessibilità sono le attitudini necessarie per un viaggio “oltre i sentieri battuti”. Con la giusta attitudine potremo approfittare pienamente dell’esperienza unica di questo itinerario e apprezzare la bellezza di paesaggi ancora integri, l’ospitalità spontanea delle genti, la magia e le cerimonie che le popolazioni locali condivideranno con noi.

Itinerari, date, visite, pernottamenti, potranno essere annullate o modificate alla sola discrezione degli organizzatori.

Per chi non volesse partecipare all’intera spedizione, è possibile ridurre il  tour, come segue, con quote su richiesta:

 

  • 13 giorni BISSAU-MONROVIA. In Guinea Bissau, Guinea Conakry, Sierra Leone e Liberia Partenza 10 febbraio, fine tour  22 febbraio 2019.
  • 17 giorni BISSAU-ABIDJAN. In Guinea Bissau, Guinea Conakry, Sierra Leone, Liberia e Costa d’Avorio. Partenza 10 febbraio, fine tour 26 febbraio.
  • 9 giorni FREETOWN-MONROVIA. Partenza 14 febbraio, fine tour 22 febbraio 2019
  • 13 giorni FREE TOWN-ABIDJAN. In Sierra Leone , Liberia e Costa Avorio Partenza 14 febbraio, fine tour  26 febbraio 2019
  • 19 giorni FREE TOWN – COTONOU. In Sierra Leone, Liberia, Ivory Coast, Ghana, Togo e Benin. Partenza 14 febbraio, fine tour 4 marzo 2019
  • 7 giorni ABIDJAN -COTONOU. In Ivory Coast, Ghana, Togo e Benin. Partenza 26 marzo, fine tour 4 febbraio 2019

La quota comprende

  • Assistenza all’aeroporto in arrivo e partenza
  • Trasferimenti e visite in minibus/microbus e/o veicoli 4×4 e barche locali
  • Tour e visite come da programma
  • Pernottamenti in camere standard, come da itinerario
  • Tutti i pasti dalla colazione del giorno 2 alla colazione del giorno 23
  • acqua minerale durante le visite.
  • Ingressi ai parchi, concessioni, aree protette e siti di interesse culturale
  • Kit di pronto soccorso
  • Tutte le tasse locali
  • Kit da Viaggio
  • L’assicurazione per l’ assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio

La quota non comprende

  • I voli internazionali
  • le tasse aeroportuali
  • I pasti e le bevande non previste in programma
  • escursioni turistiche diverse da quanto specificato nel programma
  • Early check-in e Late check-out in hotel
  • Facchinaggio bagagli negli aeroporti e hotel
  • Le mance, gli extra di carattere personale, eccedenza bagaglio
  • Tasse aeroportuali soggette a variazione
  • Le bevande ove non espressamente menzionate
  • Escursioni e visite non menzionate
  • visti turistici
  • Spese di carattere personale
  • Quota d’iscrizione € 95

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Economia Il Ghana è un paese mediamente ricco di risorse naturali come minerali industriali, idrocarburi e metalli preziosi. È un’economia digitale emergente con una crescita del PIL del 8,7% nel 2012. L’obiettivo del piano economico, noto come “Ghana Vision 2020”, prevede che il Ghana sia il primo paese africano a diventare un paese sviluppato tra […]

Cultura Il Ghana è un paese di 24,6 milioni di persone, composto da decine di gruppi etnici nativi, come: gli Akans nel centro e nel sud del paese; i Ga-Adangbe, intorno e ad est di Accra; i Guang nella foresta pluviale; i Dagombas, i Mamprusi e le popolazioni del Nord; i Gurunsi nel Nord Est e i Gonjas nella regione […]

La sua diversa geografia e ecologia spazia dalla savana costiera alla giungla tropicale. Il clima del Ghana è tropicale. La costa orientale è calda e relativamente asciutta, l’angolo sud-occidentale del Ghana è caldo e umido, e il nord del Ghana è caldo e secco. Il Ghana si trova sul Golfo di Guinea, solo alcuni gradi […]

tour della Costa d'Avorio

Poco si conosce sui piccoli regni africani nella regione tra i fiumi Tano e Volta fino all’arrivo degli europei nel XV secolo. I navigatori portoghesi, che lavorano lungo la costa africana occidentale, raggiungono questa zona nel 1471 e costruiscono una fortezza a Elmina nel 1482. Già nel 1492 un pirata francese priva una nave portoghese del […]

Abidjan

Grand-Bassam Il Grand-Bassam, sito patrimonio mondiale dell’UNESCO, è un mix tra eleganti palazzi parigini e edifici comunali coloniali. Questa zona regnò come capitale della Costa d’Avorio francese. Alcuni degli edifici sono stati restituiti alla loro antica gloria, e i visitatori possono ancora visitare la grande cattedrale del Sacro Cuore e l’affascinante Museo del Costume. Il nuovo […]

Eventi e festività -Carnevale a Bouaké La versione ivoriana del Mardi Gras, questo carnevale di una settimana è uno degli eventi più frequentati della Costa d’Avorio. Si tiene a Bouaké in marzo ogni anno. -Fête du Dipri Questa celebrazione eccentrica di aprile si tiene nella città di Gomon, dove le persone eseguono diversi tipi di […]

Passaporto e visto Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Per le eventuali modifiche relative a tale norma, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Visto di ingresso: necessario, da richiedere presso gli […]

Sport Come nella maggior parte degli stati africani, il popolo della Costa d’Avorio adora il calcio. Un campo da calcio è comune in ogni villaggio e ogni città tende ad avere almeno un club di calcio. La Costa d’Avorio ha ospitato molti importanti giochi sportivi africani come la Coppa delle Nazioni Africane nel 1984, dove […]

Costa d'Avorio

Fiabe, miti e leggende Gli ivoriani sono conosciuti per la loro abilità nella lavorazione del legno. E se c’è una cosa per cui sono ancora più conosciuti, sono le maschere. Le maschere, di per sé, non sono qualcosa di nuovo o univoco all’Africa in generale. Ma ogni tribù o gruppo di persone che le crea […]

Abidjan

Letteratura Le prime forme di letteratura, come per la maggior parte delle altre aree dell’Africa, provengono dalle tradizioni narrative orali. Ogni tribù o gruppo etnico ha certamente le proprie storie raccontate nelle loro lingue. La letteratura Ivoiriana come la conosciamo è scritta in francese, una “seconda” lingua per la maggior parte dei Ivoiriani. Eppure, allo […]

Economia La politica finanziaria Ivoiriana è fondamentalmente liberale e gli investimenti sono accolti con esenzioni fiscali e protezione giuridica contro la nazionalizzazione. L’aumento della privatizzazione è diventata politica governativa a metà degli anni ’80, in parte in risposta alla partecipazione precedente del governo a troppe imprese specializzate nel tentativo di diversificare l’economia. Il governo Ivoiriano […]

Cultura L’ambiente culturale è il frutto dell’unione tra diversi gruppi etnici e dell’influenza francese. Le arti tradizionali fioriscono. I Senufo intagliano maschere, decorano le porte con simboli esoterici e ballano ai ritmi lenti e maestosi dei tamburi supportati dagli xilofoni. Nella foresta di Man indossano maschere che mostrano volti terrificanti, e danzano a un ritmo […]

Costa d'Avorio

La Costa d’Avorio è una repubblica con un forte potere esecutivo, nelle mani del Presidente. Attraverso la produzione di caffè e cacao, il paese era una centro economico nell’Africa occidentale degli anni ’60 e ’70. La Costa d’Avorio ha attraversato una crisi economica negli anni ’80, contribuendo a un periodo di turbolenze politiche e sociali. […]

tour della Costa d'Avorio

La Costa d’Avorio era originariamente costituita da numerosi insediamenti isolati. Oggi è composta da più di sessanta tribù distinte, tra cui il Baoule, Bete, Senoufou, Agni, Malinke, Dan e Lobi. La Costa d’Avorio ha attirato i commercianti francesi e portoghesi nel XV secolo, che erano alla ricerca di avorio e schiavi. I commercianti francesi crearono […]

Ouidah Scritto “WHYDAH” nei libri di storia in inglese, è la “città museo”. E’ evocativo della penetrazione europea con i suoi le sue antiche stazioni commerciali o fortificazioni portoghesi, inglesi, danesi e francesi. Si possono vedere i resti dell’antico porto in cui gli schiavi venivano imbarcati e spediti nelle Americhe. Abomey Conosciuta come “Città Reale”, […]

Eventi e festività 1 gennaio: giorno di Capodanno Lunedi di Pasqua Ascensione 1 maggio lunedì di Pentecoste 1 agosto: Giornata nazionale 15 agosto: Giorno Assunzione 1 novembre: Giorno di tutti i Santi 25 dicembre: Giorno di Natale Ramadan Ad-el-FLTR Maouloud Attività -Safari Mentre la maggior parte dell’Africa è conosciuta per gli animali, specialmente i Big […]

Passaporto e visto Passaporto: necessario. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento: “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero […]

Fiabe, miti e leggende Scalzo, saltai su un cumulo in putrefazione di candela, olio di palma e piume e sangue di capre e polli sacrificati. Ero pronto a parlare con lo spirito Dankoli. In una radura ombreggiata del bosco davanti al feticcio di un albero carbonizzato, ornato di mascelle, ho martellato un piolo di legno nel santuario […]

Benin

Sport Il calcio è generalmente considerato lo sport più popolare in Benin. Tuttavia, negli ultimi 5 anni, il baseball ha iniziato a diffondersi nel paese.   Gastronomia La cucina beninese è conosciuta in Africa per i suoi ingredienti esotici e per i piatti saporiti. La cucina beninese include piatti freschi serviti con una varietà di salse. […]

viaggio in Benin

Letteratura Il tasso di alfabetizzazione in Benin è tra i più bassi del mondo: nel 2015 è stato stimato il 38,4% (49,9% per i maschi e 27,3% per le femmine). Anche se in passato il sistema scolastico non era gratuito, il Benin ha abolito le tasse scolastiche e l’attuazione delle raccomandazioni dell’Educational Forum del 2007 ha […]

Cultura La letteratura Beninese aveva una forte tradizione orale molto tempo prima che il francese diventasse la lingua dominante. Félix Couchoro scrisse il primo romanzo Beninese, L’Esclave, nel 1929. Dopo l’indipendenza, il paese ospitava una scena musicale vibrante e innovativa, dove la musica popolare nativa si combinava con quella dell’altipiano ghanese, il cabaret francese, il […]

Economia L’economia del Benin dipende dall’agricoltura di sussistenza, dalla produzione di cotone e dal commercio regionale. Il cotone rappresenta il 40% del PIL e circa l’80% delle entrate ufficiali dell’esportazione. La crescita della produzione reale è stata mediamente intorno al 5% negli ultimi sette anni, ma la rapida crescita della popolazione ha compensato gran parte […]

Il Benin mostra piccole variazioni di altitudine e può essere suddiviso in quattro aree da sud a nord, a partire dalla pianura costiera e sabbiosa (altezza massima 10 m), che è al massimo 10 km di larghezza. È paludoso e punteggiato di laghi e lagune che comunicano con l’oceano. Dietro la costa si trovano gli […]

La storia del Benin è una successione di diversi regni, è la sede di Dahomey, uno dei grandi regni africani medievali. Tre sono stati i regni principali (creati dal Fon). Quello di Allada, fondato nel XVI secolo, è stato il regno più potente di Ajaland prima che cadesse con gli eserciti di Dahomey (Abomey), il Regno di Abomey, […]


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Alla scoperta di uno dei luoghi simboli del Benin: i palazzi reali di Abomey.

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