1470 – I portoghesi arrivano nell’attuale Gabon.
1839 – Il governatore locale Mpongwe riconosce la sovranità dei francesi.
1910 – Il Gabon diventa parte dell’Africa Equatoriale francese.
1958 – Il Gabon vota per diventare repubblica autonoma nella Comunità francese.
1960 – Il Gabon diventa indipendente.
1961 – Leon Mba è eletto presidente.
1964 – Le forze francesi hanno ripristinato la presidenza di Mba dopo aver contenuto il colpo di stato militare.
1967 – Bongo diventa presidente dopo la morte di Mba.
1973 – Bongo si converte nell’Islam e assume il nome di Omar.
1990 – I partiti dell’opposizione, accusano il governo di brogli nelle elezioni parlamentari tenutesi a settembre e ottobre.
1991 – Il Parlamento adotta una nuova costituzione che formalizza il sistema multipartitico.
1993 – Omar Bongo vince le elezioni presidenziali, le prime sotto la nuova costituzione multipartitica. L’opposizione accusa il governo di frodi elettorali.
1996 – Il Partito democratico del Gabon vince con una notevole maggioranza nelle elezioni parlamentari.
1998 – Bongo è rieletto per altri sette anni.
2002 (gennaio) – Il Partito Democratico Gabonese ha una convincente maggioranza nelle elezioni parlamentari.
2003 (luglio) – La Costituzione è cambiata per consentire al presidente Bongo di candidarsi alla presidenza senza limiti nel numero di mandati.
2004 (febbraio) – L’azienda petrolifera francese Total firma l’accordo per esportare il petrolio del Gabon in Cina.
2004 (settembre) – Viene firmato un accordo con una società cinese per sfruttare circa un miliardo di tonnellate di minerale di ferro.
2005 (novembre) – Omar Bongo è rieletto presidente. I sostenitori dell’opposizione si scontrano con la polizia nella capitale.
2006 (febbraio) – Il Gabon e la Guinea Equatoriale avviano colloqui sulla contesa di isole situate in acque potenzialmente ricche di petrolio nel Golfo di Guinea.
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Cultura La società senegalese si regge sulla solidarietà familiare, ma a volte proprio questa solidarietà frena il progresso sociale. Caso eclatante è il clientelismo in ambito lavorativo, che ha conseguenze negative a livello economico e culturale. Nonostante la religione prevalente sia quella musulmana, le donne godono di un’autonomia non riscontrata in altri paesi africani: svolgono […]