Passaporti, sicurezza, situazione sanitaria, trasporti e numeri utili in Djibouti

Passaporto e visto

Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi.

Visto di ingresso: necessario. Per soggiorni non superiori a 30 giorni è possibile ottenere il visto d’ingresso direttamente all’aeroporto di Djibouti. Una tariffa ridotta è applicata per visti di massimo 3 giorni.

Formalità valutarie e doganali: nessuna. Le valute facilmente convertibili sono Euro e Dollaro US e si consiglia di portare con sè un’adeguata quantità di contante. L’uso della carta di credito è limitato ai principali esercizi commerciali. Sono diffusi, nelle principali città, sportelli bancari automatici.


Sicurezza

Il Djibouti si affaccia sullo stretto di Babel Mandeb, punto di collegamento tra il Mar Rosso e il Golfo di Aden, una delle rotte marittime più battute al mondo. Tale posizione strategica, la vicinanza alla Somalia ed allo Yemen, l’accoglienza riservata nel territorio a numerose basi militari internazionali la presenza di profughi somali, yemeniti ed etiopici costituiscono da tempo fattori di forte esposizione del Paese alle spinte destabilizzanti che operano nella regione.
Inoltre, il Governo dispiega in Somalia un contingente militare che ha l’obiettivo di liberare il Paese dalla presenza del movimento terroristico Al-Shabaab. Tale esposizione eleva il livello della minaccia dell’estremismo islamico nei confronti del Djibouti e in particolare della capitale (Ambasciate e basi militari, hotel e ristoranti frequentati da cittadini occidentali, ecc.).

Alla luce di quanto sopra esposto, si consiglia vivamente di mantenere alta la vigilanza adottando la massima prudenza ed evitando ove possibile i luoghi di assembramento (centri commerciali, luoghi di culto, stazioni degli autobus, ecc) ed i mezzi di trasporto pubblici. Si segnala l’opportunità di frequentare solo ristoranti, hotel e locali dotati di adeguati sistemi di controllo all’ingresso.
È da evitare la zona di confine con l’Eritrea. La tensione mai sopita tra i due Paesi rende insicuro il distretto di Obock (e in subordine Tadjoura). Si suggerisce di seguire i percorsi più frequentati avvalendosi di esperte guide locali. Si segnala inoltre la presenza di reperti bellici non esplosi (campi minati non identificati).

 

Situazione Sanitaria

Strutture sanitarie:: il livello dell’assistenza sanitaria nel Paese è piuttosto carente. La struttura sanitaria in grado di garantire il servizio più affidabile è il nuovo ospedale sudanese, che accetta anche civili (Hôpital Militaire “Omar Hassan Al-Bachir). Il centro ospedaliero all’interno della base militare francese è usufruibile anche dai cittadini UE.
In considerazione di quanto sopra, si raccomanda di stipulare, prima di intraprendere il viaggio in Djibouti, una polizza assicurativa che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio d’emergenza o il trasferimento aereo in altro Paese.

Malattie presenti: non si sono registrati casi di Ebola nel Paese. La situazione igienico-sanitaria del Paese è precaria. L’AIDS e la malaria sono diffusi. È suggerita la profilassi anti-malarica. Si registrano casi di dengue, leishmaniosi cutanea, filariosi e poliomielite.
Per un utile approfondimento al riguardo si prega di consultare la pagina Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara.
Per informazioni più approfondite è possibile visitare la pagina relativa al Djibouti del sito internet dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Vaccinazioni consigliate: si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro tifo, epatite A e B, poliomielite, difterite, tetano, meningite e rabbia.

Avvertenze
In generale si consiglia di:
• portare con sé medicinali essenziali e di pronto soccorso, in particolare antidissenterici, antiallergici, antiparassitari e antimalarici;
• bere solo bevande in bottiglia chiusa (verificando la presenza del sigillo), evitare l’aggiunta di ghiaccio, non consumare verdure crude, alimenti preparati con uova crude e cibi congelati.

La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria soltanto per i viaggiatori di età superiore a 1 anno provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia.

 

Trasporti e comunicazioni

Patente: i non residenti con patente italiana possono guidare per 3 mesi dalla data d’ingresso nel Paese.
Assicurazione auto: da stipulare sul posto (consigliata una formula che copra tutte le ipotesi di sinistro).
Trasporti: la rete stradale fuori dalla capitale, se si escludono le strade per Dire Dawa (Etiopia) e Obock, è quasi esclusivamente costituita da piste in terra battuta. Il livello di manutenzione delle strade è basso. Si raccomanda l’utilizzo di fuoristrada e si sconsiglia di riccorere a mezzi di trasporto pubblici.
Collegamenti con l’estero: l’aeroporto internazionale di Gibuti è collegato con Parigi (Air France), Istanbul (TurkishAirlnes), Addis Abeba (Ethiopian Airlines), Dubai (Fly Dubai), Doha (Qatar Airlines), Nairobi (Kenya Airways) più altre destinazioni nella regione.


Indirizzi e numeri utili

Non è presente un’Ambasciata italiana in loco. L’Ambasciata competente è:
AMBASCIATA D’ITALIA A ADDIS ABEBA :
Villa Italia – Kebenà – P.O. Box 1105 – Addis Abeba
Tel: 00251 (0) 11-1235684 – 00251 (0) 11-1235685
Fax: 00251 (0) 11-1235689
E-mail: [email protected]
Cellulare reperibilità solo per emergenze (attivo 24 ore): 00251 (0) 911247513 http://www.ambaddisabeba.esteri.it

Emergenze: tel 14 o 12
Polizia: tel 17
Gendarmeria tel 0025321 351003 – 0025321 320801
Ambulanze . tel 0025321 351351
Vigili del fuoco : tel 18

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