Monkeyland
Questa riserva ha come obiettivo quello di reintrodurre nel loro habitat naturale scimmie antropomorfe, lemuri e uccelli, ospitati precedentemente in zoo e in case private ed assicurare loro la riabilitazione fisica e psicologica.
Il Monkeyland è la prima riserva naturale al mondo per la presenza di differenti specie di primati in libertà. Il safari nella foresta è molto interessante e i turisti hanno la fortuna di vedere praticamente tutte le 9 specie esistenti, dal Gibbone Bianco che gioca con i piccoli, ai lemuri del Madagascar, presi di mira dagli scherzi dei “parenti” molto più intelligenti.
Questa incantevole riserva naturale aprì le sue porte al pubblico il 6 aprile del 1998 e catturò fin dal primo momento il cuore dei visitatori grazie alla simpatia, felicità e alla libertà degli animali.
I safari sono guidati da guardie forestali poliglotte, simpatiche ed istruttive che lottano per raggiungere un ottimo equilibrio tra la conservazione e la realtà economica. È prima di tutto un turismo guidato e totalmente sostenibile: un safari tra le scimmie non è una semplice avventura, è un mezzo che ti permette di diventare parte del processo di riabilitazione.
I turisti se ne vanno dal rifugio con una gran cultura sui primati mondiali e sulle minacce che questi animali subiscono.
Birds of Even
È la gabbia più grande del mondo che aprì le sue porte al pubblico nel 2005, ospita oltre 220 tipi differenti di volatili e oltre 3500 uccelli vivono qui. Esemplari che in precedenza erano obbligati a stare rinchiusi in gabbie, ora hanno la possibilità di volare liberi in un habitat più grande e più naturale possibile.
Tutti i nuovi arrivati prima di poter volare liberi all’interno della riserva devono affrontare la riabilitazione. Molti degli esemplari che vengono ospitati qui non sono mai stati a contatto con altri loro simili, infatti il primo passo della riabilitazione è proprio questo. Hanno anche la possibilità di crearsi i muscoli adatti per volare e di sviluppare un notevole controllo del volo. Il resto della riabilitazione consiste nello sviluppo dell’istinto, di notevole importanza.
Il rilascio di nuovi volatili nella riserva senza la riabilitazione sarebbe come provare a correre una maratona senza essersi allenati a sufficienza.
I turisti possono visitare questo paradiso senza una guida, durante la visita si potrà osservare il Turaco africano (razza tipica dei pappagalli sudafricani). Il punto più alto della voliera misura 55 metri e include una profonda gola con delle cascate.
Tenikwa
È un centro di fauna selvatica nella periferia rurale conosciuta come “La Rupe” fuori Plettenberg Bay a soli 40 minuti dalla famosa città di Knysna; ha aperto le sue porte nel 2002 quando i proprietari iniziarono a riabilitare gli uccellini feriti in un capanno di legno dietro la loro casa.
Oggi è uno dei più grandi centri attivi di riabilitazione nel Western Cape, ospitante diverse varietà di animali sia di terra che di mare.
Sono presenti diverse attività, dal tour con il leopardo della durata di un’ora per avvicinarsi a questi esemplari magnifici e studiare come lottano per sopravvivere ogni giorno, alla piscina piena di pinguini dove si ha la possibilità di approfondire come vengono conservati gli animali marini.
Pilanesberg National Park
Con 200 km di strade in ghiaia e asfaltate, il Pilanesberg fu progettato appositamente per i safari in automobile senza guida. Avrete possibilità di avvistare i felini partecipando a un safari in automobile condotto da un ranger, organizzandovi per conto vostro spenderete di meno e, quando vedrete un animale, proverete una soddisfazione più grande.
Un aspetto entusiasmante di questi safari è che potrete far tutto con i vostri tempi, senza dover seguire una tabella di marcia prestabilita. Guidate lentamente e fermatevi qualche ora ad ammirare rifugi mimetizzati, piattaforme coperte e rialzate con alcune panche che si affacciano su specchi d’acqua frequentati dagli animali per abbeverarsi.
Il parco è molto frequentato, e spesso il traffico è molto intenso, soprattutto nei weekend e in occasione delle festività. È vietato guidare al di fuori del tracciato stradale, infatti si avvistano leoni soltanto a una certa distanza. In alternativa, si può percorrere le strade in ghiaia che si snodano nel bosco, che sono più tranquille e offrono la possibilità di fare avvistamenti più ravvicinati.
Durata: 10 giorni / 7 notti
da € 2.660 - Voli esclusi
Durata: 13 giorni / 10 notti
da € 2.890 - Voli esclusi
Sono immigrati arabi gli occupanti di quello che oggi è lo Djibouti, arrivati qui intorno III° secolo a.C.. I loro discendenti sono gli Afar, uno dei due principali gruppi etnici odierni. I Somali Issas arrivarono poco dopo. Djibouti è stato acquisito dalla Francia tra il 1843 e il 1886 attraverso i trattati con sultani somali. […]