Eventi e festività
Il più importante periodo di festività è il Ramadan: nome che si dà al nono mese dell’anno lunare musulmano (Egira). Dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il digiuno ed è tutto chiuso. Al calar del sole, dopo il tramonto, la vita esplode in un rituale di festa e preghiera collettiva. Anche i turisti devono, in pubblico, rispettare il Ramadan.
L’Eid al-Adha, o festa del sacrificio, è celebrata durante il 10° giorno del mese del Pellegrinaggio.
Un’altra importante celebrazione dell’anno lunare islamico è l’Eid-Milad-an-Nabi, in cui si commemora il giorno di nascita del profeta Maometto.
Tra le altre festività religiose cristiane ricordiamo Capodanno, il 1° gennaio; Natale, il 25 dicembre; il Capodanno egiriano, il 10 febbraio.
Tra le feste laiche ricordiamo la Festa del Lavoro, il 1° maggio; la Festa Nazionale, il 19 giugno; la Festa dell’Indipendenza, il 5 luglio; la Festa della Rivoluzione, il 1° novembre.
Curiosità
Ci sono molte leggende, ma un recente studio rivela che le mucche dell’oasi di Djanet piangono veramente. Nella zona di Tegharghart si trova una splendida parete incisa che rappresenta dei buoi all’abbeverata. La particolarità è che sul muso di alcuni di loro è stata tracciata una lacrima vicino all’occhio. La leggenda narra che un giorno gli animali assetati hanno trovato il luogo completamente privo di acqua e hanno pianto. La scienza è riuscita a provare che alcuni animali in caso di sete, riescono a secernere le lacrime per bere.
Musica Gli Hausa, che compongono più della metà della popolazione del paese, usano la duma come percussioni e il molo (un liuto) nelle loro tradizioni Griot, insieme alla Ganga, alghaïta (shawm) e kakaki (tromba) per riti ed occasioni particolari. Questi usi sono caratterizzati dall’uso cerimoniale di grandi trombe per segnare l’autorità del Sultanato di Damagaram […]
Cultura La cultura del Rwanda è varia. A differenza di molti altri paesi in Africa, il Rwanda è stato unificato sin dai tempi precoloniali, popolato dai Banyarwanda che condividevano un’unica lingua e un patrimonio culturale. Durante tutto l’anno sono osservate undici festività nazionali, con altre occasionalmente inserite dal governo. La settimana successiva alla Giornata del Genocidio […]