Cultura
L’Egitto è un riconosciuto trend culturale del mondo arabo. La cultura contemporanea araba e mediorientale è fortemente influenzata dalla letteratura egiziana, dalla musica, dal cinema e dalla televisione. L’Egitto ha guadagnato un ruolo di leadership regionale nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, dando un’ulteriore espansione alla cultura egiziana all’interno del mondo arabo.
L’identità egiziana si è evoluta nel corso di un lungo periodo di occupazione per accogliere l’Islam, il cristianesimo e l’ebraismo. E una nuova lingua, l’arabo e il suo discendente parlato, l’arabo egiziano che si basa anche su molte antiche parole egiziane.
L’opera del primo studioso del XIX secolo Rifa’a al-Tahtawi ha rinnovato l’interesse per l’antichità egiziana e ha esposto la società egiziana ai principi dell’Illuminismo. Tahtawi ha co-fondato, con il riformatore dell’istruzione Ali Mubarak, una scuola di egittologia indigena che traeva ispirazione dagli studiosi egiziani medievali, come Suyuti e Maqrizi, che studiarono la storia, il linguaggio e le antichità dell’Egitto.
Religione
L’Egitto è un paese musulmano prevalentemente sunnita con l’Islam come la sua religione di stato. La percentuale di aderenti alle varie religioni è un argomento controverso in Egitto. Si stima che il 90% sia identificato come musulmano, il 9% come cristiano copto e l’1% come altre confessioni cristiane, anche se, senza un censimento, i numeri non possono essere conosciuti con precisione.
Anche se l’Egitto era un Paese cristiano prima del VII secolo, dopo l’arrivo dell’Islam, il paese fu gradualmente islamizzato facendolo diventare un paese di maggioranza musulmana. Non è noto quando i musulmani abbiano raggiunto la maggioranza, ma si stima tra il 1000 d.C. e il XIV secolo. L’Egitto è emerso come centro politico e culturale nel mondo musulmano. Sotto Anwar Sadat, l’Islam è diventato la religione ufficiale dello Stato e la Sharia la principale fonte di legge. Si stima che 15 milioni di egiziani seguano gli ordini nativi sufi.
C’è anche una minoranza sciita. Il centro per gli affari pubblici di Gerusalemme valuta la popolazione sciita da 1 a 2,2 milioni e potrebbe arrivare fino a 3 milioni. La popolazione Ahmadiyya è stimata a meno di 50.000, mentre la popolazione Salafi (ultra-conservatrice) è stimata da cinque a sei milioni. Il Cairo è famoso per i numerosi minareti delle moschee e è stato soprannominato “La città di 1.000 Minareti”.
Popolazione
L’Egitto è il paese più popoloso del Medio Oriente e il terzo più popoloso del continente africano, con circa 88 milioni di abitanti a partire dal 2015. La sua popolazione è cresciuta rapidamente dal 1970 al 2010 a causa dei progressi medici e degli incrementi della produttività agricola resa possibile dalla rivoluzione verde. La popolazione dell’Egitto era stimata a 3 milioni quando Napoleone invase il paese nel 1798.
Il popolo dell’Egitto è altamente urbanizzato, concentrato lungo il Nilo (in particolare a Il Cairo e Alessandria), nel Delta e nei pressi del canale di Suez. Gli egiziani sono divisi demograficamente in coloro che vivono nei principali centri urbani e in fellahin, o contadini, che risiedono nei villaggi rurali.
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