La cultura delle Comore è strettamente legata al mondo islamico: anche nell’architettura, che contribuisce a definire il cosiddetto stile dell’Oceano Indiano.
Si trovano moschee persino in riva al mare, nonché luoghi di riunione degli anziani all’aperto.
Anche gli abiti riflettono la cultura islamica: gli uomini indossano lunghe tuniche bianche, spesso accompagnate da zucchetti ricamati.
Le donne hanno invece il capo coperto.
ABBIGLIAMENTO
Nelle Comore è abitudine vedere uomini indossare il ‘kandu’ con una ‘kofia’ sulla testa, mentre le donne indossano il ‘boubou’, ‘shiromani’, ‘salouva’ o il ‘bwibwi’.
Il ‘kandu’ è spesso ricamato nel colletto e nelle maniche e il ‘kofia’, un piccolo cappello bianco, con elaborati motivi fatti con fili dorati.
È consuetudine trovare le donne locali sedute al mercato o nell’uscio di casa cucire i ‘kofias’.
Originario dell’isola di Anjouan, lo ‘shiromani’ è un tradizionale vestito largo, colorato con bellissime fantasie, che ricopre quasi l’intero corpo delle donne Comoriane.
Lo indossano quotidianamente a lavoro o durante una cerimonia, spesso con i visi adornati da pasta di legno di sandalo macinata.
La ‘salouva’, un grande pezzo di tessuto legato al petto, è un tradizionale vestito elegante, maggiormente indossato dalle donne in Anjouan e Mohéli.
Il ‘boubou’ è invece un vestito semplice portato da molte donne durante la vita di tutti i giorni.
Il ‘bwibwi’ è il nome locale per il burka.
Durata: 15 giorni / 12 notti
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