Il Benin mostra piccole variazioni di altitudine e può essere suddiviso in quattro aree da sud a nord, a partire dalla pianura costiera e sabbiosa (altezza massima 10 m), che è al massimo 10 km di larghezza. È paludoso e punteggiato di laghi e lagune che comunicano con l’oceano. Dietro la costa si trovano gli altipiani del Benin meridionale, coperti da mosaici di foreste e savana (altitudine compresa tra i 20 ei 200 m), divisi da valli che corrono da nord a sud lungo i fiumi Couffo, Zou e Oueme.
Una zona di terreni pianeggianti punteggiati da colline rocciose la cui altitudine raggiunge raramente 400 m si estende intorno a Nikki e Save. Una serie di montagne si estende lungo il confine nord-occidentale e in Togo: l’Atacora, con il punto più alto, Mont Sokbaro, a 658 m.
Il clima del Benin è tropicale, con stagione secca in inverno e stagione piovosa che va da maggio a settembre nell’estremo nord e da metà marzo a ottobre nel sud, a causa del monsone africano. Lungo la costa, c’è una pausa nella stagione delle piogge in agosto.
Le precipitazioni annuali rimangono al di sotto di 1.000 millimetri all’anno nell’estremo nord, dove la stagione secca dura quasi sette mesi, mentre nel resto del paese varia da 1.000 a 1.300 mm.
In Benin, l’inverno, da novembre a gennaio è caldo: a nord è spesso torrido, con temperature massime che possono superare i 35 °C, mentre lungo la costa è meno caldo, con massime di circa 31/32 °C, ma più umido, e con una lievi nuvolosità al mattino.
Nel centro e nel nord, un vento dal deserto soffia d’inverno, chiamato Harmattan, che può riempire il cielo con la polvere e renderlo bianco, creando una nebbia particolare nelle prime ore della giornata. Inoltre, le notti sono fredde nel nord, anzi a volte molto fredde, tanto che le temperature più basse raggiunte arrivano a circa 5 °C.
Da febbraio a maggio la temperatura aumenta ulteriormente a nord, spesso a fino a 40 °C: nell’estremo nord il Parco Nazionale W è particolarmente caldo, dove le temperature possono toccare i 45 °C. Anche il Parco Nazionale di Pendjari è molto caldo, dove, tuttavia, le piogge arrivano poche settimane prima, portando un po’ più di fresco.
Le prime piogge iniziano a marzo nel sud estremo, e si muovono gradualmente dalla costa a nord. Nella capitale, Porto-Novo, vicino alla parte orientale della costa, il mese più umido è di gran lunga giugno, con più di 300 mm di pioggia, poi da metà luglio a fine agosto le piogge diminuiscono (mentre la nuvolosità rimane diffusa) e poi si riprendono a settembre e ottobre, ma senza eccessi, circa 140/150 mm al mese. Nelle zone interne invece il periodo più umido va da luglio a settembre. In questi mesi la temperatura diurna rimane inferiore a 30 °C, ma l’umidità relativa è alta e la copertura nuvolosa è frequente.
Durata: 18 giorni / 15 notti
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