12 giorni / 10 notti

Togo e Benin: Nella terra delle Tribù e delle Maschere

da € 2.535 Voli esclusi

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Togo e Benin: Nella terra delle Tribù e delle Maschere

Un viaggio in due Paesi situati lungo la costa del Golfo di Guinea. In Togo e Benin, scoprirete villaggi tribali e stili di vita legati a forti tradizioni culturali. L’itinerario vi porterà da Lomé alle montagne dell’Atakora. Scoprirete le popolazioni Tamberma e Somba,  che costruiscono castelli in argilla, vere opere d’arte. Imparerete la loro struttura sociale attraverso  l’osservazione dell’organizzazione delle loro case. Incontrerete i Taneka che vivono seguendo severe regole iniziatiche. La vita degli uomini è caratterizzata da una lunga iniziazione che dura più di 40 anni.

Dall’Atakora si ritorna sulla costa: la culla del vudù. Questa diffusa religione vi sorprenderà. Incontrerete feticheur, guaritori e oracoli. Sarete testimoni della profonda trance che prende gli adepti quando, durante le cerimonie vudù, “diventando dei”. Conoscerete il mondo delle maschere, ammirandone le loro caratteristiche artistiche.

 

Minimo 2 – massimo 16 partecipanti

Partenze individuali su richiesta

1° giorno

Italia - Lomé (-/-/-)

Partenza dall’Italia per Lomé con voli di linea, secondo disponibilità (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base). Arrivo a Lomé e trasferimento all’hotel. Sistemazione all’Hotel Sarakawa o similare (camere con bagno privato e aria condizionata, sulla spiaggia). Pernottamento.

2° giorno

Lomé (B/L/D)

Prima colazione. Il nostro viaggio inizia con la visita di Lomé, vibrante capitale del Togo, l’unica città africana ad aver subito consecutivamente le influenze coloniali tedesche, inglesi e francesi nonché una delle poche capitali al mondo situata al confine con un’altra nazione. Questa storia di influenze variegate ha creato un’identità unica che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lome è il punto di incrocio di persone, culture e commerci che la rende città cosmopolita dalle dimensioni umane. Scopriremo: il mercato centrale con le “Nana Benz”, donne mercanti che hanno concentrato nelle loro mani il commercio dei “pagne” (tessuti che vengono venduti in tutta l’Africa Occidentale); gli edifici coloniali del quartiere amministrativo; il mercato dei feticci più grande d’Africa con un eclettico assortimento di amuleti , crani di animali, conchiglie, antiche pietre-moneta, teste di serpente, statuette propiziatorie e tutte le più svariate componenti necessarie alla realizzazione di pozioni magiche e feticci.
Lomé offre ampie possibilità di shopping. I nostri veicoli saranno a disposizione per accompagnarvi alla ricerca di arte tribale di cui Lomé è un importante centro di raccolta, oltre ad artigianato e manufatti degni di apparire nelle collezioni di Folk Art, come i colorati pannelli "pubblicitari" dei coiffeurs di strada.
La sera, corso di cucina: sentitevi liberi di partecipare a un corso di “cucina la tua cena” presso la cucina di uno chef professionale. Scoprirete le proprietà e i sapori dei prodotti locali uniti ad altri ingredienti e tecniche di cucina importate. Se invece preferite riposarvi nella vostra camera d’hotel, potrete incontrare il gruppo alla fine del corso e cenare insieme.
Il sabato sera molti locali offrono musica dal vivo: reggae, afro-jazz…seguite la vostra guida per scoprire la vibrante: Lome by night!
Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Sarakawa o similare (camere con bagno privato e aria condizionata, sulla spiaggia).

3° giorno

Foresta Tropicale, da Lomé a Kpalime / 140 km - 3h (B/L/D)

Prima colazione. Partenza per Kpalime, una cittadina con un ricco passato coloniale che è ora un importante centro di commerci. Visita al centro dell’artigianato.
Una camminata nella foresta alla scoperta del suo mondo: la maestosità degli alberi, la calorosa e allegra accoglienza dei suoi abitanti, i suoni dei tam-tam, la luce verde smeraldo che filtra dai rami. Sotto la guida di un entomologo locale impareremo a conoscere le farfalle e verremo iniziati all’arte della pittura utilizzando i colori naturali. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Parc Résidence o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

4° giorno

Danza del fuoco, da Kpalime a Sokodé / 320 km – 5h (B/L/D)

Prima colazione. Trasferimento in direzione nord e sosta a Atakpame, una tipica cittadina africana costruita sulle colline, punto di convergenza dei prodotti provenienti dalla foresta limitrofa.
Lavorando abilmente su piccoli telai, gli uomini producono grandi tessuti dai colori vivaci: i kente.
Proseguiamo visitando qualche villaggio. Queste popolazioni, originariamente provenienti dal Nord del Paese, hanno mantenuto intatte le tradizioni che li legano alla terra degli antenati.
Sosta in mercati locali che si svolgono una volta alla settimana Arrivo a Sokodé nel tardo pomeriggio.
In serata assisteremo alla danza del fuoco. Nel cuore del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei danzatori che cominciano a muoversi al ritmo incessante dei tamburi. I danzatori in uno stato di trance si gettano nelle braci, le raccolgono con le loro stesse mani e le portano alla bocca; alcune volte le fanno scorrere lungo tutto il corpo senza che esse lascino alcuna ferita e senza mostrare segni di dolore. Possiamo chiamarla prova di coraggio? Autosuggestione? Magia?... È difficile spiegare una tale performance.
Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Central (camere con bagno privato e aria condizionata, semplice).

5° giorno

Fabbri: da Sokodé a Kara / 230 km – 5 h (B/L/D)

Prima colazione. La guida tra le montagne ci permette di incontrare l'etnia Kabye. Le abitazioni Kabye, chiamate "Soukala", sono composte da diverse capanne di argilla unite da un muro - ogni abitazione è dominio di una famiglia patriarcale. Nei villaggi situati in cima alle montagne, le donne sono ceramiste che utilizzano una tecnica ancestrale senza ruota, mentre gli uomini sono fabbri che lavorano ancora il ferro con pietre pesanti invece che con martelli e incudini come nei primi anni dell'Età del Ferro. Seguiamo il processo di modellazione di una zappa.
Cena e pernottamento all’Hotel Kara o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

6° giorno

Castelli d’argilla, da Kara a Natitingou / 130 km – 3h (B/L/D)

Prima colazione. Dopo aver attraversato il confine con il Benin, incontriamo i Betammaribe (conosciuti anche come Somba) che vivono sulle montagne dell'Atakora. Costruiscono bei castelli in argilla e seguono una serie di riti iniziatici molto suggestivi. I giovani tra i 18 e i 20 anni si fanno scarificare il ventre con delicati e complessi disegni geometrici, profondamente convinti che quelle cicatrici siano l'unico modo per diventare "veri" uomini. Incontreremo alcuni di questi giovani per sentire cosa ricordano della loro iniziazione. Anche le ragazze sono sottoposte a un rito di scarificazione, ma nel loro caso le cicatrici vengono fatte sul ventre e sulla schiena all'età di 20-22 anni. Se un bambino viene concepito prima di questa iniziazione, la scarificazione viene effettuata all'inizio della gravidanza, perché la mancanza di cicatrici potrebbe essere dannosa durante il parto. Tutti questi riti iniziatici formano un ciclo che inizia durante lo svezzamento (quando il viso del bambino viene scarificato) e il cui completamento simboleggia la nascita ufficiale come membro del gruppo. È il numero infinito di cicatrici sottilissime sui loro visi a ricordarci che si tratta di Betammaribe.
Cena e pernottamento presso Hotel Tata Somba o struttura simile (camere con bagno privato e aria condizionata).

7° giorno

La montagna degli stregoni, da Natitingou a Dassa / 370 km – 6h (B/L/D)

Prima colazione. Raggiungiamo un accampamento Peul.
I Peul sono principalmente pastori. Gli uomini si spostano con le loro greggi mentre le donne si occupano del campo, della mungitura e della produzione di burro da vendere ai mercati. I Peul sono famosi per la loro bellezza. I graziosi tatuaggi sui loro volti sono messaggi per coloro che ne capiscano la lingua. Bellissimi corpi longilinei stanno a guardia delle greggi, sguardi profondi conservano il ricordo dei molti paesaggi attraversati durante le migrazioni. La loro bellezza è proporzionale alla loro lentezza. Sembrano più lenti di chiunque altro e allo stesso tempo si muovono più di chiunque altro. Qui sta il mistero di genti che hanno imparato a dominare il tempo e lo spazio, la storia e la geografia.
Una breve passeggiata ci condurrà all’incontro dei Taneka situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde con tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. La parte superiore dei villaggi è abitata dai giovani iniziati e dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelli di capra e che sempre portano con sé una lunga pipa. Questa popolazione abita su un sito archeologico da più secoli. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabye, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti e riti d'iniziazione, e nello stesso tempo insieme hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre si cammina lungo viuzze delimitate da pietre lisce, potrebbe capitare d'incontrare giovani seminudi e con il cranio rasato. Si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per «fare» un uomo ci vuole tempo, pazienza e tanto... sangue d'animali sacrificati. Insomma un processo lungo tutta un'esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio. Trasferimento verso sud e visita al feticcio di Savalou che rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio animista.
Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Jeko o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

8° giorno

Maschere danzanti, da Dassa a Abomey / 100 km – 2h (B/L/D)

Prima colazione. Dassa è la sede di un antico regno fondato da Olofin nel 1385. La cittadina ospita siti che testimoniano di questa lunga storia. Assisteremo alla danza delle maschere Egun che rappresentano gli spiriti dei defunti e di fatto, secondo la popolazione locale, "sono" i defunti.
Le maschere Egun arrivano dalla casa delle maschere indossando costumi colorati e brillanti, e sfilano nelle vie del villaggio lanciandosi repentinamente all’inseguimento dei curiosi e tal volta incauti spettatori.
I partecipanti non devono farsi toccare da Egun: proveniente dall’aldilà potrebbe condurli con sé. Quando la maschera irrompe sulla scena, si assiste a una specie di corrida che suscita un mix di paura e rispetto. In alcuni casi coloro che sono raggiunti dalle maschere cadono in uno stato di catalessi e sono portati subito nella casa delle maschere per un trattamento segreto che li farà ritornare nel mondo dei vivi.
Una volta arrivati ad Abomey visiteremo il Palazzo Reale, i cui muri sono decorati con grandi bassorilievi cromatici che narrano la storia degli antichi re del Dahomey. Il palazzo è ora un museo che conserva tra un tempio edificato mischiando argilla, polvere d'oro e sangue umano di migliaia di schiavi sacrificati agli spiriti protettori del reame. Il Regno del Dahomey stabilì le basi della propria economia su uno stato permanente di guerra, che gli permise di catturare prigionieri da rivendere come schiavi. L'esercito reale era formato anche da truppe femminili, che si caratterizzavano per coraggio e crudeltà.
Gli storici sottolineano la dimensione "laica" del potere esercitato dai re del Dahomey. Il re non era né un dio, né un sacerdote, nonostante il numero abbondante di sacrifici umani compiuti sulle tombe dei re in particolari occasioni. Il potere era esercitato secondo una razionalità accessibile ad una mentalità europea. Prova ne è il fatto che il Re di Francia e del Dahomey si scambiavano rappresentanze diplomatiche alla fine del XVIII secolo.
Nel pomeriggio assisteremo alla spettacolare danza delle maschere Gelede. Gelede è allo stesso tempo un culto, una società segreta e una maschera. Prima di tutto, è il culto di Oudua: la grande divinità, la vecchia madre e la madre terra. Gelede è anche la figlia di Ougun, il dio del ferro e uno dei principali dei della religione voodoo del Benin meridionale. Ma Gelede è anche la società segreta che tiene le maschere Gelede e organizza danze speciali. Gli spettacoli di Gelede ricordano il nostro "teatro" occidentale dove ogni maschera rappresenta un personaggio, spesso umoristico o ironico. Questo aspetto teatrale delle maschere che imitano racconti brevi ha la funzione di educare, non semplicemente intrattenere il villaggio. La maschera di Gelede ha caratteristiche femminili ma è indossata da uomini vestiti come donne e che ballano incredibili performance: un coro composto da più di 20 cantanti che ballano in un grande cerchio con due grandi tamburi al centro, il pubblico circostante, felice ed eccitato. I colori dominano la scena con i ballerini vestiti colorati che si muovono tutto il tempo.
Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento Hotel Sun City o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

9° giorno

Su Palafitte, da Abomey a Ouidah / 200 km – 3h (B/L/D)

Prima colazione. Nella regione a nord di Cotonou si estende una vasta area lacustre. Una barca a motore coperta ci permetterà di attraversare il Lago Nokwe e raggiungere Ganvie, il più vasto villaggio palafitticolo del continente Africano. Gli abitanti dell’etnia Tofinou costruiscono le loro capanne di legno su pali di tek. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso di conservare abitudini e regole arcaiche. Sulle piroghe si scandisce la vita quotidiana. È con la piroga che gli uomini vanno a pesca e sulla piroga le donne espongono le merci al mercato galleggiante ed i bimbi giocano.
La città di Cotonou è caratterizzata dal traffico costante di centinaia di zamidjans (moto-taxi). Come conseguenza, la città segue il ritmo dei semafori che scandiscono fermate e ripartenze dei moto-taxi. Divertitevi a guardarne il caos. Visita della fondazione Zinsou: la prima fondazione privata del Benin dedicata all’arte contemporanea. Le sue esposizioni hanno l’intento di pubblicizzare la dinamica arte africana, troppo spessa pensata come ferma nel passato.
Proseguimento verso Ouidah. La capitale del vudù. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Casa del Papa o similare (camere con bagno privato e aria condizionata, sulla spiaggia).

10° giorno

Zangbeto il fantasma - Ouidah (B/L/D)

Prima colazione. Ouidah fu conquistata dall’esercito di Dahomey durante il XVIII secolo per diventare uno dei principali porti degli schiavi. Oggi la città gode di un’architettura afrobrasiliana. Coabitano uno di fronte all'altro, in perfetto sincretismo, il tempio dei pitoni e la cattedrale cattolica. La lentezza dei personaggi inondati dal sole... il battito lontano delle onde sulla spiaggia... il ritmo dei tamburi sembrano riportare l'eco mormorante delle colonne di schiavi imbarcati su queste spiagge. Un'atmosfera “fuori del tempo”, perfettamente descritta da Chatwin nel suo libro «Il viceré di Ouidah». A piedi visitiamo il Tempio dei Pitoni e il Forte portoghese, oggi museo della storia di Ouidah e della tratta degli schiavi (attualmente in rinnovazione). Terminiamo il nostro tour della città seguendo la "strada degli schiavi" fino alla spiaggia, il punto di "non ritorno" dove gli schiavi erano soliti salire a bordo delle navi.
Nel pomeriggio assisteremo alle performance della maschera Zangbeto.
Grande maschera coperta di paglia colorata, Zangbeto rappresenta gli spiriti non umani, le forze della natura e della notte che hanno abitato la terra prima dell’arrivo dell’uomo.
L’uscita di Zangbeto è una gran festa per il villaggio, che beneficia della protezione degli spiriti e tiene lontane le presenze minacciose. Il roteare della maschera simbolizza un’operazione di “polizia spirituale” destinata a mantenere ordine nel villaggio e scacciare i malintenzionati. Pranzo in corso d’escursione.
Cena e pernottamento all’Hotel Casa del Papa o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).

11° giorno

Nel cuore della terra Vudù, da Ouidah a Lomé / 150 km – 5h - Italia (B/L/-)

Prima colazione. Passaggio della frontiera del Togo (Save Kodji / Hilla Kodji).
Il Vudù è originario delle regioni costiere di Togo e Benin e sbarcato nei Caraibi e le Americhe durante la tratta negriera. Il Vudù è la religione animista tramandata dagli antenati ed ancora ferventemente praticata da queste genti. Oggi conta circa settanta milioni di adepti nel mondo, principalmente in Africa e nelle Americhe.
Nei villaggi le cerimonie Vudù fanno parte della vita quotidiana: al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e accompagnato da canzoni incantatorie alcuni danzatori cadranno in profonda trance: occhi riversi, smorfie, tensione muscolare, insensibilità al dolore o al fuoco movimenti convulsi che imitano quelli di un animale. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altre divinità Vudù prendono possesso del corpo dei loro adepti per manifestarsi. Arrivo a Lomé e tempo libero da dedicare agli ultimi acquisti e al relax.
In serata trasferimento in aeroporto e volo per la propria destinazione di rientro.
Pranzo in corso d’escursione.
Camere in day-use fino alle 18.00 (camere con bagno privato e aria condizionata).

12° giorno

Italia (-/-/-)

Arrivo all’aeroporto di destinazione.

Quote per persona, a partire da:

PartenzaMin 6 partecipantiMin 4 partecipantiMin 3 partecipantiMin 2 partecipanti
DoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singolaDoppiaSupplemento singola
Dal 1 Marzo 2024 al 12 Marzo 2024€ 2.535€ 460€ 3.148€ 460€ 3.691€ 460€ 4.781€ 460
Dal 12 Aprile 2024 al 23 Aprile 2024€ 2.535€ 460€ 3.148€ 460€ 3.691€ 460€ 4.781€ 460
Dal 30 Agosto 2024 al 10 Settembre 2024€ 2.535€ 460€ 3.148€ 460€ 3.691€ 460€ 4.781€ 460
Dal 22 Novembre 2024 al 2 Dicembre 2024€ 2.535€ 460€ 3.148€ 460€ 3.691€ 460€ 4.781€ 460

Note

Partenze di gruppo 2024:

  • 1° marzo
  • 12 aprile
  • 30 agosto
  • 22 novembre

 

 

HOTEL PREVISTI (o similari):

  • Lomé: Sarakawa Hotel 3*
  • Kpalime: Hotel Parc Résidence 4*
  • Sokodé: Hotel Central 3*
  • Kara: Hotel Kara 4*
  • Natitingou: Hotel Tata Somba 3*
  • Dassa: Hotel Jeko 3*
  • Abomey: Hotel Sun City 3*
  • Ouidah: Hotel Casa del Papa 4*

 

NOTA: Le partenze sono confermate a partire da un minimo di 2 persone fino a 60 giorni prima della partenza. Dopo tale termine la quota verrà calcolata su richiesta e su base individuale.

 

Importante:
• VISTI NECESSARI: Togo – visto a due entrate; Benin visto entrata singola (Evisa)
• VACCINAZIONI: Febbre gialla – obbligatoria; profilassi antimalarica – altamente raccomandata
• PASTI: pranzi, picnic oppure nei ristoranti (menu turistici); cene nei ristoranti degli hotel (menu turistici)
• BAGAGLIO: max 20 kg, sacche da viaggio non rigide
• MEZZI DI TRASPORTO: microbus o minibus o veicoli 4×4
• TEMPI DI PERCORRENZA: il tempo stimato si riferisce alle ore di guida, escluse le soste per le visite.
• Tutte le nostre escursioni sono progettate in modo da essere abbastanza flessibili per approfittare delle opportunità che possiamo incontrare lungo il percorso
• Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili e sulla base di decisioni dello staff locale. Spese dovute a tali variazioni saranno a carico del partecipante. Naturalmente la guida farà il possibile per attenersi al programma originale.
• I prezzi potrebbero variare in caso di aumento dei costi dei servizi, indipendenti dalla volontà dell’organizzatore.

 

NOTA: È importante uno spiccato spirito di adattamento, le sistemazioni alberghiere sono lontane dagli standard europei e i pasti possono essere ripetitivi, seppure di qualità soddisfacente. Le strade possono essere in cattive condizioni con numerose buche o dislivelli. La connessione wifi è difficoltosa e disponibile solo nelle strutture alberghiere, a volte sporadica. Si consiglia un abbigliamento comodo, di colore chiaro, pantaloni lunghi e camicie-maglie con maniche lunghe per prevenire la puntura di insetti; cappello, occhiali da sole, crema solare, repellenti per le zanzare.


La quota comprende

  • Assistenza all’aeroporto di arrivo (giorno 1) e partenza (giorno 13)
  • Trasferimenti e visite in minibus/microbus/ 4X4
  • Guide locali (parlanti italiano, a partire da due viaggiatori parlanti italiano)
  • Tour e visite come da programma
  • Pernottamenti in camere standard, come da itinerario
  • Tutti i pasti B = prima colazione L= pranzo – D = cena
  • Acqua minerale durante le visite
  • Ingressi ai parchi, concessioni, aree protette e siti di interesse culturale
  • Kit di pronto soccorso
  • Tutte le tasse
  • Kit da viaggio GoWorld (zaino, volumi fotografici, porta abiti/trolley – secondo importo pratica)
  • Assicurazione assistenza medica, rimpatrio sanitario, danneggiamento al bagaglio e annullamento fino a € 2.000 per persona Go World Safe https://www.goworld.it/condizioni-generali-di-viaggio/assicurazioni/

La quota non comprende

  • Voli internazionali Italia – Lomé – Italia
  • Tasse aeroportuali
  • Pasti e/o escursioni turistiche diverse da quanto specificato nel programma
  • Acqua minerale e tutte le bevande nei ristoranti e negli hotel
  • Facchinaggio
  • Spese personali per foto e video
  • Mance per autisti, guide, cuochi e staff hotel
  • Qualsiasi spesa di natura personale quali telefonate, lavanderia etc.
  • Spese di consegna bagagli persi
  • Spese di carattere personale
  • Visti: Togo 2 entrate; Benin entrata singola
  • Adeguamento Massimale Annullamento, obbligatorio per viaggi di importo superiore a € 2.000
  • Assicurazione integrativa (Raccomandata) Go World Safe Plus https://www.goworld.it/condizioni-generali-di-viaggio/assicurazioni/
  • Quota di iscrizione € 95
  • Quanto altro non espressamente indicato nella quota comprende od altrove nel programma

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