Passaporti, sicurezza, situazione sanitaria, trasporti e numeri utili in Etiopia

Passaporto e visto

Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi.

Visto d’ingresso: necessario, da richiedersi presso l’Ambasciata di Etiopia a Roma.
Il visto turistico può essere ottenuto anche all’arrivo all’aeroporto di Addis Abeba (ad eccezione dei cittadini italiani di origine eritrea i quali non possono avvalersi del rilascio del visto all’aeroporto).
Sulla base delle più di recenti disposizioni, all’aeroporto internazionale di Addis Abeba vengono rilasciati, alla tariffa di 50 Dollari o il corrispettivo in Euro ( al momento 48€) visti turistici validi 30 giorni (in alcuni casi anche 90 giorni – da verificare prima della partenza con l’Ambasciata di Etiopia a Roma).

I connazionali interessati a prolungare la propria permanenza in Etiopia dovranno recarsi personalmente, nei giorni immediatamente precedenti la scadenza del primo visto rilasciato, all’Ufficio Immigrazione (“FDRE Main Department for Immigration and National Affairs”, comunemente noto anche come “Immigration Office”, situato nella zona delle Poste centrali, dell’Ospedale Black Lion e dell’Ambasciata di Svezia), muniti di passaporto, una fototessera e 100 dollari. Si fa presente che eventuali successivi rinnovi sono soggetti a tariffe molto elevate (150 Dollari per il secondo rinnovo, 200 per il terzo) e che, in caso di permanenza nel Paese oltre i termini di scadenza del visto, sono previste multe e possono sorgere difficoltà. Pertanto si raccomanda di non protrarre la permanenza in Etiopia oltre i termini di scadenza del visto.
Si raccomanda di rispettare in maniera scrupolosa la normativa locale in materia di ingresso, transito e residenza nel Paese, quale che sia la motivazione del viaggio in Etiopia (turismo, lavoro, missione umanitaria, giornalismo, ecc). Occorre, in particolare, assicurarsi di essere in possesso di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa. In caso di ingresso nel Paese con visto turistico, non sarà possibile entrare un rapporto/contratto di lavoro (anche se di volontariato) e ottenere un permesso di residenza per motivi di lavoro.

 

Sicurezza

L’Etiopia gode di relativa stabilità, ma a seguito di tensioni verificatesi in agosto e settembre, l’8 ottobre 2016 il Governo ha proclamato lo stato d’emergenza in tutto il Paese per un periodo di sei mesi. Il 30 marzo 2017 lo stato di emergenza e’ stato prorogato per ulteriori 4 mesi, e sara’ dunque in vigore fino al 9 agosto 2017 (salvo nuove estensioni che potranno essere decise dallo stesso Governo). Dall’istituzione dello stato d’emergenza non si sono verificati scontri nelle città ed aree interessate dalle violenze dei mesi precedenti (in particolare, nello Stato Regionale dell’Oromia: Debre Zeit, Ambo, Wenchi, Wolisso, Nekemte, Arsi, Bale, Shashamane e zone limitrofe, Ziway, Butajira; nello Stato Regionale dell’Amhara: Bahar Dar, Gondar e aree circostanti, inclusa Derbark), e non vi sono limitazioni alla libera circolazione dei turisti.
Si raccomanda di seguire le indicazioni delle autorità locali, collaborando con le forze dell’ordine in caso di controlli, e di evitare manifestazioni e ogni altro tipo di assembramento. Si consiglia in ogni caso di mantenere un’elevata soglia di attenzione e di adottare le ordinarie misure di cautela, prestando particolare attenzione ai mezzi di trasporto pubblici. E’ buona norma monitorare costantemente l’evolvere della situazione consultando i media locali. Si raccomanda inoltre di mantenere comportamenti consoni alla sensibilità del luogo.
Fatta salva la minaccia terroristica, la capitale Addis Abeba è relativamente sicura. Si registrano tuttavia episodi di criminalità comune (scippi, rapine), anche nelle ore diurne, soprattutto nei quartieri centrali e nella zona di Merkato. Si consiglia pertanto di non allontanarsi dalle vie principali, di prestare attenzione negli spostamenti a piedi (non consigliato l’uso di borse/borselli) e di evitare trasferimenti a piedi nelle ore notturne. Inoltre a causa degli scontri avvenuti all’esterno delle moschee situate nella zona di Merkato, si suggerisce di evitare predette zone, in particolare il venerdì (giorno di massimo assembramento dei fedeli).


Situazione sanitaria

Strutture sanitarie: il livello dell’assistenza sanitaria nel Paese è molto carente. Ad Addis Abeba ed in alcune città principali si trovano strutture pubbliche e private dotate di attrezzature moderne, ma non sempre perfettamente funzionanti. Le condizioni igieniche non sono sempre soddisfacenti ed il personale medico e paramedico è spesso scarsamente preparato ad affrontare le emergenze.
In considerazione di quanto sopra, si raccomanda di stipulare, prima di intraprendere il viaggio in Etiopia, una polizza assicurativa che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio d’emergenza o il trasferimento aereo in altro Paese.
In caso di visite in aree remote del Paese, ogni eventuale emergenza medica può avere conseguenze estreme, in considerazione della mancanza di strutture attrezzate per tali evenienze e della difficoltà dei collegamenti.
Per i contatti dei principali ospedali, vedi la sezione Informazioni utili nel Paese

Malattie presenti: non si sono registrati casi di ebola nel Paese. La compagnia aerea nazionale, Ethiopian Airlines, non effettua voli diretti nei Paesi recentemente colpiti dal virus in Africa occidentale (Liberia, Sierra Leone e Guinea), pur assicurando collegamenti regolari con Nigeria e Senegal.
Le malattie più diffuse sono: le malattie parassitarie quali salmonella, ameba, giardiasi, ecc.; le malattie infettive quali colera, epatite A, meningite, tifo, febbre gialla, TBC; l’AIDS.
La malaria, che non è diffusa nelle regioni più elevate dell’altopiano (tra cui la capitale Addis Abeba), è endemica nel resto del Paese. E’ suggerita la profilassi anti-malarica qualora ci si rechi in zone fuori della capitale e al di sotto dei 2000 metri.
Il Ministero della Salute dell’Etiopia e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno riportato nel mese di febbraio 2013 casi di meningite nel sud del Paese.
Nel novembre 2013 sono stati segnalati casi di dengue nella zona di Dire Dawa e della Regione somala.
Per un utile approfondimento al riguardo si prega di consultare il seguente link Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara
Per informazioni più approfondite è possibile visitare la pagina relativa all’Etiopia del sito internet dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int).

Vaccinazioni consigliate: si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro tifo, epatite A e B, poliomielite, difterite, tetano, meningite e rabbia (si veda anche il seguente link Sicurezza sanitaria – Malattie infettive e vaccinazioni).
E’ suggerita la profilassi anti-malarica qualora ci si rechi in zone fuori della capitale e al di sotto dei 2000 metri.
La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria soltanto per i viaggiatori provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia.

Vaccinazioni obbligatorie: La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria soltanto per i viaggiatori provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia (es. Sud Sudan).

Avvertenze:
In generale si consiglia di:
• portare con sé medicinali essenziali e di pronto soccorso, in particolare antidissenterici, antiallergici, antiparassitari e antimalarici;
• bere solo bevande in bottiglia chiusa (verificando la presenza del sigillo), evitare l’aggiunta di ghiaccio, non consumare verdure crude, alimenti preparati con uova crude e cibi congelati;
• disinfettare con cura frutta e verdura;
• per i soggetti a rischio, in considerazione dell’altitudine della capitale Addis Abeba (2.355 metri s.l.m.), richiedere uno specifico parere medico prima del viaggio.


Trasporti e comunicazioni

Patente: per guidare in Etiopia occorre essere in possesso di regolare documento di guida rilasciato da queste Autorità. La patente internazionale non risulta riconosciuta. La procedura è la seguente: il documento di guida italiano deve essere riconosciuto e tradotto presso l’Ufficio consolare dell’Ambasciata (costo circa 900 ETB); tale traduzione deve essere autenticata presso il Ministero degli Esteri etiope (costo circa 300 ETB); infine, occore recarsi con tutti i documenti presso la Motorizzazione centrale di Kaliti, alla periferia sud di Addis Abeba, per ottenere la patente etiope.
In considerazione della rigida normativa relativa ai casi di incidente stradale (ed alle gravi pene carcerarie che essa comporta), nonchè degli ampi poteri di arresto – anche solo in caso di sospetto di colpa – di cui si avvalgono queste Autorità di polizia, si sconsiglia assolutamente ai visitatori di porsi alla guida di autoveicoli in Etiopia, affidando in ogni circostanza il mezzo ad un autista locale.
In caso di incidente, a meno che non si tema per la propria incolumità, occorre attendere l’arrivo della polizia, che investigherà sul posto e condurrà gli occupanti dei veicoli coinvolti nel sinistro presso la più vicina centrale, per raccogliere le testimonianze e stendere un rapporto.

Trasporti: la rete stradale copre circa 40.000 km, molti dei quali costituiti da piste in terra battuta. Il livello di manutenzione delle strade è basso. Alcune località fuori dalla capitale sono raggiungibili solo con fuoristrada. E’ stato inaugurato nel 2014 il primo tratto autostradale del Paese (a pagamento), che collega Addis Abeba con la città di Adama/Nazareth. Il traffico è ovunque disordinato e il tasso di incidenti stradali, anche mortali, è elevato. Le strade fuori dalla capitale presentano maggiori pericoli in quanto continuamente attraversate da persone ed animali. Gli spostamenti nel Paese nelle ore diurne non presentano particolari problemi, mentre è sconsigliato circolare di notte, a causa dell’elevato rischio di incidenti.
Nelle capitale Addis Abeba sono in servizio numerosi taxi e bus collettivi (questi ultimi sconsigliati). I collegamenti tra la capitale e le altre città del Paese sono garantiti, per via di terra, da un capillare servizio di autobus (tutti in partenza da Meskel Square, dove si trovano gli uffici delle compagnie) e per via aerea dalla compagnia nazionale Ethiopian Airlines.
E’ stato inaugurato nel 2015 il servizio di metroplitana leggera nella capitale Addis Abeba, ed è in fase di costruzione la nuova ferrovia Addis Abeba-Gibuti.

Collegamenti con l’estero: l’aeroporto internazionale di Bole ad Addis Abeba è collegato quotidianamente con le principali capitali europee, africane, mediorientali e asiatiche. Presenti anche collegamenti con le Americhe. Le principali compagnie sono Ethiopian Airlines, Turkish Airlines, Emirates, Egyptair, Lufthansa.
La Ethiopian Airlines assicura un volo diretto giornaliero Addis Abeba – Roma Fiumicino, che prosegue per Milano Malpensa quattro giorni la settimana.

Indirizzi e numeri utili

AMBASCIATA D’ITALIA ADDIS ABEBA
Villa Italia –Kebenà
P.O.Box 1105 – Addis Abeba
Tel. 00251-(0)-11-1235684 – 00251 (0)11-1235685
Fax 00251-(0)-11-1235689
e-mail: [email protected]
Cellulare di emergenza (attivo 24 ore): 00251-(0)911-247513

Ufficio di Addis Abeba dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS): 00251 (0)11-1239600 http://www.itacaddis.org/it/; [email protected]

COMITES: 00251 (0) 11-1551152 011-1551152 [email protected];

Circolo Italiano Juventus: 00251(0) 11-5516464 [email protected];

Scuole Statali italiane:
Scuola Materna Paritaria: 00251 (0) 111551202;

Istituto Statale Italiano Omnicomprensivo (Scuola Primaria; Secondaria di I grado; Secondaria di II grado – Corsi tecnici quinquennali in: Costruzioni, Ambiente e Territorio; Amministrazione, Finanza e Marketing)
Indirizzo postale P.O.Box n.970 Addis Abeba (Etiopia)
Telefono: 00251 (0)11-1551101
Fax: 00251 (0)11- 1552060
E-mail: [email protected]
Posta certificata: [email protected]
Pagina web: www.nuovofiore.org
Ospedali:
Nordic Medical Center: 00251 (0) 913818801 ; 00251 (0) 939810618 ; 00251 (0) 921787120
Korean Hospital: 00251 (0) 11-6295429 ; 00251 (0) 11-6295428
Kadisco General Hospital: 00251 (0) 11-6298902
Addis Cardiac Center: 00251 (0) 11-6634744 ; 00251 (0) 11-6634720
Black Lion Hospital: 00251 (0) 11-5511211
Balcha: 00251 (0) 11-5513205

Numeri ambulanze: 8035 (Tebita)
00251 (0) 911641609 (Tebita)
907 (Red Cross)
917
113

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