Il paesaggio Namibiano consiste generalmente in cinque aree geografiche: l’altopiano centrale, il deserto del Namib, la Grande Scarpata, il Bushveld e il deserto del Kalahari.
L’altopiano centrale corre da nord a sud, confinato dalla costa a nord-ovest, il deserto del Namib e le sue pianure costiere a sud-ovest, il fiume Orange a sud e il deserto Kalahari ad est. L’altopiano centrale ospita il punto più alto della Namibia, Königstein di 2.606 metri.
Il deserto del Namib è un’ampia distesa di pianure e dune di ghiaia iper-aride che si estendono lungo tutta la costa della Namibia. Varia da 100 a molte centinaia di chilometri di larghezza. Le aree all’interno del Namib includono la costa e il Kaokoveld a nord e l’ampio Mar Nero della Namibia lungo la costa centrale.
La Grande Scarpata sale rapidamente a oltre 2.000 metri. Le temperature medie aumentano nell’entroterra, mentre le nebbie costiere diminuiscono lentamente. Anche se l’area è rocciosa con terreni poco sviluppati, è significativamente più produttiva del deserto del Namib. Poiché i venti estivi sono costretti a superare la scarpata, l’umidità viene trasformata in precipitazioni.
La Namibia si estende da 17° a 25° S di latitudine. Il clima è generalmente arido. Le temperature massime sono limitate dall’elevazione complessiva dell’intera regione: solo nel sud estremo, Warmbad, ad esempio, sono registrati a metà di 40°C.
Tipicamente la cintura sub-tropicale ad alta pressione, con frequenti cieli chiari, fornisce più di 300 giorni di sole all’anno; è situata al margine meridionale dei tropici. Il Tropico del Capricorno taglia il paese circa a metà. L’inverno (giugno-agosto) è generalmente asciutto. Entrambe le stagioni delle piogge si verificano in estate: la piccola stagione delle piogge tra settembre e novembre, la grande tra febbraio e aprile. L’umidità è bassa e la pioggia media varia da quasi zero nel deserto costiero a più di 600 mm nella striscia di Caprivi. Le piogge sono molto variabili e le siccità sono comuni.
Il clima nell’area costiera è dominato dalla corrente benguela dell’Oceano Atlantico freddo che scorre a nord, con una precipitazione molto bassa (50 mm all’anno o meno), frequente nebbia fitta e temperature più basse rispetto al resto del paese. In inverno, occasionalmente si verifica una condizione nota come Bergwind (tedesco per “brezza di montagna”) o Oosweer (Afrikaans per “meteo est”), un vento caldo secco che soffia dall’interno verso la costa. Poiché l’area dietro la costa è un deserto, questi venti possono svilupparsi in tempeste di sabbia, lasciando depositi di sabbia nell’Oceano Atlantico che sono visibili sulle immagini satellitari.
Gli altipiani centrali e le aree di Kalahari hanno alte temperature diurne fino a 30°C.
L’Efundja, l’alluvione stagionale annuale delle parti settentrionali del Paese, spesso danneggia le infrastrutture e provoca morti.
Durata: 10 giorni / 7 notti
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