Ciad – Alla scoperta di N’Djamena, la capitale del Ciad

Il Ciad ufficialmente Repubblica del Ciad, è uno Stato dell’Africa centrale che confina a nord con la Libia, a est con il Sudan, a sudovest col Camerun e la Nigeria, a ovest col Niger e a sud con la Repubblica Centrafricana.

È evidente quindi che il paese non ha sbocchi sul mare e il suo territorio è coltivabile solo in una piccolissima percentuale, anche perché il clima qui è tendenzialmente arido e tutto questo comporta di conseguenza siccità periodiche e addirittura la minaccia delle locuste, che distruggono le coltivazioni.

Il paese prende il nome dal lago Ciad, situato appunto tra Ciad e Camerun, è considerato il secondo bacino d’acqua più grande del continente africano, anche se oggi ha una superficie inferiore rispetto al passato.

Merita senza dubbio una visita N’Djamena, la capitale e città più popolosa del Ciad.

Le sue origini risalgono al 1900 quando venne fondata dai francesi col nome di Fort-Lamy, che poi nel 1973 venne cambiato in quello attuale.

L’economia della città è basata sul commercio, infatti oltre al porto fluviale, ospita un importante mercato regionale in cui si vendono bestiame, sale, datteri, e cereali, ma è la lavorazione della carne la sua industria principale.

Nella città hanno sede scuole di amministrazione e di medicina veterinaria, e anche uno scalo aeroportuale, l’Aeroporto di N’Djamena-Hassan Djamous, l’unico del paese indicato come internazionale.

È consigliabile visitare la cattedrale di nostra signora della pace, cioè la cattedrale di N’Djamena.

L’edificio è stata costruito e inaugurato nel 1965, ma a causa della guerra civile nel paese, è andato distrutto nell’Aprile del 1980.

La struttura che oggi possiamo ammirare risale a metà anni 80 quando si decise di ricostruirla.

La sua caratteristica principale è il tetto, che a seguito di un incendio, venne sostituito da una conchiglia tridimensionale fatta di pannelli e abbastanza leggera per minimizzare gli sforzi sul cemento indebolito dal fuoco.

Un’altra attrattiva qui è rappresentata dal museo nazionale del Ciad, istituito nel 1962, custodisce una grande collezione di strumenti musicali e diversi oggetti tipici risalenti alla preistoria, anche se purtroppo molti di essi si sono persi per via dell’instabilità politica del paese.

Infine da non perdere sono i tramonti lungo il fiume dove sorge la città, il Chari, che costituisce un’importante risorsa per l’industria ittica del paese, grazie in particolare alla pesca del pesce persico del Nilo.

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